Difese immunitarie basse

Buongiorno, chiedo scusa per il disturbo, vorrei chiedere un'informazione: da qualche anno ho notato di ammalarmi molto spesso, in inverno ho un raffreddore quasi perenne, spesso mal di gola che quasi sempre viene accompagnato da febbre, tosse, ecc. Anche ora infatti sono ammalata, ieri sera la febbre mi è arrivata a 39. Eppure seguo una dieta piuttosto ricca di frutta, verdura e alimenti contenenti omega 3, inoltre dono il sangue quindi le mie analisi sono sotto controllo (ho avuto solo un po' di anemia probabilmente dovuta alle donazioni, che però è migliorata aumentando gli alimenti ricchi di ferro nella mia dieta). Vorrei sapere quindi se questo problema potrebbe essere collegato al fatto che soffro di frequenti problemi intestinali (spesso digerisco male, ho quasi ogni giorno diarrea, a volte ho nausea e acidità di stomaco).Ho svolto diverse visite, una anche da uno specialista, e mi è stato detto, siccome non è risultato nulla, che la causa è dovuta a colon irritabile, quindi a stress. Vorrei sapere però se magari questo può ricadere sul fatto di avere difese immunitarie così basse, e vorrei chiedere inoltre se mi potreste consigliare un integratore o ricostituente che mi aiuti a superare l'inverno senza ammalarmi così spesso. Mi ricordo che l'anno scorso il mio medico di base, avendo notato questo mio problema, mi aveva prescritto mi sembra l'Idroplurivit. Ringrazio in anticipo per la risposta.
Cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I problemi a cui lei fa riferimento sono due, e ben distinti tra loro: da una parte quello che lei chiama "raffreddore quasi perenne" e dall'altra la Sindrome del Colon Irritabile. E' chiaro che sono cose da affrontare in maniera diversa, pero' non e' inusuale trovare un collegamento: lo stress infatti e' senza dubbio una della cause del colon irritabile, ma allo stesso modo e' perfettamente in grado di abbassare le difese immunitarie, a loro volta probabilmente responsabili dei continui raffreddori. La soluzione migliore sarebbe quella di ridurre lo stress, e forse in questo modo risolverebbe gran parte dei problemi. Ove questo, per varie ragioni, risultasse impossibile, bisognera' agire con pazienza sulla dieta e piu' in generale sulle abitudini alimentari (per il colon irritabile) e d'altra parte cercare di stimolare le difese immunitarie (allo scopo di evitare il piu' possibile le malattie dell'apparato respiratorio) sottoponendosi a dei cicli di lisati batterici. L'ultima parola spetta ovviamente al suo Medico di Famiglia, ma credo che per quest'ultima terapia ormai (siamo a dicembre!) comincia ad essere troppo tardi... Pero' magari lo tenga presente per il prossimo autunno!
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio molto per la risposta. Credevo che le due cose fossero collegate in quanto la sindrome del colon irritabile, a causa della frequente diarrea, portasse il mio organismo a non assimilare in maniera corretta le sostanze nutritive dei cibi che mangio. Purtroppo non mi è possibile ridurre lo stress, in parte perchè frequento l'università e tra lezioni, studio, tirocinio e laboratori siamo davvero "sommersi",in parte anche perchè spesso non mi rendo neanche conto di essere particolarmente stressata, a parte situazioni specifiche come sotto esami o periodi particolari. Se per la terapia di cui mi parla è troppo tardi, mi potrebbe consigliare qualcosa da poter fare ora?In che modo mi consiglia di agire sulle mie abitudini alimentari, anche per quanto riguarda la mia sindrome? Le chiedo inoltre se potrebbe consigliarmi integratori specifici, anche naturali, e se per lei potrebbero aiutarmi. Immagino che non ci sia nulla di miracoloso, ma vorrei almeno provare ad evitare di ammalarmi di nuovo come stavolta con febbre alta, perchè questa influenza mi ha buttato molto giù,e poi a gennaio svolgerò tirocinio in una scuola dell'infanzia e ho paura di ricaderci o addirittura di prendere un virus gastrointestinale, cosa che mi spaventa molto, avendone sofferto quasi ogni anno.
La ringrazio nuovamente per la sua cortesia e le chiedo scusa se le sembrerò insistente o paranoica.
Cordiali saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
L'unico consiglio che mi sento di darle e' quello di aumentare il consumo di vitamine, soprattutto la C; quindi frutta e verdura fresca a volonta' (kiwi, arance, etc.). E naturalmente cerchi di non esporsi ai cambi di temperatura...
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio! Lo farò sicuramente! Spero che possa aiutarmi.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Si'. Non si aspetti miracoli, ma senza dubbio e' una cosa buona da fare: non porta effetti collaterali e non costa molto.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Quindi non ci può essere un "sovraddosaggio" di vitamina C, vero? Ovvio che non ne mangerò in quantità esagerata, però se magari a pranzo mangio un kiwi, per lo spuntino e a cena mandarini, e nel corso della giornata bevo una o due spremute, non corro il rischio di esagerare, giusto?
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
No, le eventuali vitamine in eccesso verranno eliminate: si potra' dire che non sono utili, ma di certo non risulteranno dannose.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Meno male!Grazie ancora per il consulto! Buona domenica!
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Anche a lei.
Cordiali saluti
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