Condropatia femoro-rotulea

Salve,
circa 2 mesi fa ho cominciato ad avvertire un fastidio al ginocchio sx, con annessa ridotta funzionalità:non riuscivo a flettere il ginocchio e quindi la mobilità risultava ridotta. Ho effettuato una RMN con il seguente referto:
"Note degenerative del corno posteriore del menisco mediale con limitata incisura del margine libero.Non alterazioni delle restanti strutture meniscali e legamentose.
Rotula alta in asse, con erosione condro-subcondrale con esposizione della spongiosa nella superficie laterale. Erosione condro-subcondrale del versante laterale della troclea. Versamento nei recessi superiori, più abbondante in quello mediale.Segue visita con specialista , che fornisce una diagnosi di condropatia femoro-rotulea, come terapia mi prescrive esercizi isometrici per irrobustire il quadricipite , elettrostimolazioni, e antiffiamatori(brufen) per 10 gg.
Inizialmente il ginocchio migliora , ma dopo circa 2 settimane comincia a gonfiarsi progressivamente , segue visita con 2° specialista che conferma la diagnosi del primo e mi prescrive oltre alla terapia fisioterapica del primo anche terapia antiffiamatoria con Arcoxia 90 Mg per 6 gg , ionoforesi e magnetoterapia.
Il ginocchio non migliora anzi nel giro di 10 gg il gonfiore si accentua, tanto da dover tornare a visita, sempre dal 2°, che mi siringa il ginocchio estraendo 50 cc di liquido, mi fa un'infiltrazione di cortisone e mi prescrive cortisone per inframuscolo
per 6 gg(3 mg e poi 1,5mg), e riposo assoluto.Dopo 10 gg torno a controllo, ma il ginocchio si è rigonfiato parzialmente, a quel punto il dottore chiede un consulto con il suo PROF.(visita nella stessa clinica, con fama a livello internazionale).
nei 10 gg di attesa il mio ginocchio, senza alcuna terapia, si sgonfia fino ad asciugarsi quasi completamente, rimane la ridotta capacità motoria : il ginocchio si flette solo per 45°.Arrivo alla visita con il famoso PROF., dopo aver fatto nel frattempo una seconda RMN, con il referto:
"segni di slaminamento, su verosimile base degenerativa, a livello del corno posteriore del menisco mediale.non si apprezzano significative alterazioni traumatiche recenti a carico delle formazioni capsulo-legamentose.Ai gradi di flessione dell'esame della rotula si presenta atteggiata in iperpressioneesterna, marcata disomogeneità delle contrapposte superfici articolari femoro-patellari come per condropatia di grado elevato con aree di sofferenza ossea in corrispondenza del versante patellareesterno.Nel cavo articolare è presente un impegno reattivo sinoviale con associata una discreta quota liquida nei recessi superiori.Impegno infiammatorio della borsa del gastrocnemio-semimembranoso."
Il PROF. conferma la diagnosi dei primi due, e mi dice che la situazione evidenziata dalle RMN e dall'esame obiettivo non giustifica sia gli eventi anfiammatori sia la limitata mobilità articolare.
Mi invita a riprendere gli esercizi isometrici.
Il ginocchio non migliora, cosa fare?
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Dr. Massimo Agelao Ortopedico 37 2
Le rmn da Lei effettuate mostrano una lesione degenerativa con slaminamento del corno posteriore del menisco interno ed una condropatia femoro-rotulea esterna. Tale alterazioni sono assolutamente compatibili con il quadro clinico da Lei descritto ( versamenti ricorrenti, flessione limitata , momenti di miglioramento seguiti da peggioramento della sintomatologia ).Normalmente se tale quadro non migliora con la fisioterapia e con i farmaci antinfiammatori, potrebe essere suscettibile di trattamento chirurgico artroscopico....e' chiaro che un trattanmento del genere presuppone una valutazione del suo ginocchio da parte di uno specialista ortopedico esperto di tale patologia.
In bocca al lupo

Dr. Massimo Agelao