Edema cerebrale

gentilissimo dottore mi può chiarire questo dubbio?
Mia moglie doveva essere operata per togliere un nodulo al polmone destro. prima di entrare in sala operatoria le hanno fatto la classica iniezione di benzodiazepina. Dopo 10 minuti, e subito prima di essere anestetizzata (era già in sala operatoria), ha avuto un collasso dovuto, dicono, ad un picco di pressione che le ha causato un edema cerebrale con cecità e perdita di memoria (oltre ad epilessia). Naturalmente non è stata operata ed e' stata subito trasferita in terapia intensiva e, a distanza di due giorni, permane la difficoltà visiva (vede solo ombre) e non riesce a ricordare quasi nulla.
A suo parere, può la benzodiazepina avere avuto qualche responsabilità in quello che è successo?
Mia moglie è allergica ad alcuni farmaci (che l'anestesista aveva accuratamente registrato) e prende ogni mattina il Triatec per la pressione (la mattina dell'intervento però le hanno detto di non prenderlo). Non so se il quadro che le ho descritto sia sufficiente per darmi una risposta; se non lo fosse, La prego di farmelo sapere.
grazie
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, le Benzodiazepine sono i farmaci più usati in Premedicazione ed è piuttosto improbabile che abbiano dato una reazione allergica se sua moglie non era già sensibile (cosa che mi sembra non fosse), anche se non si può escludere con i dati a disposizione.
Ci sono tuttavia degli elementi discordanti: Le hanno parlato di collasso, ma questo è dovuto ad un abbassamento di pressione, mentre lei poi ci parla di crisi ipertensiva. Tale crisi ipertensiva, di contro, è verosimile in un soggetto iperteso, specie se coesiste uno stato di ansia legato alla situazione perioperatoria. Gli altri sintomi che descrive sono neurologici, si pone quindi l'interrogativo se la crisi ipertensiva possa aver provocato un danno cerebrale, ma per comprenderne il legame e la consecutio bisognerebbe avere più dati (che si possono desumere solo dalla cartella ) e conoscere l'esito di eventuali indagini strumentali.
Spero di essere stata chiara, ed eventualmente non esiti a scrivere ancora.
Saluti

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Dottoressa Anna Maria Martin

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dopo
Utente
Utente
gentilissama dottoressa Martin, la ringrazio moltissimo della risposta che mi ha dato con le poche informazioni che le ho fornito. Devo dire onestamente che, nello stress del momento, mi sembra che abbiano parlato di collasso ma non ne sono del tutto sicuro. in un primo momento mi avevano parlato di ischemia cerebrale, ma successivamente mi hanno detto che era un edema (in questi tre giorni mi hanno parlato tre medici diversi, oltre all'anestesista). La RNM fatta dopo circa 4 ore dall'evento evidenziava un'ombra nella parte posteriore del cervello. Comunque a prescindere dalla diagnosi esatta (che spero alla fine ci sarà) la mia preoccupazione è data dal fatto che, siccome il nodulo al polmone permane, la preparazione ad una futura operazione possa provocare ancora lo stesso danno. Oggi mia moglie è molto migliorata, tanto che mi hanno detto che nel giro di due o tre giorni (se il decorso continuerà ad essere positivo)la sposteranno al reparto di medicina.
grazie ancora per la sua gentilezza.
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Dr. Anna Maria Martin Anestesista 2k 68 3
Gentile utente buona sera, il malore di sua moglie si è manifestato dopo solo la premedicazione e prima che iniziasse l'anestesia, è fondamentale capire da cosa sia dipeso, ma l'anestesia non è certamente coinvolta. Provo a fare due ipotesi: una reazione allergica (non mi pare probabile ma non si può escludere nulla), che farmaci aveva fatto? Bene quei farmaci non andranno più somministrati e si potrebbe pensare anche ad una terapia preparatoria a cura dell'anestesista.
Un fatto cerebrale che si è manifestato in quel momento casualmente ( mi creda può succedere, e se è così è stata paradossalmente una fortuna perchè si trovava in ambiente attrezzato ed è stata assistita al meglio), in questo caso una volta risolto, adeguatamente studiata e preparata si può operare.
Una crisi ipertensiva non è da escludere anche perchè non aveva assunto il farmaco la mattina, lo stress della sala operatoria potrebbe aver contribuito, e quindi il malore, di cui però non sappiamo molto.
Spero di essere stata chiara, altrimenti non esiti a scrivere ancora e se lo desidera ci dia notizie.
Saluti