Lantigen b + immunotrofina

Buongiorno,
ho un bimbo di 13 mesi che frequenta il nido da ottobre.
In questi 3 mesi è stato soggetto a diversi episodi febbrili di varia origine (gastroenterite, otite, infiammazione alle vie respiratorie).
Preciso che mio figlio anche nel periodo estivo quando ancora non frequentava il nido è stato soggetto a diversi episodi di laringite, accompagnati da un verso simile a quello della laringomalacia, che per altro prima dei 7 mesi non aveva mai emesso (comunque dalla visita specialistica era emerso che non aveva nulla di strano se non la gola infiammata).
Compiuto l'anno la dottoressa gli ha prescritto lantigen b x 3 mesi 12 gocce al mattino + immunotrofina 5ml al giorno lontano dai pasti 15 gg al mese.
Le mie richieste sono tre:
1) quali sono gli effettivi rischi legati all'assunzione del lantigen, giacchè su alcuni forum ho letto che in francia è stato anche tolto dal mercato?
2) può essere che a causa dell'assunzione del lantigen b il mal di gola sia peggiorato causando anche tosse grassa seppur senza febbre?
3) Può effettivamente ridurre gli episodi di infiammazione delle vie respiratorie, in particolare della gola, che mio figlio ha infiammata quasi sempre spesso senza febbre?

Grazie
[#1]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
Il problema del Lantigen non sono i lisati batterici da cui è composto ma dal conservante
che potrebbe dare ipersensibilità.
Potrebbe aumentare i sintomi lamentati alle prime somministrazioni.
Non mi risulta siano noti effetti collaterali o tossici.

La gola infiammata "spesso senza febbre" potrebbe esere
anche di natura allergica.

Cordiali saluti
Dott.Agnesina Pozzi

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per il suo consulto.
La aggiorno sulla nostra situazione:
nella notte tra il 5/1 e il 6/1 il bimbo non ha dormito nulla a causa della tosse, la mattina sembrava andare meglio, abbiamo fatto aerosol con clenil e broncovaleas, ma nel pomeriggio si è risvegliato con febbre e tosse forte fino a vomitare del catarro.
Abbiamo deciso di portarlo al gaslini, dove gli hanno diagnosticato una broncopolmonite (focolaio alla base del polmone destro).
Siamo stati ricoverati per 5 giorni e lo hanno curato con klacid via orale + unasyl endovena, e con aerosol a pioggia di brocovaleas + atem.
Il bimbo ha risposto subito molto bene, già durante la notte respirava molto meglio e non ha più avuto febbre.
Ci hanno dimesso con diagnosi di broncopolmonite (probabilmente) virale, sia per la rapida ripresa sia perchè gli esami della carica batterica sono sempre stati negativi.
Ora siamo a casa e continuiamo con aerosol (4 al giorno) e augmentin per 5 giorni.
Il bimbo sta notevolmente meglio, respira bene, dorme tutta la notte senza tossire e anche durante il giorno darà al massimo 5 o 6 colpi di tosse.
Ora la mia preoccupazione sta in cosa mi devo aspettare... Rimarrà più delicato e quindi dovrò preoccuparmi al primo colpo di tosse o al gocciolare del naso, oppure le stesse probabilità di prendere di nuovo la vroncopolmonite di qualsiasi altro bambino? (ha avuto anche bronchiolite all'età di 2 mesi e 1/2).

La ringrazio per l'attenzione e mi scuso per il messaggio così lungo...

Cordiali saluti

PS: ho abbandonato la terapia con Lantigen e immunotrofina
[#3]
Dr. Agnesina Pozzi Pediatra, Perfezionato in medicine non convenzionali 2.5k 72 13
La bronchiolite, avuta tempo fa, può aver lasciato, come capita a volte, una reattività bronchiale, null'altro.

Le affezioni virali o batteriche sono generalmente ad andamento benigno, guariscono completamente, a patto che il bambino sia sano e non abbia deficit nelle difese immunitarie.

Se è cagionevole di salute, magari al Gaslini, una volta guarito, portatelo per fargli fare un controllo generale in modo da stare tranquilli e far crescere anche lui senza paure; perché è certo che non deve preoccuparsi al primo gocciolare del naso: la broncopolmonite è ben diversa da ciò.

Cordialmente
Dott.Agnesina Pozzi