Colloquio Motivazionale
Salve, mi sono laureato in Psicologia Clinica la scorsa settimana. Mi è stato proposto di selezionare dei ragazzi per un corso biennale tecnico/professionale. Naturalmente ancora non sono iscritto all’albo degli Psicologi, volevo chiedervi se posso fare il colloquio motivazionale a questi ragazzi ?.
Cordiali Saluti
Cordiali Saluti
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Congratulazioni per il traguardo raggiunto!
Sì, puoi fare il colloquio motivazionali a questi ragazzi, perchè non si tratta di un colloquio clinico, nè di diagnosi o altra prestazione per cui dovresti essere abilitato.
Il colloquio motivazionale può essere condotto anche da chi non è psicologo, così come i colloqui di selezione del Personale nelle aziende.
E' diverso, invece, la somministrazione di test di personalità. Ma anche in ambito aziendale puoi fare un bilancio di competenze, stesura di relazioni e anche l'assessment di gruppo.
Saluti,
Sì, puoi fare il colloquio motivazionali a questi ragazzi, perchè non si tratta di un colloquio clinico, nè di diagnosi o altra prestazione per cui dovresti essere abilitato.
Il colloquio motivazionale può essere condotto anche da chi non è psicologo, così come i colloqui di selezione del Personale nelle aziende.
E' diverso, invece, la somministrazione di test di personalità. Ma anche in ambito aziendale puoi fare un bilancio di competenze, stesura di relazioni e anche l'assessment di gruppo.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
dopo
Utente
Gentilissima Dr.ssa Angela Pileci,
la ringrazio per aver risposto alla mia richiesta.
Volevo chiederle che nella selezione dovrò dare un punteggio al candidato da 25 a 40,
necessario per la realizzazione di una graduadoria al fine di escludere dei partecipanti in esubero.
Secondo lei posso incorrere a sanzioni penali se qualche candidato escluso fa ricorso?, è il mio primo lavoro e mi preoccupo di questo.
La ringrazio sentitamente
la ringrazio per aver risposto alla mia richiesta.
Volevo chiederle che nella selezione dovrò dare un punteggio al candidato da 25 a 40,
necessario per la realizzazione di una graduadoria al fine di escludere dei partecipanti in esubero.
Secondo lei posso incorrere a sanzioni penali se qualche candidato escluso fa ricorso?, è il mio primo lavoro e mi preoccupo di questo.
La ringrazio sentitamente
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile ragazzo, puoi guardare sul sito www.opl.it perchè trovi moltissimo materiale a riguardo. Le sanzioni penali cui ti riferisci riguardavano una sentenza del 2005 in cui è stata condannata una persona che somministrava test di personalità per una pubblica amministrazione (il caso è davvero molto noto ma sul suto trovi la sentenza).
Come ben sai i test di personalità prevedono la formazione (in teoria si deve spiegare come compilare il test e a che cosa serve...ma le istruzioni sono stampate anche sul test) dei soggetti da testare, la somministrazione e lo scoring. Per questo è indispensabile essere psicologi, altrimenti non si sa proprio come muoversi.
Ad esempio nello SCID II per i disturbi di personalità, bisogna fare un'inchiesta dopo che il pz. lo ha compilato e poi fare una diagnosi in base al punteggio. Va da sè che solo uno psicologo abilitato (e anche preparato) deve fare questo lavoro, non chiunque.
Questo è un esempio di qualcosa che adesso tu NON puoi fare!
Ma un colloquio e l'attribuzione di un voto (come se tu fossi un insegnante o meglio un valutatore) non è un'attività da psicologo. Diverso è il sostegno psicologico, il colloquio clinico, ecc...
o, appunto, la somministrazione di test di personalità.
La somministrazione di test attitudinali, ad es., può farla chiunque (i test di ingresso all'università ad es.: non bisogna essere psicologi per interpretarli).
Saluti,
Come ben sai i test di personalità prevedono la formazione (in teoria si deve spiegare come compilare il test e a che cosa serve...ma le istruzioni sono stampate anche sul test) dei soggetti da testare, la somministrazione e lo scoring. Per questo è indispensabile essere psicologi, altrimenti non si sa proprio come muoversi.
Ad esempio nello SCID II per i disturbi di personalità, bisogna fare un'inchiesta dopo che il pz. lo ha compilato e poi fare una diagnosi in base al punteggio. Va da sè che solo uno psicologo abilitato (e anche preparato) deve fare questo lavoro, non chiunque.
Questo è un esempio di qualcosa che adesso tu NON puoi fare!
Ma un colloquio e l'attribuzione di un voto (come se tu fossi un insegnante o meglio un valutatore) non è un'attività da psicologo. Diverso è il sostegno psicologico, il colloquio clinico, ecc...
o, appunto, la somministrazione di test di personalità.
La somministrazione di test attitudinali, ad es., può farla chiunque (i test di ingresso all'università ad es.: non bisogna essere psicologi per interpretarli).
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.1k visite dal 04/12/2011.
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