Acne: isotretinoina e antidepressivi

Gentilissimi dottori,
salve,
Sono un ragazzo di 21 anni, alto ca. 185cm con un peso compreso tra 60 e 65 kg. Da qualche mese prendo degli antidepressivi (zoloft 150mg e depachin chrono 500mg) che hanno migliorato e stabilizzato il mio umore. Sono seguito da una psichiatra presso struttura pubblica e ho iniziato in contemporanea con i farmaci anche una psicoterapia di tipo sistemico-relazionale. In effetti il mio è uno stato di depressione clinica non grave dovuta alla separazione dei miei genitori (avevo 4 anni) e ai traumi partoriti da questa situazione. Giungo al dunque. Vorrei fare una cura con isotrenoina, che mi è stata consigliata dal mio dermatologo. Ho un acne moderata, cicatrici, pelle grassa, numerosissimi comedoni chiusi sul viso ma anche aperti soprattutto quando faccio la barba , seborrea, piccole cisti sul cuoio capelluto. Le analisi del sangue sono a posto, a parte un lievissimo ipotiroidismo. (Ho fatto radiografia in passato e curato con eutirox) dovuto probabilmente a inappetenza (Anche qui sono sotto osservazione da 2 anni centro disturbi alimentari). In passato ho usato Benzoil perossido, Clindamicina, Eritromicina, Acido azelaico, Acido glicolico, Tetraciclina, Minociclina, Eritromicina (per via topica e minocin per via orale. Niente da fare il problema persiste da 8 anni, con mutazioni della patologia e non miglioramenti.. Sono seriamente intenzionato a fare questa terapia. Sono seguito da un' equipe di medici, in pratica. Le mie analisi sono ok ed ho una forte determinazione. Anche perchè depressione e acne sono un po' un circolo vizioso, ove cause ed effetti si confondono. Vorrei sapere se antidepressivi e isotretinoina possono essere presi in contemporanea. Ritenevo necessaria una minuziosa descrizione del mio quadro "clinico". Spero di non aver omesso dettagli importanti. Contando sulla vostra professionalità e la passione con cui dedicate parte del vostro tempo all'attività medica online, porgo i miei più cordiali saluti.
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Il problema associazione isotretinoina al rischio di depressione e suicidio è reale.Nel periodo 1982-2000, la FDA americana ha reso noti 37 casi di suicidio , 394 casi di depressione occorsa a pazienti che assumevano isotretinoina (Adverse Event Reporting System statunitense).Insomma l’isotretinoina è frequentemente correlato alla depressione e suicidio, più che altro in pazienti con antecedenti positivi. In molti paesi si è dovuto includere anche la depressione fra gli effetti collaterali ,riportati nel foglietto illustrativo, anche se si pensa che sia evenieza remota e prevalentemente riguardante chi già soffriva di tali disturbi , anche a livello "latente".
Quindi io personalmente valuterei bene il rapporto rischi-benefici, e tendenzialmente la escluderei, purtroppo.
Cordialità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

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dopo
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Buongiorno dottor Griselli
Nella sua esperienza mi saprebbe indicare terapie alternative ma comunque efficaci?
Inoltre vorrei capire se è il caso di fare esami per verificare i livelli ormonali nel sangue ed eventualmente fare una cura.
Io comunque sarei fortemente propenso ad intraprendere questa cura.
Un'altre curiosità è quella di sapere se l'attività sessuale aiuta o meno a far "scomparire" l'acne. Poichè sin da ragazzi si sente parlare di assurde storie legate all'acne
L'acne è una patologia a tutti gli effetti e non poterla curare, non poterla gestire mi stizzisce. visto anche il perdurare del problema.
Consigli, pareri e accorgimenti da adottare sono più che graditi.
Buona giornata
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
il problema acne è molto complesso;generalmente non sono utili esami ematochimici , salvo casi particolarissimi, visto che il problema non è quasi mai nei livelli ormonali e in special modo nell'uomo.
La cura con isotretinoina sarebbe probabilmente efficace;ma potrebbe essere rischiosa e quindi meriterebbe una monitorizzazione costante da parte del medico curante.
Tante altre possono essere le terapie , ma in genere combinate, sia locali che generali, e discendono dal quadro clinico (e dalla prevalenza di lesioni (comedoniche , papulose papulo-pustolose , nodulari, cistiche).
La strategia terapeutica la può consigliare solo chi visita, certamente.
Per quanto riguarda l'attività sessuale , questa è più che altro una leggenda metropolitana, per quanto è verosimile che una sessualità soddisfacente possa abbassare il livello di "stress" e quindi...migliorare indirettamente.
Beh, nel dubbio...io la farei!!!.:-)
Cordialità