Problema vulvare

Gentili Dottori,

ho un problema che mi perseguita ormai da qualche mese.

Dal mese di Aprile 2011 più o meno ad insorgenza improvvisa ho avvertito i miei primi fastidi nell’avere rapporti con mio marito. Assenza di piacere nell'atto della penetrazione (MAI avuto pprima) e fastidio costante durante il coito.
Attribuendo il mio problema ad una causa vaginale (infezioni varie, micosi), nei mesi successivi ho eseguito dei tamponi (ultimi tamponi Ottobre 2011), negativi in toto.

Circa un mese fa (subito dopo l'aver fatto gli ultimi tamponi) mi è comparsa una bollicina all’interno delle piccole labbra, schiacciandola uscì una sorta di materiale bianco. Il ginecologo mi prescrisse Gentalyn beta. Sempre ad Ottobre avevo anche una pallina sottocutanea all'interno di una delle due piccole labbra, dolorosa al tatto.
Il ginecologo mi prescrisse anche un'altra pomata, DERMAMID, che però mi dava e mi da tutt'ora molto fastidio, avverto un certo bruciore (tipo ustioncina) qualche secondo dopo l’applicazione e poi pian piano passa.
Ho notato anche un cambiamento nella consistenza del mio liquido vaginale. Prima era meno presente in tutto il mese, più abbondante con l’approssimarsi del ciclo, molto lubrificante e sicuramente abbastanza denso-compatto sempre in prossimità del ciclo.
Adesso è presente in maniera decisamente uguale in tutto il mese, è molto meno lubrificante e meno denso, e a volte mi sembra si sfaldi in pallini, non so se riesco a dare un resoconto decente…
I miei sintomi attuali sono: rossore all’interno della zona vulvare e nelle piccole labbra, bruciore abbastanza costante nell’arco della giornata (aumenta in concomitanza di sfregamenti, pantaloni stretti, minzione, soprattutto la sera e poi perdura con aumentata intensità), i rapporti sessuali sono ovviamente sempre impossibili. Dopo la terapia con Gentalyn e Dermamid posso affermare che i fastidi sono aumentati.

Quali altri accertamenti mi consigliate di fare? Quali ipotesi diagnostiche sono possibili nel mio caso? E' un problema venerologico o ginecologico?

Un’ultimissima domanda: in genere l’ingresso vaginale ha margini regolari o esistono delle differenze interindividuali tipiche di ogni donna? Io ho notato di avere dei margini un po’ irregolari, nel senso di lembetti di pelle triangolari rosso vivo (come d’altronde tutto l’ingresso), non simmetrici.

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Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico 2.4k 40 19
sono certa che nella visita dermovenereologica, si troverà il bandolo della matassa: una dispareunia 8dolore all'atto della penetrazione) anche subdola come quella che descrive (assenza di piacere all'atto penetrativo) può essere in relazione con tantissime cause che solo una visita e una corretta valutazione specialistica con l'esperto del settore potrà elucidare.

non faccia autoterapie e non procrastini troppo questo consulto.

saluti cari

Dr.ssa Silvia Suetti, Dermatologo e Tricologo
www.tricologa.it
Segreteria 06.90213462

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della celere risposta.

Quindi devo assolutamente prenotare una visita dermovenereologica, mi può consigliare qualche specialista in particolare nella mia zona anche tramite messaggio privato (se ciò è possibile)?
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Dr.ssa Silvia Suetti Dermatologo, Medico estetico 2.4k 40 19
non è possibile!

saluti ancora.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili dottori,

la situazione dopo ennesimi tamponi vaginali è risultata più chiara, ma ancora lontana dall'essere risolta.

Da tmponi eseguiti a febbraio 2012 è emersa la presenza di Gardnerella. Ho fatto 3 cicli di terapie con gli antibiotici indicati nell'antibiogramma (una cura con metronidazolo sistemico e flagyl, un'altra con trimonase e meclon ovuli, ecc).
Avverto un relativo benessere dopo una settimana/10 gg di terapia, poi, sopratutto dopo le mestruazioni, ricompare pian piano tutto.

Al momento i sintomi sono i seguenti:
perdite biancastre a mio avviso inodori, con dei piccoli grumi;
disparenuria nel tratto iniziale della vagina (che rimane costante durante qualsiasi tentavivo di rapporto sessuale col partner), nello specifico durante l'ultimo rapporto ho proprio avvertito un fastidio quasi trafittivo;
un malessere delle mucose vulvo-vaginali di tipo urente, ma lieve e costante tutto il gg in aumento in concomitanza di eventuale utilizzo pantaloni stretti;
sensazione di gonfiore in loco;
bruciore alla minzione e sensazione di mai completo svuotamneto vescicale tendenzialmente con l'avvicinarsi delle ore serali.

Stamane ho fatto una visita ginecologica e la ginecologa ha effettivamente (ancora!) riscontrato la presenza di perdite biancastre anomale.
Ho fatto un Pap test che, pare, comprenda anche l'analisi di eventuali alterazioni dell'ecosistema vaginale. Putroppo mi è stato detto che avrò il risultato tra circa 30 gg (ho fatto la visita nel policlinico della mia città).

L'introduzione dello speculum è stata molto fastidiosa e anche l'esecuzione del pap test e da stamane ad ora ho iniziato ad avvertire il pacchetto completo dei miei sintomi, sopratutto bruciore.

Visti i tempi per me troppo lunghi e il fastidio aumentato, ho prenotato una visita dal mio ginecologo privato per martedì prossimo.

Nell'attesa vi chiedo: che genere di opinione ci si potrebbe fare del mio caso?
I sintomi corrisppondono ad una Gardnerella? Ed è normale con questo tipo di infezione una dispareunia così invalidante?
Cosa potrei utilizzare per mitigare i fastidi nell'attesa della visita di martedì?

Grazie per l'attenzione,

Cari saluti.
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La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.

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