Pancreatite acuta, necrosi, laparoscopia

uomo di 41 anni, dimesso il 12 ottobre 2011 con il 40% di pancreas necrotizzato a seguito di pancreatite acuta (manifestatasi il 29.9.2011) dovuta a calcoli nella coliciste. Da allora: trascorso un ulteriore periodo di 15 giorni con somministrazione di antibiotici e antidolorifici, segue una dieta priva di grassi e prodotti lattei, conduce una vita tranquilla, ha valori ematici nella norma, no diabete, no ittero, dolori addominali e laterali lievi ma costanti, no sbalzi di temperatura, pressione sanguigna e frequenza cardiaca regolari. E' pronto per l'intervento in laparoscopia? E' ancora pericoloso, come dicono, intervenire? Se non si interviene, c'e' il rischio di altra pancreatite acuta? Grazie per l'attenzione.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Se la colecisi e'ancoravin sede e con calcoli ilnrischio esiste e la colecistecomia e' indicata.La valutazine del chirurgo permettera' di scegliere il momento migliore.

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille.
La colicisti e' ancora in sede (non venne toccata in occasione del ricovero per pancreatite acuta...e non si accorsero dei calcoli in sede di ricovero a luglio 2011...dimissione con diagnosi di gastrite acuta).

I calcoli sono ancora la'.

Sara' possibile, al momento opportuno, la rimozione dei calcoli e della coliciste in laparoscopia o si dovra' optare necessarimente per il metodo tradizionale?

E' un intervento rischioso, atteso il 40% del pancreas necrotizzato ed il 60%, seppur ora sembra funzionare bene, gia' affetto da pancreatite?

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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 304 2
Gentile utente, ovviamente stabilire con certezza che l'intervento inizierà e si completerà sicuramente in laparoscopia è impossibile, in quanto le possibilità che si debba convertire in intervento tradizionale sono reali, considerata la pancreatite necrotica che c'è stata. Il rischio operatorio per un uomo di 41 anni senza particolari altri problemi è sostenibile, soprattutto pensando alle possibili gravi conseguenze di un atteggiamento attendista. Mi permetto di aggiungere che in casi come quello da lei descritto, sarebbe opportuno prima dell'intervento e considerata la complicanza pancreatica sottoporsi ad una colangiorisonaza per lo studio della via biliare principale, in quanto spesso alla colecistectomia bisogna associare una bonifica della stessa via biliare, da eventuali calcoli presenti, che comunque può essere espletata anch'essa se possibile durante l'intervento in laparoscopia tramite gastroscopia (tecnicamente ercp) con tecnica di randez vous, ma questo dipende dall'esperieza e dall'organizzazione del gruppo chirurgico che espleterà l'intervento.
Auguri.
Cordiali saluti.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Prima dell'intervento è di fondamentale importanza lo studio morfologico della via biliare e del suo contenuto(colangioRM)eventualmente preceduta da una TC che consente una valutazione panoramica del pancreas.In questo modo si valuta anche l'effettiva compromissione del tessuto pancreatico dopo la necrosi(sequestri,pseudocisti etc..)e la necessità di bonifica chirurgica della litiasi e del tessuto necrotico.
Saluti

Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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dopo
Utente
Utente
GRAZIE INFINITE sia al DOTT. SFORZA che al DOTT. PENNETTI, siete stati chiarissimi ed utilissimi!
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