Varicocele - desiderio sessuale

Sono un ragazzo di quasi 22 anni e sono fidanzato da 11 mesi. Per i primi 6 mesi ho provato ad avere rapporti sessuale con la mia ragazza ma non ero mai eccitato. Eravamo fidanzati 1 anno e mezzo fa e lei era più magra, ero fortemente innamorato di lei ma poi mi fece le corna. Dopo mesi mi ha ricercato e dopo un pò ci siamo rimessi insieme, ma era ingrassata, sfiorando anche il quintale.

Le ho parlato poi del mio feticismo per i piedi femminili ma soprattutto per le scarpe, lei ha accettato questa cosa ma ogni volta ero io a buttarmi: a lei non le viene mai l'idea di stuzzicarmi sui miei "deboli" sessuali, dato che non mi eccita abbastanza fisicamente per fare l'amore.

Recentemente sono andato da un'andrologo: non sono impotente ha detto che è lei che non mi attira abbastanza. Io soffro di ansia da prestazione e il medico mi ha detto che a me ci vuole una una ragazza che mi fa perdere la testa, lì sarò così preso che non penserò a nulla e vorrò solo fare l'amore con lei perchè la desidero troppo.

Il medico curante invece mi ha dato una compressa di Levitra (ma non ho nessun problema fisico visto dall'andrologo) e ha detto usala per la prima volta: ha detto che potrebbe aiutarmi per superare la mia forte paura della prima volta. Cosa faccio? compro un pacco di preservativi e prendo la compressa? potrebbe aiutarmi?

L'andrologo mi ha però mandato a farmi una visita da un'urologo con l'Eco-Doppler per un'eventuale presenza del varicocele perchè spesso ho dolori al testicolo sx infatti stamattina è risultato che ne soffro: ora dovrei fare una visita sullo sperma e l'urologo mi ha detto se il "risultato della visita dello sperma" è buono si può anche aspettare, se invece non è buono è necessario valutare seriamente l'intervento. In cosa consiste l'intervento? cosa viene fatto in poche parole? il problema dell'infertilità verrebbe risolto o ci possono essere complicanze lo stesso? il problema del varococele può influenzare, anche di poco il desiderio sessuale? Poi mia madre soffre di ipotiroidismo e forse potrei soffrirne anche io, ma questa è un'ipotesi. Se così fosse l'ipotiroidismo può incidere sul desiderio sessuale?

Io non vorrei lasciare la mia ragazza, perchè ci tengo a lei e caratterialmente è la ragazza che ho sempre cercato, vorrei solo che dimagrisse un pò, che magari mi potrebbe stimolare il ritorno del desiderio sessuale ma con calma non voglio metterle fretta.

Ma il feticismo dovrei cancellarlo? devo dire che non ho più nemmeno lo stimolo di fare l'amore standard come tutti gli altri, prima avevo questo stimolo perchè pensavo fosse una cosa stupenda ma a forza di fare "cilecca" mi è passato lo stimolo totalmente. E' un problema per avere un rapporto sessuale così? la cosa che mi piacerebbe è fare l'amore con una ragazza nuda ma che indossa ai piedi le scarpe.

Vi ringrazio in anticipo. Distinti salut
[#1]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 655 55
Caro signore,
qua esistono sotanzialmente due cose indipendenti l' una dall' altra. Da quanto ho capito le è stata fatta diagnosi di deficit erettivo psicogeno, allora utilizzi pure la pillola,per evdere se sblocca, in alternativa si può pensare ad un colloquio psicoterapeutico nel qual discuterà anche del feticismo.
Secondo òlei ha varicocele, all' ecodoppler ci sono 5 stadi di varicocele, solo gli stadi III, IV e V hanno valenza sulla fertilità, ma solo in 1/3 dei portatori. Gli altri sono sani come pesci. Pertanto faccia accertamenti richiesti e non si preoccupoi piùà del dovuto.
[#2]
Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Gentile lettore
forse vale la pena di fare un pò di ordine in relazione al suo post:
-ansia da prestazione: ci può stare le prime volte; se è difficile da superare dopo essersi dati un pò di tempo senta cosa ne pensa il suo Andrologo in merito a un breve percorso psicosessuologico;
-"feticismo": esiste un'ampia variabilità in tema di gusti sessuali. Un generale criterio di demarcazione potrebbe essere questo: allorquando lo specifica fantasia sessuale (nello specifico: scarpe ai piedi durante attività sessuale), se non soddisfatta, determina impossibilità ad avere un rapporto, potrebbe valere la pena un approfondimento (ancora: psicosessuologico).
- Varicocele: se presente (va bene eseguire l'ecodoppler) può avere eventuali implicazioni negative sulla fertilità (da valutare innanzitutto con spermiogramma), ma non sulla sessualità.

Spero di esserle stato d'aiuto,

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

[#3]
Dr. Andrea Fandella Urologo 25 2
Per il problema del deficit erettile psicologico direi che il consulto Psico sessuologico è il modo più corretto di affrontare il problema.
Per il varicocele: II varicocele consiste nella dilatazione delle vene del plesso pampiniforme del testicolo ed è conseguente all'inversione del flusso ematico all'interno del distretto venoso spermatico. L'indicazione all'intervento è secondaria alla presenza di ipofertlità (spermiogramma) e dolore (dopo esclusione di altre cause del dolore testicolare - inguino scrotale)

Il trattamento si prefigge di ottenere l'interruzione del reflusso all'interno del distretto venoso spermatico.
Tale obiettivo può essere realizzato mediante legatura chirurgica o microchirurgica delle vene spermatiche, legatura laparoscopica, scleroembolizzazione percutanea per via retrograda o sclerotizzazione anterograda.
II trattamento prescelto, la legatura e sezione chirurgica dei vasi spermatici, viene eseguito in anestesia loco-regionale e richiede una piccola incisione chirurgica di 2-3 cm in fossa iliaca sinistra.
Esso prevede l'isolamento dei vasi spermatici di sinistra e la loro sezione tra legature.
In caso di varicocele bilaterale l’intervento prevede una procedura analoga anche a destra.
L’intervento bilaterale può essere eseguito anche con tecnica videolaparoscopica, che prevede tre minime incisioni per l’accesso: una in sede ombelicale (1 cm), una in fossa iliaca sinistra (5 mm) ed una terza in fossa iliaca destra (1 cm); in questo caso è necessaria l’anestesia generale.
La degenza ospedaliera è di circa 24 ore dopo l’intervento.
Le complicanze intraoperatorie sono rare e sono essenzialmente rappresentate dall’emorragia, che può richiedere, in caso di videolaparoscopia, la conversione in intervento a cielo aperto.
Le principali complicanze postoperatorie sono rappresentate dall’idrocele in circa il 10 % dei casi e dalla recidiva del varicocele (circa 5%). Sclerotizzazioneanterograda della vena spermatica sendo Tauber

DEFINIZIONE ED INDICAZIONE
Il Varicocele è la dilatazione varicosa delle vene nello scroto. I testicoli ricevono il sangue dall'arteria testicolare che è situata all'interno dell'addome; il sangue viene quindi trasportato via attraverso una serie di piccole vene localizzate nello scroto (plesso pampiniforme). Da qui il sangue refluisce nella vena spermatica interna (vena testicolare), che a sua volta trasporta il sangue indietro sino al cuore. In alcuni uomini le vene attorno al testicolo possono allargarsi o dilatarsi; le vene dilatate sono definite come varicocele.
Il varicocele è causato dal malfunzionamento di alcune valvole presenti nel vaso sanguigno che regolano il flusso di sangue all’interno della vena stessa. È, sostanzialmente, lo stesso meccanismo che dà origine alle vene varicose sulle gambe: il malfunzionamento di queste valvole fa sì che il sangue fluisce nel vaso sanguigno in senso contrario, provocando un aumento di pressione che danneggia i tessuti delle pareti.
Esso colpisce il 15% della popolazione maschile ed è responsabile del 39% dei casi di infertilità maschile. Nell’85% dei casi è localizzato a SN, nell’11% è bilaterale e solo nel 4% a DX.
Al fine di spiegare l'alto tasso di infertilità associato al varicocele sono state proposti numerosi meccanismi eziopatogenetici: 1) innalzamento della temperatura a livello scrotale; 2) flusso retrogrado di sostanze tossiche; 3) incremento della pressione venosa con inversione di flusso dovuto ad incontinenza dell'apparato valvolare venoso della vena spermatica interna o ad un ostacolo al deflusso facilitato dallo sbocco ad angolo rotto della vena spermatica interna sinistra nella vena renale.
Istologicamente, il testicolo affetto da varicocele presenta una proliferazione endoteliale dei capillari, una desquamazione dell'epitelio germinativo, una fibrosi dei tubuli seminiferi ed una degenerazione delle cellule di Sertoli con iperplasia delle cellule di Leydig. In presenza di varicocele sintomatico, di oligo-astenoteratospermia ad un controllo spermiografìco, di ipotrofia testicolare o di varicocele infantile di grado severo si pone indicazione ad intervenire chirurgicamente.
A questo proposito, una tecnica mini-invasiva recentemente proposta è la scleroterapia anterograda.
La terapia chirurgica del varicocele permette di ottenere un miglioramento del quadro seminale in una percentuale di pazienti compresa tra il 30 e 70% con incremento della quota di gravidanze compresa tra il 15 e 42%.
TERAPIA ALTERNATIVE
legatura chirurgica delle vene spermatiche.
PRO E CONTRO RISPETTO AD ALTRE TERAPIE
minor invasività.
PREPARAZIONE ALL'INTERVENTO
tricotomia.
DURATA INTERVENTO
20-30 minuti.
DURATA DEGENZA
intervento eseguito in Day Surgery
BREVE DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO
L’intervento può essere eseguito in anestesia spinale o locale mediante infiltrazione locale del funicolo spermatico all'altezza della radice peniena con anestetico locale.
Incisione cutanea longitudinale 2-3 cm lateralmente ed al di sotto della radice peniena sulla proiezione del decorso del funicolo spermatico.
Preparazione e mobilizzazione del funicolo dal tessuto perifunicolare.
Sezione della fascia funicolare, isolamento di una vena del plesso pampiniforme che si inoscula nella vena spermatica interna. Introduzione di una agocannula o di ago butterfly.alsalva. - Iniezione di ca. 3 ml di mezzo di contrasto non-ionico nella vena incannulata e verifica del deflusso venoso in fluoroscopia.
Previa iniezione di 1 ml di aria ("air-block") si iniettano 3-4 ml del mezzo sclerosante (etossisclerolo) sotto manovra di Valsalva.
Rimozione dell'ago e legatura prossimale della vena.
Sutura di cute e sottocute con filo riassorbibile.
EFFETTI COLATERALI E COMPLICANZE
reazione al mezzo di contrasto (<3,5%), ematoma (2,2%), epididimite (0,3%), idrocele (<7%), atrofia testicolare (0,6%), tromboflebite/orchite chimica (0-4%), eritema/dolore lombare omolaterale (0,3%), varicocele recidivo(9%).
TEMPI DI RECUPERO
per 1 mese astensione da sforzi fisici intensi.

Dr. Andrea Fandella
Consultant Urologia Rizzola di San Donà di Piave Ve,Villa Berica Vicenza, Villa Maria Padova , Hesperia Modena

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