I linfonodi palpabili all'inguine li ha sempre avuti

Gentilissimi dottori, ho 25 anni e sono in gravidanza, partorirò tra 10 giorni. DA PRIMA DELLA GRAVIDANZA sento all'inguine di linfonodi (della misura di una lenticchia), soprattutto dalla parte sinistra (dalla parte destra a volte faccio fatica a trovarlo anche se lo cerco). Sono alla stessa altezza a destra e a sinistra. Poiché a causa di una mamma malata di tumore quando ero piccola, ho sviluppato la fobia verso questo tipo di malattia, sono portata a rivolgermi ai medici per qualsiasi banalità si presenti sul mio corpo. Essendo in gravidanza ho eseguito ed esegui esami del sangue di tutti i tipi (compresi hiv, epatite e principali malattie virali).Sono tutti negativi. Emocromo e formula leucocitaria a volte sono perfetti a volte LEGGERMENTE alterati, ma la ginecologa e il medico di base non li hanno neanche mai considerati come valori alterati, tanto la differenza dai valori standard era minima, e comunque mi hanno sempre detto che si tratta di variazioni compatibili con lo stato di gravidanza. L'unica cosa che si riscontra sono continue infezioni (riscontrate con tampone vaginale) da enterococcus fecalis e escherichia coli (accompagnate da assenza di lattobacilli).Per queste prendo l'antibiotico ma i linfonodi non regrediscono. In ogni caso prima della gravidanza i linfonodi li avevo già (toccandoli mi sembrano assolutamente identici...anzi ora forse faccio più fatica a trovarli...forse perché ho qualche chilo in più!)e dai pap test che eseguivo ogni anno risultava un leggero stato di infiammazione (la ginecologa mi ha sempre detto che era perfettamente normale come referto). Mia mamma ha detto che lei i linfonodi palpabili all'inguine li ha sempre avuti e molto più grandi dei miei (è stata operata al seno e il suo tumore non c'entrava niente con i linfonodi, inoltre è stata operata a 39 anni e dice che i linfonodi li ha sempre avuti sin da ragazzina). Ora vi chiedo:
Tenendo conto che non è possibile fare una disgnosi senza visita medica:
-E' possibile che questi linfonodi se ne rimangano li e che siano normali?
-Se fosse un tumore noterei delle differenze evidenti a distanza di mesi?

Chiedo cortesemente di rispondere a queste due domande anche con un si o con un no perché a causa di un linfonodo all'articolazione temporo mandibolare ho fatto due ecografie a distanza di un anno (sempre risultato reattivo e di dimensioni assolutamente identiche). Poi per un linfonodo sotto il mento ho fatto altre due ecografie a distanza di un anno (sempre identico all'anno precedente e reattivo). Ora il medico che esegue le ecografie e il mio medico di base non ne possono più di me ma la paura di avere un tumore supera la gioia per la maternità.

Vi chiedo di rispondere ad un'ultima domanda in modo che possa avere delle linee guida e non correre dal medico per ogni cosa che riesco a palpare nel mio corpo...
- Posso palpare il mio linfonodo una volta al mese ancora pr un anno e andare dal medico solo se cresce e se rimane identico non pensarci più? So che sarebbe importante capire perché è gonfio, ma ai fini di escludere un tumore posso controllare solo se cresce e andare dal medico solo in questo caso?se no sarei sempre li...Se fosse un tumore mi accorgerei no?Possibile che non mi accorga? Non ho nè dolori nè fastidi.

Sperando di ricevere al più presto una risposta ai iei tre quesiti, vi saluto cordialmente e vi chiedo se...posso vivere con gioia l'arrivo della mia bambina o se questi miei linfonodi costituiscono un problema urgente...
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
E' possibile che questi linfonodi se ne rimangano li e che siano normali? = SI
-Se fosse un tumore noterei delle differenze evidenti a distanza di mesi? = SI

Detto questo lei in atto ha l'obbligo di gioire e trasmettere le Sue gioie alla nascitura/o (è maschio o femminuccia??), ed in questo credo che i miei colleghi ginecologi potranno trasmetterle una marea di notizie di come la vita prima della vita sia comunque in grado di percepire le sensazioni.

Personalmente, dopo un periodo di pausa dallo stress gravidico, farei valutare ad un oncologo o ematologo queste adenopatie per avere un parere autorevole e continuare SERENAMENTE la Sua vita che tra 10 giorni la porterà ad affrontare il mestiere più bello ma difficile che è quello della mamma.
In bocca al lupo per l'imminente parto, attendiamo i confetti.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dr.D'Angelo la ringrazio, ancora una volta, infinitamente per la risposta! Tra dieci giorni diventerò mamma di una bambina e Le invio virtualmente tanti e tanti confetti per ringraziarLa della serenità che CI trasmette. Grazie anche a nome della mia bambina che, se la mamma sarà in grado di tramettergliele, potrà godere delle gioie di questo momento. GRAZIE DI CUORE
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