Dilatazione aneurismatica a carico del tratto terminale dell'arco aortico

Ho 36 anni faccio motocross a livello agonistico purtroppo il 23.12.07 sono incorso in una caduta che ha provocato un trauma cranico con ematoma di 3 cm in sede profonda, negli accertamenti del caso in rianimazione sono stato sottoposto alla TAC total body dove mi è stata riscontrato un aneurisma aortico, in un primo tempo hanno creduto che fosse un ulteriore danno provocato dalla caduta quindi erano pronti ad operarmi d'urgenza ma dopo un'attenta valutazione si sono accorti che era emodinamicamente stabile quindi precedente al trauma hanno chiesto hai miei familiari se ero in possesso di una TAC vecchia , ne avevo fatta una di controllo nel 2003 e malgrado la dilatazione dell'aorta fosse già presente non mi venne refertata!
dal 2003 ad oggi non ci sono state evoluzioni e le due TAC sono sovrapponibili.La dilatazione misura 3,5 cm nel tratto terminale dell'arco aortico, mi ha consigliato di fare una vita tranquilla e di tenere costantemente sotto controllo l'evolversi.
Il fatto è che io non vorrei appendere il casco al chiodo in questo modo, sono uno sportivo e una rinuncia di questo tipo comporterebbe un sacrificio enorme, non voglio neanche suicidarmi, è possibile che non ci sia il modo per continuare a fare sport riducendo i rischi?
Fare l'intervento risolverebbe il problema ? A che rischi andrei in contro in caso decidessi di operarmi?
Io peso 73Kg sono alto 1,74 non ho scompensi cardiaci, ho la pressione a riposo di 110/80 e sono bradicardico 43 battiti a riposo.
Esistono strutture in italia che seguono sportivi in problemi di questo genere. Grazie per il vostro lavoro on line.
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Dr. Davide Ventre Cardiologo 842 15 12
Salve,
le rispondo in qualità di Medico Frequentatore di un reparto di Cardiologia.
Le sconsiglio vivamente di esporsi ancora allo sport che pratica, perchè un'altra caduta non dico possa risultare fatale, ma darle grossi problemi.
L'aneurisma è una malattia che rende l'aorta sempre più "sottile", e quindi a rischio sempre maggiore negli anni, di rottura. Ora...lei è giovane e rischi imminenti non ce ne sono, ma non li andrei a cercare con il lanternino, non so se mi sono spiegato.
Da praticante di Cardiologia le posso dire che l'attuale diametro non indica l'intervento in "elezione" ma IMPONE, come le hanno già detto, controlli periodici per vedere se cresce o se resta invariato.
Certo che l'intervento sarebbe risolutivo.
Su eventuali rischi attenderei in questa sede il consulto di un chirurgo vascolare.
Saluti.

Dott. Davide Ventre
Specialista in Cardiologia
Tel. 037483016 - 03094930891
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