Carcinoma a cellule chiare e metastasi successive

Buongiorno, a settembre 2010 vengo operato per enucleoresezione renale destra, intervento riuscito rene salvato. L'esame istologico riferisce " A) Neoformazione di cm 6x5x5, pervenuta sezionata. Si china il margine di exeresi. Al taglio la neoformazione appare di colore giallo chiaro e con aree necrotico-emorragiche (1-8). B) Materiale inviato in esame come "tessuto adiposo al di sopra della neoformazione" Dissociati frammenti di tessuto fibroadiposo, in aggregato di cm 8 x 7. (9 -11). Diagnosi: Carcinoma renale a cellule chiare, pattern solido-alveolare, grado nucleare 3 secondo Fuhrman, tessuto adiposo esente da infiltrazione neoplastica (9-11).
Mi fu detto che non dovevo fare nessun tipo di terapia e che circa l'80 % del mio caso arriva a 10 anni di vita senza problemi, come anche confermato dall'oncologia della mia città.
Ahime!!! arriviamo a dicembre 2011 e a distanza di 15 mesi dall'intervento, effettuo in data 09/12, Tac con e senza mdc dell'addome completo e torace. Nel torace si evidenzia presenza nel segmento anteriore del lobo polmonare superiore dx, di una lesione nodulare, con diametro massimi di 1,2 x 1 cm circa, discretamente vascolarizzata dopo infusione e.v. di m.d.c. iodato idrosolubile. Normale aspetto degli organi mediastinici. Assenza di linfoadenomegalie in sede mediastinica ed ascellare bilaterale. Assenza di versamento di pleuro-pericardico.
A fine dicembre 2011 a completamento indagine eseguo scintigrafia ossea t.body, Tac con o senza mdc al collo ed encefalo, il tutto con esito negativo.
A metà gennaio 2012 vengo operato con mini toractomia ant. dx, resezione atipica lobo sup. dx. L'intervento è riuscito bene e l'esame istologico riferisce: Resecato di cm 2 di diametro massimo sede di area nodulare di cm 1,5 con i caratteri del carcinoma a cellule chiare immunomorfologicamente compatibile con genesi primitiva renale. Margini di resezione indenni.
Mi sono rivolto all'oncologia della mia città, ove il medico ritiene che al momento non debba fare nessuna terapia. Mi ha prescritto varie analisi del sangue compresi quelli della tiroide e i marker epatite B e C, la tac con o senza mdc totalbody (che effettuerò i primi di marzo 2012). L'oncologo riferisce che al momento in quanto essendo "pulito" non mi può prescrivere il sutent poichè non lo prevede il protocollo ma al limite dopo gli accertamenti che farò potrebbe al limite propormi di fare l'interferone.
Qui nascono i miei dubbi, perche' non si puo' fare prima la terapia del sutent ed inibire eventuali cellule metastatiche? Devo aspettare che si formino altre metastasi e poi intervenire con la terapia chirurgica o quella farmacologica? Non è stato facile subire a distanza di 16 mesi due interventi abbastanza invasivi sia a livello fisico che psicologico.
Preciso che prima dell'intervento le analisi del sangue di routine erano nella norma.
Gentile MEDICITALIA, chiedo un vostro parere in merito alla mia storia oncologica.
In attesa di una sua risposta vi invio distinti saluti e grazie in anticipo.
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Dr. Carlo Pastore Oncologo 3.9k 133 1
Gentile Utente,

in effetti ad oggi non vi è evidenza di persistenza di malattia ed il controllo del Marzo 2012 sarà dirimente per comprendere se vi sono ulteriori masse macroscopicamente evidenti. Ciò detto occorre aggiungere che il trattamento farmacologico adiuvante dei tumori renali non ha dimostrato ad oggi grandi risultati. Concordo pertanto con la disamina del Collega.

un caro saluto

Dr. Carlo Pastore
https://www.ipertermiaitalia.it/

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dopo
Attivo dal 2010 al 2012
Ex utente
Gentile Dr. Pastore, desidero ringranziarla per la risposta. A questo punto vivro' la mia vita serenamente e faro' i controlli tac tbody trimestrali come richiesti dal mio oncologo.
Preciso che il 05 marzo 2012 faro' la tac e da lì si deciderà. Ringrazio anche la redazione di MEDICITALIA.
Distinti saluti.