Sinus pinonidalis

Salve Dottori, da circa 5 anni avevo una piccola vescichetta con all'interno sangue a sinistra della linea divisoria dei glutei, per anni no ho dato rilevanza alla cosa, puntualmente (incosciamente) la rompevo per far uscire il sangue e dopo qualche settimana la situazione si ripresentava uguale. Quando per curiosità ho potuto informarmi su internet ho cominciato a notare coincidenze con i sintomi da fistola sacro coccigea. Dopo un consulto con un medico chirurgo, la diagnosi mi è stata confermata come cisti sacro coccigea fistolizzata. Purtroppo il medico a cui mi sono rivolto è stato molto sommario nella visita e mi ha chiesto per capire meglio la situazione di rivedere la fistola quando fosse stata gonfia (cosa in teoria non consigliata aspettare che vada in ascesso giusto?) e mi aveva anticipato come unica cura asportazione con metodo aperto e anestesia totale, con mesi prima di guarigione totale. A questo punto vengo alla mia perplessità: In realtà 2 anni dopo la visita non ho più avuto perdite di sangue dalla fistola, anzi sembra essersi cicatrizzata non presentando ne il colore scuro del sangue interno ne la pelle a bolla. (e di fatto non ho potuto ripresentarmi dal medico) In realtà questa cisti da anni non ha più dato questo fastidio e da quando mi rado e tengo molto pulita la zona (soluzioni trovate sempre su internet e che il medico nemmeno mi ha accennato). Non ho nemmeno mai avuto perdite di pus o sostanze maleodorante, e francamente sono titubante nel farmi operare dato che la cosa non mi crea nessunissimo problema nella vita di tutti i giorni e dopo aver letto delle varie complicanze post operatorie, tra recidive, infezioni delle cicatrici, mi sembra che la cura chirurgica crei più problemi che altro. Credo che la cisti sia piccola (dove è presente il forellino nella linea dei glutei al tatto non sento palline e la fistola cicatrizzata dista 3 cm massimo dalla cisti), se non ho mai avuto problemi di nessun tipo è così necessario operarsi? Non potrei semplicemente conviverci tenendola controllata e adottando le precauzioni che sto applicando ora? Se dovessi proprio operarmi vorrei almeno provare prima il metodo chiuso, ma non so a chi rivolgermi per trovare un medico esperto che sappia verificare non sommariamente la mia situazione, io sono di Ferrara non so nel territorio o provincie/regioni vicine conoscete qualcuno che nell'abito sia esperto a cui mi possa rivolgere...
Ci tengo a dire che non è per questioni di paura perchè non mi spaventa per nulla l'operazione, più che altro il post operatorio (nel metodo aperto) che oltre a essere lungo è anche fastidioso e limitante (sopratutto nel mio lavoro, nel quale devo stare seduto davanti ad un computer 8 ore al giorno per svolgerlo).
Vi ringrazio per la vostra disponibilità e vi faccio i miei complimenti per il forum, resto in attesa di una vostra risposta che possa finalmente placare i miei dubbi.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E' quasi tutto vero cio' che lei scrive: prima di operarsi la cosa va senz'altro valutata con la massima attenzione, proprio perche' anche questo intervento, come molti altri, non e' certo esente da rischi e complicanze. Vale dunque la pena soffermarsi a pensare se davvero, nel suo caso, sia una operazione da fare oppure no. Personalmente non sarei cosi' sicuro che possa trattarsi di una cisti sacro-coccigea, ma puo' anche darsi che abbia male interpretato la sua descrizione: in realta' via internet non e' affatto facile immaginarsi come possano stare davvero le cose. Pero' non credo proprio che a Ferrara non ci sia un buon centro per trattare il suo caso, anzi! Si rivolga dunque con fiducia ad un grande Ospedale di zona, e vedra' che senz'altro trovera' chi le fara' le proposte terapeutiche piu' adatte.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile utente,

oltre ai consigli corretti del collega spina e non per aumentare il ventaglio di possibilità terapeutiche e quindi la possibilità di confondersi su quale metodo sia migliore di un altro, esiste un metodo che utilizza un piccolo plug di materiale riassorbibile che inserito dopo l'escissione della patologia, permette una guarigione completa come fosse una chirurgia aperta per seconda intenzione, più del sistema chiuso con drenaggio in cui il drenaggio dopo qualche giorno viene rimosso.

spero di esserle stato di aiuto

cordiali saluti anche al collega spina

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale