La somministrazione del liquido

Salve,
circa due settimane fa, a mio padre è stato diagnosticato un tumore pancreatico, con metastasi epatiche. Non ha mai avuto sintomi, apparte dei leggeri fastidi addominali. Dopo aver fatto le analisi e l'ecografia ha fatto la tac total body. riporto il contenuto del referto riguardante l'addome:
L'esame eseguito senza, durante e dopo la somministrazione del liquido di contrasto, non mostra alterazioni densitometriche del parenchima renale e surrenale bilateralmente.
il fegato appare aumentato di dimensioni con margini arrotondati e presenta numerose formazioni rotondeggianti ipodense, di diverse dimensioni, che assumono perifericamente il mezzo di contrasto in rapporto a lesioni di tipo ripetitivo ponte.
pervie e non dilatate le vie biliari intraepatiche
la colecisti presenta sensibile ispessimento delle pareti bronchiali.
il pancreas appare aumentato di dimensioni edematoso e presenta, a livello della coda, senza clivaggio con l'ilo spilenico, una lesione focale ipodensa, di 26 mm, che assume perifericamente mezzo di contrasto di verosimile natura discaricocinetica.
la milza appare aumentata di dimensioni con diametro longitudinale di 15 cm e presenta area ipodensa dopo somministrazione del liquido di contrasto,a livello della porzione anteriore inferiormente, di verosimile natura ischemica.
Ha fatto anche le anlisi del sangue e delle urine, riporto qui i valori fuori dalla norma:
immunometria
proteina c reattiva 8.1 mg dl
antigene carboidratico 15.3 40.7 u ml
antigene carboidratico 125 196.2 u/ml
antigene carcino embrionario cea 40.5 mg ml
antigene carboidratico 19.9 ciga >12000 u ml
ho sentito il parere di tre diversi oncologi, mi hanno detto che la malattia è in fase avanzata e che non si può nemmeno fare la chemio perchè le vie biliari non sono dilatate, Adesso sta facendo una terapia palliativa, e comincia ad avere dei dolori abbastanza forti. vorrei chiedere una consulenza, se è possibile fare qualcosa chirurgicamente o no.
Grazie infinite per l'attenzione
Michele

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Chirurgicamente non credo, penso magari possa essere utile un trattamento sistemico a scopo palliativo, sempre che le condizioni generali di salute lo permettano.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)