Acne comedonica

Egregi dott. e dott.sse dello staff di medicitalia, vorrei porvi uno quesito relativo al alla mia terapia contro l'acne comedonica.
Sono un uomo di 32 anni, peso 67 kg, altezza 1,75 m.
Da circa 10 mesi, con grande determinazione e sacrificio, ha iniziato a curare l' acne, ricorrendo ad uno specialista in dermatologia, con il farmaco aisoskin (40 mg: 20 a pranzo e 20 a cena), vera e propria ultima spiaggia per me, considerando che tutte le pregresse terapie non sono riuscite a risolvermi il problema. Solo dopo 4 - 5 mesi è iniziato il miglioramento della patologia con la nuova terapia basata sull'isotretinoina.
Insieme al farmaco aisoskin, seguendo con precisione le indicazioni del medico curante, ho praticato congiuntamente al suddetto farmaco anche la terapia topica, sempre più pesante. Attualmente, oltre ad un gel detergente, applico due volte al giorno, 5 volte a settimana, idrastin gommage gel + airol lozione.
Preciso anche che il mio primo ciclo terapeutico con l'isotretinoina terminerà tra poco, essendo della durata di dieci mesi, tuttavia, dopo la sospensione di due mesi, ne inizierà un altro, l'ultimo, della medesima durata.
Ciò detto, vengo al quesito per ottenere un vostro parere.
Il vostro parere, infatti, mi interessa non perchè non abbia fiducia del mio medico curante, bensì per ottenere anche un'altra opinione di uno specialista che si occupa delle stesse patologie.
Nonostante i grandi miglioramenti che ho visto, tenendo condo conto della iniziale situazione, da qualche mese a questa parte c'è una leggera recrudescenza, iniziata quasi contemporaneamente alla terapia con airol lozione.
Tuttavia, non si tratta di comedoni chiusi, per fortuna. Questi ultimi solo assai raramente continuano a venir fuori, si tratta, invece, di piccole cistoline di sebo che, salite in superficie, durano al massimo un giorno o due, per poi venire via con il gel detergente nella maggior parte dei casi, senza lasciare nessuna lesione.
L''impressione che ho avuto - come profano - è che la terapia topica, rafforzando gli effetti dell'isotretinoina, stia portando in superficie la parte di sebo ancora imprigionata in profondità.
Devo ammettere però, che mi assale ogni tanto un poco di timore.
Secondo voi, cari dottori, si tratta di un normale passaggio verso la completa guarigione? Ciò in considerazione del fatto che la terapia prescrittami è di due anni, ed è quindi normale che la pelle continui a produrre sebo sebbene non attraverso l'infiammazione di comedoni chiusi (che come già detto solo rarissimamente continuano ad venir fuori) ma meno gravemente, attraverso la forma sopra descritta o di un fatto del tutto imprevisto che rischi di peggiorare?
Certo del vostra aiuto, vi ringrazio infinitamente e anticipatamente.
[#1]
Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.7k 310 139
Gent.le pz
in corso di terapia , specialmente con retinoidi topici , questa è una cosa che può succedere , ed è in effetti legata alla attività modulatrice specifica del farmaco.
Continui nella direzione impostata dal collega.
cordiallità

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dott.Griselli per aver risposto al mio quesito.
Quindi, se ho capito bene, sia pure in quantità progressivamente sempre più ridotte man mano che avanzi la terapia e fino alla fine della stessa (complessivamente di due anni), vi sarà una produzione di sebo che verrà espunta in superficie, attraverso queste piccole infiammazioni. Ciò anche grazie alla terapia topica.