Erezione e cialis

Cari dottori,
Volevo esprimere il mio disappunto per quanto riguarda l'utilizzo del Cialis(e simili,Levitra,Viagra)
Premetto che soffro di ansia da prestazione e che ho avuto,dopo vari tentativi di riuscirvi,senza l'aiuto di alcun farmaco,il mio primo rapporto sessuale a 16 anni.Da quel giorno la mia vita è cambiata.Avevo sconfitto e superato un ostacolo per me oggetto di paranoie,pensieri e incubi.Dal secondo rapporto in poi,sempre con la stessa partner,tutto è andato a meraviglia.Quando ho compiuto i 20 anni ho conosciuto un'altra ragazza,ma con lei,almeno per la prima volta,data la mia fortissima ansia da prestazione,non riuscivo a fare sesso in quanto l'erezione non era sufficiente alla penetrazione.Dato che non volevo effettuare ,come in occasione della mia prima volta,altri 3-4 mesi di tentativi,ho deciso di prendere il toro per le corna ed andare da un andrologo che mi potesse aiutare a sconfiggere il problema dell'ansia da prestazione.Mi prescrisse Cialis,mezza pasticca da assumere prima del rapporto.Risultati ottimi.Così,per circa qualche mese,essendomi sbarazzato del problema della prima volta con ogni nuova partner credevo di aver sconfitto il mio problema.Sottolineo che il Cialis lo prendevo solo la prima volta,per sconfiggere appunto questo mio handicap,e dalla seconda volta facevo sesso senza problemi senza alcun farmaco.Finchè un giorno,senza il salvagente,ho fatto cilecca.Inizialmente pensavo fosse un problema di stanchezza,fatto sta che da quel giorno(è passato ormai un anno e mezzo) ho erezione deboli,sufficienti alla penetrazione ma non comparabili a quelle che avevo prima.Ora,io ho letto che il Cialis non dà alcuna dipendenza,ma leggendo tanti consulti ho realizzato che sono in molti ad aver avuto il mio stesso problema.Sono del pensiero che l'ansia sia piuttosto la conseguenza e non la causa di un deficit erettivo,come molti di voi medici avete scritto.E allora perchè molti utenti hanno avuto il mio stesso problema?Io sono molto avvilito,perchè mi sembra di aver ucciso la mia erezione di una volta con le mie stesse mani,tramite l'uso di un farmaco che sembra essere più la causa di problemi che non la soluzione ad essi.
Ho grande fiducia in tutti i medici che scrivono in questo sito,e allora vorrei da voi una spiegazione al mio caso e a quello di molti utenti.
Cordialmente,porgo a tutti voi distinti saluti.
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
intanto l'effetto del Cialis è di 48 ore circa.
Riguardo alla sua problematica potrebbe trattarsi facilmente di una impotenza psicogena, ma è bene che cmq si sottoponga ad un controllo uro/andrologico i e anche con esami che Le saranno prescritti si sia ben certi che non vi è alcunchè di organico , dopodichè se tutto è nella norma come penso verrà inviato ad uno psicologo sessuologo.Non trascini oltre la problematica.
Cordiali saluti

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dott.Mallus,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta,
Da quando si è verificato questo episodio,non l'ho più preso ma ormai è passato un anno circa e le mie erezioni sono ancora deboli rispetto a quelle che avevo prima di aver assunto tale farmaco...mese dopo mese vivevo con il pensiero di essermi assuefatto al farmaco e all'ansia di avere erezioni deboli...fino ad oggi...quali sono gli esami che possano escludere cause organiche??
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,le consigliavo in primis un controllo uro/andrologico, in tale sede verrà decisa la opportunità per ricerche di tipo ormonale o vascolare.
Cordiali saluti
[#4]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Caro Ragazzo,
Mi associo al Dr.Mallus nella risposta. Alla sua giovane eta' ed alla giovane eta' della sua sessualita' immaginare di funzionare bene sessualmente solo con la terapia orale, senza tra l' altro super visione medica , non mi sembra una buona idea. Le pillole dell' amore, sono dei validi ausilii, a diagnosi andrologica avvenuta, in previsione di Un futuro svezzamento e supportate da un lavoro di tipo psicologico, che tenga conto delle dinamiche sottostanti le problematiche sessuali e relazionali, che abitano la sua sessualita' .
Inoltre, questi farmaci, sono dei sintomatici, cioe' funzionano, fino a quando lei li assumera', non curano le cause, ma arginano gli effetti, cioe' la mancanza d'erezione, con il rischio di dipendenza psicologica.
Si rivolga ad un andrologo, per diagnosi certa, ed ad uno psicologo, psicoterapeuta o medico, perfezionato in sessulogia clinica, per cure mirate e risolutive.
Cari saluti.

Se desidera, legga il mio blog, trovera' tantissimo materiale, in merito alle sue difficolta'

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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