Consulenza di coppia marito bugiardo patologico

Buongiorno, mio marito ed io dopo la nascita dei nostri 2 gemelli che adesso hanno 7 anni ci siamo allontanti e non abbiamo avuto rapporti per circa 4 anni. la scorsa estate mi sono accorta che aveva una storia con una altra donna brasiliana, e mi sono resa conto che tenevo moltissimo a lui e non volevo lasciarlo ma riconquistarlo. Ho fatto in modo id sapere tutto di questa donna e mi sono accorta che la donna che mio marito amava era una prostituta e che pensava di andare via con lei, mi sono accorta che mi ha sempre, durante i 13 anni di matrimonio, raccontato moltissime bugie su qualunque aspetto della nostra vita(per esempio non si è mai diplomato all'ISEF ma ha lasciato a due esami della laurea) Nello stesso tempo ha raccontato un monte di bugie anche a lei.Tutte queste cose non mi sono state da lui dette ma da me scoperte. In seguito si sono lasciati e lei è tornata in brasile e lui mi ha detto che quello che vuole è stare con me e la nostra famiglia e che mi ama tantissimo e che non gli basteranno i giorni che gli restano da vivere per dimostrarmelo. nel frattempo ricominciamo ad avere rapporti sessuali per la prima volta appaganti ma dopo poco mi accorgo che lui guarda su internet siti di incontri e telefona ancora a puttane. Gli parlo e gli dico che per me non è accettabile che lui voglia avere contatti con altre puttane e gli dico che secondo me è un bugiardo patologico. Lui si fa da solo una analisi e mi dice che è vero che è bugiardo che sa come mai lo fa ma che smette di esserlo e che non vuole andare in analisi perchè non ne ha bisogno che ha già risolto il conflitto da solo. Con me è sempre amoroso e dolce e dice che mi ama ma dopo pochi mesi mi accorgo che ha comprato una scheda telefonica diversa e con questa telefona nuovamente a delle puttane. Io gli scrivo e indirettamente gli ricordo quando sono felice e quanto sia contenta del fatto che non racconta più bugie e che non fa più nulla di male. Lui diverta scostante con me e quando gli parlo del suo mutato atteggiamento mi risponde che non mi sopporta più e che non fa nulla di male e che io voglio costringerlo a fare quello che voglio io e tenerlo sotto controllo. Io mi sento molto arrabbiata e ogni episodio in cui lui mi mente o ricerca cose al di fuori del nostro rapporto mi allontanano da lui e me lo fanno odiare. Non so cosa fare penso di lasciarlo ma poi penso che forse è recuperabile e che quando dice che mi ama non mente. A volte penso il contrario perchè se mi amasse veramente non avrebbe bisogno di cercare altre emozioni (!!) al di fuori della nostra storia. Penso che la fiducia che aveva riguadagnato è compromessa e vorrei solo che andasse in analisi per essere certa di avere poi una storia trasparente e pulita in cui quello che si dice è davvero quello che si sente. Mi sento tradita ancora una volta anche se non l'ha ancora fatto fisicamente. Ogni volta che mi accorgo che cerca qualcuna o v sui siti di incontri il mio castello crolla. Che cosa posso fare? grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile signora, per prima cosa dovrebbe capire che cosa vuole Lei, se desidera salvare il matrimonio a tutti i costi. Se da sola non riesce, considerata anche la storia dolorosa che ci ha raccontato qui, potrebbe aiutarla uno psicologo psicoterapeuta.


Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 121
Gentile signora, entrare in analisi o accettare qualsiasi altra psicoterapia non le garantisce un cambiamento di suo marito se questi non è motivato davvero a farlo. Sembra che il suo stile sia improntato sulla menzogna e che, forse, una qualche forma di dipendenza verso le prostitute sia presente. L'unica cosa sarebbe quella di cominciare un lavoro sulla coppia, per affrontare questoni del tipo; accettazone reciporca, ridefinizione del contratto matrimoniale ecc, ma occorre una motivazione al cambiamento.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Io vorrei salvare il matrimonio ma nello stesso tempo vorrei avere un rapporto in cui credere fino in fondo dove non ci sono menzogne ma certezze.
Come posso fare? Avevamo cominciato una terapia di coppia ma era tutto molto idealizzato perchè lui ha cominciato a parlare di quando ci siamo conosciuti ecc...mi sembrava tutto falso. quello che vorrei io è che lui andasse da uno psicologo per parlargli del suo bisogno di raccontare bugie e del bisogno di contattare prostirute. Come posso convincerlo? Ma c'è possibilità di guarire? quando dice che mi ama sembra così autentico e sincero che non riesco a conciliare il fatto che ricerca puttane e che se cerco di esprimergli dei dubbi si raffredda e mi dice che è un mio problema se nongli credo. Ma in un qualsiasi momento della sua vita è mai stato sincero? grazie
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Dr.ssa Annalisa Salari Psicologo, Psicoterapeuta 4 2
Gentile Signora,
cominciare un percorso di coppia potrebbe essere opportuno se l’obiettivo di entrambi è quello di lavorare sulla vostra relazione. In relazione all’episodio che racconta lei riguardo all’inizio di una terapia di coppia quanti incontri sono stati fatti? In che periodo della vostra storia? Lei ha condiviso con il terapeuta le sue sensazioni di “falsità”? Quando si chiede “in un qualsiasi momento della sua vita è mai stato sincero?”, sembrerebbe essere arrivata al punto di dubitare costantemente di suo marito per quello che c’è stato nel passato e che potrebbe esserci nel futuro, per questo potrebbe essere opportuna una terapia di coppia.
Per il resto è difficile “convincere”, non esistono delle ricette o delle modalità che le possano consentire di raggiungere il suo scopo, ma sempre a questo proposito lavorando sulla costruzione della coppia e sulle problematiche relazionali è possibile che lei e suo marito abbiate l’occasione di riflettere sui vostri comportamenti, sulle loro conseguenze, etc. e suo marito sviluppi autonomamente una motivazione a gestirli o ad affrontarli attraverso un percorso personale.

Dr.ssa Annalisa Salari
Psicologa

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
una possibile terapia di coppia, con il tempo e la perseveranza, saprà anche valutare le bugie ed il loro significato.
Credo da quanto letto, che soltanto lavorando sulla sua coppia, sulla riduzione della vostra vita sessuale , alla gestione dei conflitti e su quanto altro caratterizza la coppia, la vostra crisi potrà trasformarsi in risorsa e, forse suo marito, percepèendosi "dentro" la relazione potrebbe essere meno bugiardo ed essere meno sedotto dalla sessualità mercenaria.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
la terapia di coppia è durata solo 2 sedute, prima ero andata io da uno psicologo per esporgli i miei problemi ed è lui che mi ha detto che mio marito può essere un bugiardo patologico e mi ha indirizzato ad una sua collega che faceva terapia di coppia. prima da questa sua collega ho fatto 2 collocqui io ed 1 lui e poi abbiamo deciso di cominciare. Abbiamo fatto 2 sedute insieme in cui, secondo me, era tutto falso perchè lui si comportava come se dovesse dimostrare che era tutto a posto, inoltre era tenuta da due psicologhe contemporaneamente e costava troppo per poter proseguire in quel momento. Come posso fare per capire che cosa è meglio per noi? Non riesco ad accettare il discorso delle puttane lui passa mesi senza che faccia nulla col telefono o su internet e quando mi abbandono completamente ricomincia ed io perdo fiducia e voglia di perdonarlo ancora una volta perchè non capisco le motivazioni che lo spingono.
Lui dice che quello che vuole è stare con me ed i nostri figli ma non si rende conto che il comportamento che ha mi allontana e me lo rende odioso.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Non avete avuto il tempo di lavorare sulla vostra coppia, cerchi presso un ausl o una strutta pubblica, così i costi saranno più contenuti.
I consigli non servono a molto.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
Quando il Dottor De vncentiis parla di "accettazone reciporca, ridefinizione del contratto matrimoniale " intende forse dire che dovrei imparare a convivere con questi suoi bisogni? Per me non è possibile convivere così, secondo me è lui che deve imparare ad essere sincero e decidere di vivere pienamente con me altrimenti non si ariva da nessuna parte.
Nella mia città non credo che esistano strutture della usl che aiutano le coppie, esistono solo consultori che seguono le donne. Inoltre ho letto tutti i vostri pareri e sono spavntata dalla varietà di essi, non esiste una linea comune da seguire per tutti voi ma più possibilità e comunque nessuna garanzia che mio marito possa veramente cambiare anche se si va in analisi. Per tutti questi motivi il mio terrore aumenta a dismisura.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Signora, i pareri sono discordanti, perchè ogni clinico ha una formazione a se stante.
Di certo le aspettative di cambiamento, relative ad un possibile percorso analitico di suo marito, non mi sembrano la motivazione migliore per iniziare il percorso.
Io credo che sia più indicata una terapia di coppia
Saluti
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dopo
Utente
Utente
infatti il fatto che ognuno di voi ha una formazione a se stante mi preoccupa alquanto anche perchè alla fine tutti siete comunque concordi che non ci può essere cambiamento in lui. A questo punto la terapia di coppia a cosa potrebbe servire? Ogni volta che lui compie qualche azione con queste prostitute io mi allontano sempre di più e mi sento sminuita, tradita e stupida.
La terapia di coppia mi aiuta a sopportare meglio queste situazioni? Quando deve durare? E come posso convincerlo a venirci con me?
grazie
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile signora,

in una psicoterapia, che sia di coppia o individuale, vengono definiti insieme dal pz. e dal terapeuta gli obiettivi da raggiungere.

E' chiaro che non possiamo avere la pretesa di non tenere conto delle Sue aspettative, idee, valori. Se per Lei il comportamento di Suo marito è degno di biasimo e La offende, non c'è psicoterapia al mondo che Le farà cambiare idea.

La proposta di una psicoterapia prevede che ci sia accordo tra i coniugi sugli obiettivi e anche sul fatto di voler rimanere insieme e superare le difficoltà.

Diversamente potrebbe prendere in considerazione l'idea di un percorso individuale per capire meglio che cosa vuole, se e cosa vuole accettare di questa situazione.

La durata di una psicoterapia non è calcolabile all'inizio; sarà il professionista cui vi rivolgerete ad indicarlo, dopo avere ridefinito gli obiettivi.

Infine, se Suo marito non ha alcuna intenzione di venire in terapia, non potrà convincerlo: magari l'accompagnerà qualche volta, ma non se lui non è motivato e determinato a cambiare non ci sarà alcun cambiamento.

Saluti,
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
La terapia di coppia, nel caso si riuscisse a fare, non tenderà a modificare il comportamento di suo marito, che sia giusto o sbagliato, ma a lavorare con e per la coppia, cercando di rendervi alleati, complici e felici sessualmente, solo così il comportamento di suo marito potrebbe estinguersi.
Saluti
[#13]
dopo
Utente
Utente
La risposta della Dottoressa Pileci mi è piaciuta molto ho infatti deciso di riparlare con uno psicologo e poi porre a mio marito una scelta molto precisa se a lui interessa il matrimonio dovrà fare gli opportuni passi altrimenti non c'èpiù matrimonio.
A questo punto credo che lui dirà come sempre che "il problema è mio, che lui non fa nulla di male e che se faccio così non mi sopporta più perchè io lo controllo e lui non è un bambino da dover essere controllato" Ma per me i suoi bisogni, comportamenti non so come definirli sono inaccettabili e credo che lui abbia una dipendenza dalle prostitute, forse perchè devono e possono solo dirgli di si e farlo sentire grande.
ma queste non sono le basi che avevamo concordato insieme quando abbiamo deciso di ricominciare perchè ci eravamo detti che non mi avrebbe più mentito o contattato prostitute. Queste basi sono venute meno ed è venuta meno la mia fiducia in lui e in effetti non so come fare fidarmi ancora. Credo che lui sia malato ma non riesco più ad accettare questa sua malattia.Dal punto di vista sessuale poi va tutto a meravigli non ci sono lacune o momenti in cui non siamo felici o coinvolti sessualmente ed a maggior ragione non capisco questi suoi bisogni.
Grazie dei consigli e sono sempre pronta a riceverne altri.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile signora, più che darLe consigli, da qui possiamo solo fornirLe un orientamento in base a ciò che ci ha raccontato.

Per quanto riguarda un tentativo di soluzione è bene affidarsi allo specialista di persona.
Se vuole e Le fa piacere, ci faccia sapere in futuro.

Sempre cordiali saluti,