Una tachicardia sinusale

Buongiorno
Gentile Dottore
sono un ragazzo, età 27 anni, non soffro di alcuna patologia, di recente ho eseguito analisi del sangue, ed un anno fa esami tiroide, elettrocardiogramma, ecocardiogramma. ( esito negativo),
Esito esame elettrocardiogramma: ritmo sinusale 98 bpm pr: 160ms. Tachicardia sinusale; esame clinico obiettivo cardiaco in atto non patologico.

Nell'ecocardiogramma:
valvole mitrale-tricuspide-polmonare-aortica: normale apertura, continente; Cavità ventricolare dx: nei limiti; atrio dx: nei limiti.
Setti:
interventricolare: non documentate soluzioni di continuità all'esame trans-toracico;
Interatriale: non documentate soluz. "
Non spazio ecoprivo patologico in sede pericardica.

Ho eseguito ECG e l'ecocardiogramma da due cardiologi; entrambi hanno riscontrato una tachicardia sinusale. Entrambi cardiologi hanno prescritto dei betabloccanti: cardicor che io non ho preso, vista la giovane età, per paura di effetti collaterali.
Da molto molto tempo, ho sempre tachicardia, legata a sudorazione fredda, fiato corto, come una fame d'aria.
Ho eseguito anche un'ecografia all'addome, visto che accuso anche tachicardia dopo i pasti: esito negativo. Piccolo nodulo alla tiroide.
Io accuso tachicardia spesso, con ansia e paura di avere dei problemi al cuore o ai polmoni. Soprattutto nei momenti della giornata che è richiesto uno sforzo fisico: salire scale, sollevare pesi, camminare..ho paura di svolgere queste attività ed altre perchè credo che il cuore sotto sforzo non reagisce bene; a volte accuso un leggero dolore toracico.
I cardiologi hanno rassicurato di stare tranquillo.
Ho intenzione di seguire una visita cardiologica con un holter o ecosottosforzo.
Credete sia necessario, dopo aver fatto questi accertamenti?
(Ho sofferto anche di attacchi di panico: una notte non riuscivo ad alzarmi dal letto e provare a sedermi perchè avevo una forte tachicardia, tremore alle gambre, fiatone; episodio che si è verificato più di una volta).

Pressione arteriosa: 80/130; 90/140; poi ultimamente normale 70/110. Certe volte è normale; altre se sono molto agitato sale.
L'ecocardiogramma è un esame rassicurativo oppure con altri accertamenti possono emergere patologie?
Consigli di dottori specializzati in Cardiologia a Bologna? Sono da poco in questa città e non so a chi rivolgermi!
Posso iniziare a prender i betabloccanti, oppure è necessario anche il consulto del medico generico?

Grazie attendo una vostra risposta.
Sono molto preoccupato e vivo in stato di ansia.
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Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
Reputo inutile, anzi dannoso che Lei continui a girare per studi cardiologici alla ricerca di una malattia di cuore che evidentemente non c'è. La tachicardia che tanto la preoccupa è con ogni probabilità dovuta allo stato ansioso, e la terapia betabloccante proposta può far sì che si senta rapidamente meglio.
Per la definitiva soluzione, però, il problema va però affrontato all'origine: bisogna cioè che l'ansia venga diagnosticata e curata dallo specialista neuropsichiatra.
Cordiali saluti
[#2]
Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Non vedo per quale motivo non debba assumere i betabloccanti, come consigliato dai colleghi.

Dott. Ugo Miraglia

[#3]
dopo
Utente
Utente
Gent.mi Dottori
nel ringraziarvi per la vostra celere risposta;
l'esame eseguito dell'ecocardio con esito riportato sopra, risale a 2 anni fa.
Mi chiedo se è opportuno, visto che sono trascorsi 2 anni dall'ultima visita cardiologica, eseguire nuovamente il test, oppure iniziare ad assumere i betabloccanti come da prescrizione medica datata all'ultimo esame.
Desidero ricevere un vostro consulto in merito agli esami: ecosottosforzo ed holter; entrambi possono rivelare eventuali anomalie? oppure posso stare tranquillo con l'esame dell'ecocardio?

Mille Grazie per la vostra attenzione e comprensione.
Desidero vivere con tranquillità ed una vita normale.

[#4]
Dr. Fabio Fedi Cardiologo 3.5k 139
"Ho eseguito ECG e l'ecocardiogramma da due cardiologi; entrambi hanno riscontrato una tachicardia sinusale. Entrambi cardiologi hanno prescritto dei betabloccanti"...
Se tutto ciò è accaduto due anni fa, è giusto ed opportuno che ripeta la visita cardiologica. Altrimenti, se si tratta di visite recenti, segua con fiducia le indicazioni date dai colleghi. Qualora la sintomatologia dovesse persistere, visto il probabilissimo stato ansioso Le confermo il consiglio di richiedere un consulto neuropsichiatrico.
Cordiali saluti