Adenocarcinoma della colicisti

Spett.le medico,
l'anno scorso mio padre è stato ricoverato per forti dolori addominali e vomito, e dopo accurate analisi abbiamo scoperto che aveva problemi alla coliciste. Una volta operato abbiamo saputo che gli hanno asportato la sacca e due noduli sootostanti al fegato, che successivamente venivano esaminati.
Tolto tutto cio' che c'era da togliere, e "pulite" le zone circostanti, ha subito chemioterapia, fin quando ha potuto (per un anno ),poiche' successivamente ha avuto problemi di anemia, curate all'inizio con fiale sottocutanee di emoglobina.
Nonostante il ciclo di fiale, l'emoglobina non è salita (7,8)e di conseguenza hanno dovuto intervenire con le trasfusioni (2 sacche), con risultato di emoglobina a 10.
Una volta dimesso, l'oncologo che l'ha seguito per tutto il tempo dall'operazione ad oggi, stabilisce che.... non vi è modo che si possa salvare, la chemioterapia, distruggerebbe cio' che le trasfusioni hanno fatto, un'intervento è impossibile , per l'eta' ( 73 anni) e per il fatto che la malattia si è estesa.
La diagnosi in cartella di dimissione ospedaliera dice...
Anemia in soggetto con adenocarcinoma della colicisti operato con recidiva in fossa colecistica e con infiltrazioni dei piani muscolari della parete antero-laterale destra dell'addome metastasi polmonari e mesenteriali; ipertensione arteriosa.
Spero di avere presto una vostra risposta..
ringraziandoLa in anticipo.

Le porgo i miei cordiali saluti.