Resezione retto problemi di erezione

Salve. Ho 32 anni e ho avuto una resezione del retto 8 mesi fa per adenocarcinoma ( giugno ), precedeuta da radioterapia (febbraio) e susseguita da chemioterapia ( 4 mesi, da agosto a dicembre ) . Il chirurgo mi aveva informato precedentemente dei danni eventuali all'apparato sessuale dopo l'intervento. Dopo l'intervento, nei 2 giorni in cui mi sottoponevo a chemioterapia avevo un'eccellente erezione e nelle 2 settimane di pausa il buio assoluto! Ora ho problemi di erezione. Non viene mai al momento giusto, ho erezioni notturne molto marcate ma durano poco e nei momenti di intimità ho erezioni molto deboli che durano pochissimo, quando riesco a raggiungere l'orgasmo l'eiaculato è trasparente. L'androlo mi ha prescritto prima Cialis poi Levrita ma non hanno dato i risultati sperati. Vorrei sapere perchè ho erezioni molto marcate solo di notte e non nei momenti intimi e se ci sono soluzioni e l'eiaculato trasparente è dovuto dalle chemio o dall'intervento?
Cordiali saluti e ringrazio anticipatamente!
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente il fatto che lei abbia cmq delle erezioni è un fatto positivo, in quanto significa che non c' statato danno ai nervi erigendi. ora sicuramente la chemioterapia anche a distanza può provocare periodi di astenia ed in oltre è da considerare anche la componete psicologica.

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
gentile lettore,

il fallimento dei farmaci resta un dato importante che andrebbe valutato con il suo andrologo di riferimento magari associandolo al controllo dei parametri metabolici.

ci aggiorni.

cordialità

Prof. Giovanni Maria  Colpi

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dopo
Utente
Utente
Voglio precisare che ho provato a prendere contemporaneamente due compresse di levrita da 20mg e ho avuto un'erezione sufficiente per avere il rapporto. Dal punto di vista psicolgico non penso di avere problemi, ho accettato quasi subito la ileostomia, che comunque è temporanea. Gli esami del sangue indicano un testosterone di 3 ng/ml nelle due settimane di pausa dalle chemio e di 4.27 nei due giorni di terapia. Ho finito da due mesi, la situazione quindi potrebbe migliorare?
Grazie!
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Prof. Giovanni Maria Colpi Andrologo, Urologo, Endocrinologo 1.6k 22
molto verosimilmente si.
tuttavia uno studio della circolazione del pene è auspicabile!

cordialità
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
anche io concordo che la situazione miglirerà a distanza dalla chemio.
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Dr. Edoardo Pescatori Urologo, Andrologo 4.8k 111 12
Le auguro che il tutto possa migliorare nel tempo: è una reale possibilità.
Ciò detto, se questo non accadesse in parte almeno potrebbe essere anche respomsabilità della radioterapia.
Sappia che comunque nche negli scenari peggiori esistono delle modalità di trattabento decisamente efficaci.

Dott. Edoardo Pescatori
Specialista in Urologia - Andrologo
www.andrologiapescatori.it

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dopo
Utente
Utente
Salve. Dopo vari consulti andrologici è stato riscontrato s-testosterone basso cioè 8.8 con un range 10-29 e S-SHBG (Glob.Leg.Steroidi) uguale a 22 con un range di 13-71. L'andrologo ritiene che la causa sia la chemioterapia. E' possibile che torni alla normalità senza trattamenti? Ho letto di cerotti al testosterone...o è meglio aspettare del tempo per vedere se aumenta autonomamente?
La prossima visita sarà a giugno quindi vorrei un vostro parere, grazie mille!
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