Dolore al petto, cuore in gola

Salve. Sono una ragazza di 16 anni. E' da più di un anno che ho un problema. Spesso sento il mio cuore battere forte e veloce, così forte da sentirlo in gola. Questo avviene anche per piccoli sforzi come salire una piccola scala. Insomma la reazione del mio cuore è come se al posto di una scala avesse fatto una corsa veloce. A questi sintomi poi si aggiungevano di tanto in tanto dolori al petto ma molto raramente. Col passare del tempo si è verificato il contrario e cioè ora si verifica molto di meno il battito accelerato ma molto di più il dolore alla parte sinistra del petto che a volte prende anche il braccio. La percezione del mio battito così forte è sgradevolissima e ogni tanto ancora si verifica. Ho notato comunque che questo avviene maggiormente nei periodi di ansia o stress. Infatti per un periodo abbastanza calmo avevo quasi dimenticato il problema. Per questo mi sono autoconvinta che fosse lo stress. Ora è ritornato. Comunque non ho una vita di stress, sono una normale studentessa che va a scuola. Il problema è che queste brutte sensazioni e dolori compaiono anche se sono per un pochino triste o arrabbiata. Insomma basta pochissimo per scatenarlo, non c'è bisogno di una grande cosa. Almeno questo è quello che è sembrato a me, spero non ci sia dell'altro dietro. Ho sentito anche parlare del tako tsubo e cioè si sentono i sintomi dell'infarto ma il cuore oltre ad avere una forma tipo a palloncino comunque sta bene ed è dovuto tutto all'ansia. Potrebbe essere? Ho cercato su internet di tutto e di più. Vorrei andare dal dottore a fare controlli ma non riesco a dirlo a mia madre. E' una persona che si preoccupa anche per un semplicissimo mal di testa e penserebbe subito al peggio. Come faccio? Come faccio a capire cos'ho? Non ce la faccio più. Aiutatemi per favore :( Grazie
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
spesso le forme di tachicardia non legate ad apparenti motivi, possono effettivamente esser legati a stati emotivi o viceversa a stati anemici o ad alterazioni tiroidee. Inizi a consultare il curante, su eventuali approfondimenti diagnostici.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
Vista la tua giovanissima età, è opportuno che ti rivolga prima di tutto ai tuoi genitori per farti accompagnare dal medico, senza timore di far preoccupare la mamma o il papà.

Fabio Fedi, MD
Specialista Cardiologo

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