Cheratite erpetica dalla nascita, strabismo e ptosi palpebrale

Salve, soffro di cheratite erpetica dalla nascita all'occhio sinistro e di conseguenza non vedo dalla nascita; mi hanno sempre sconsigliato il trapianto di cornea in quanto (diversi anni fa) mi si diceva che c'era rischio di rigetto a causa della vascolarizzazione e anche perchè non avendo mai visto bene dalla nascita l'intervento sarebbe stato per lo più una questione estetica. Quando ero piccolo avevo ricadute continue e poi dopo l'adolescenza non ho avuto più ricadute sino a tre anni fa quando invece ho avuto una ricaduta (dopo circa 15 anni).
Da piccolo mi avevano operato di strabismo e ultimamente l'occhio inizia nuovamente ad andare per conto suo; inoltre ormai anche comincia ad essere abbastanza evidente un abbassamento della palpebra (credo che si chiama ptosi palpebrale).

Oltre che al rischio di rigetto mi hanno parlato anche di rischio diplopia e hanno continuato a sconsigliarmi il trapianto di cornea; volevo un vostro consiglio in merito in quanto io l'idea non l'ho ancora abbandonata del tutto e inoltre per me sta diventando un serio problema che mi condiziona anche i rapporti sociali.

Devo aggiungere che la pupilla è oblunga verso l'alto.

Mi piacerebbe sapere se ci sono delle novità oftalmologiche in merito e se ci sono, a chi rivolgermi.

Vi ringrazio per l'aiuto.

Mauro
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Dr. Demetrio Romeo Oculista 511 10 2
Le attuali tecniche disponibili possono risolvere gran parte dei suoi disturbi estetici, ma non possono garantire il recupero funzionale che appare fortemente dubbio a causa della deprivazione visiva occorsa già dai primi giorni di nascita. Se non c'è recupero funzionale non può esserci nemmeno diplopia.
Il rigetto resta un serio problema in caso di vascolarizzazione profonda.
Certamente lo strabismo è un segno di "non uso" dell'occhio e fa propendere per scarsa possibilità di recupero.
Cordiali saluti

Dr. Demetrio Romeo

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