Osteocondrite dissecante astragalo

Carissimi dottori.
Sono una ragazza di 24 anni che soffre da ben 13 anni (1999) di Osteocondrite dissecante all'astragalo del piede sinistro.
Nel 1999 all'età di 11 ho preso una storta, e da lì sono stata ingessata per 1 mese. Dopodichè si è scoperta l'osteocondrite.
Dopo diverse visite negli anni successivi (per il dolore costante) nel 2008 sono stata operata in artroscopia facendo pulizia dell'articolazione e shaving cartilagineo. Subito dopo ho continuato coi miei dolori, a inizio 2011 ha iniziato a farmi più male, e a settembre 2011 mi si bloccava a tratti la caviglia e faceva molto male.
Il 2 dicembre 2011 sono stata operata perchè facendo una RMN è venuto fuori che la lesione era importante e non riuscivo più a camminare così mi hanno operata pensando di prelevare le cellule per un innesto cartilagineo successivo poichè non c'era nient'altro da fare (avrebbero deciso durante l'intervento il da farsi).
Alla fine hanno pulito il tutto e hanno fatto un'asportazione di due pezzi di articolazione e perforato l'osso per far fuoriuscire sangue per far sì che si crei una patina sul mio osso privo di cartilagine.
Dopo l'operazione il chirurgo mi ha detto che la lesione è talmente grande che non hanno potuto fare altro.
3 settimane senza appoggiare il piede per terra e da Natale ho iniziato ad appoggiarlo gradualmente con le 2 stampelle.
Sono tornata a casa ieri da 2 settimane di ricovero per la fisioterapia e hanno provato a farmi camminare con una sola stampella dando più peso oppure col passo incrociato ma ho moltissimo male, mi fa sempre "crock" la caviglia e si blocca. Il movimento articolare a distanza di 2 mesi dall'intervento è molto molto limitato e si gonfia spesso.
Dove sono stata operata mi hanno detto che sperano non ci sia stato un distacco cartilagineo.
Volevo sapere cosa per voi è necessario fare.
Sono passati 2 mesi dall'operazione e ho dolore anche in scarico e cammino ancora con le 2 stampelle. Sono preoccupata e non me la sento più di tornare nell'ospedale dove mi hanno già operata due volte e dove vado da ben 13 anni rimandando sempre tutto.
Spero di ricevere consigli su dove rivolgermi per una visita seria e spero di risolvere il mio problema.
Grazie a chiunque abbia avuto pazienza nel leggere la mia storia!
Attendo Vostre risposte.
Grazie di nuovo!
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Dr. Diego Esposito Ortopedico, Chirurgo della mano 101 4
Il mio consiglio principale è quello di continuare a farsi seguire dai chirurghi che hanno cercato fino ad oggi di aiutarla . L'osteocondrosi dissecante dell'astragalo è una patologìa molto complessa da risolvere e può avere purtroppo esiti invalidanti . Il percorso terapeutico seguito è stato sostanzialmente corretto . Una opzione che potrebbe essere presa in considerazione qualora sarà documentata la non guarigione del focolaio di lesione in base alla sua sintomatogìa ed alle immagini fornite da una nuova RMN ( da eseguirsi almeno a tre mesi dall'ultimo intervento ) , potrebbe essere un nuovo intervento finalizzato all'impianto di un sostituto osteocondrale quale il "Maio-Regen " ad esempio . E' una pssibilità...ne parli con l'ortopedico di fiducia ...

Dr. DIEGO ESPOSITO
specialista in ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
CHIRURGIA ARTROSCOPICA SPALLA E GINOCCHIO
CHIRURGIA DELLA MANO