Richiesta chiarimenti su cardiopalmo

Gent.mo Dottore,chedo scusa per il disturbo che Le procuro e per il tempo che Le rubo. Ho 71 anni, alto m 1,82 per kg 82 , esercito la professione di ingegnere e svolgo una vita ancora dinamica e coerente con la professione non sempre tranquilla. Lo stile di via è improntata a massima igienicità, senza fumo, ed alimentazione coerente con i normali dettami del buon senso ed equilibrio. Da circa dieci anni è incominciato il cardiopalmo che il cardiologo mi ha diagnosticato di tipo extrasistolico, nonché legato al mio naturale stato ansiogeno e nevrotico. La pressione è sotto controllo con una pasticca di quark da 2,5 mg.
Ho imparato a controllare il fenomeno del cadiopalmo con una seria di azioni e, qualche volta mi riesce. Un altro cardiologo, controllato la situazione in termini strumentali mi ha detto: Lei è una persona ansiosa e,deve rassegnarsi, prenda ogni sera 15 gocce di prazene. Da quanto ho letto queste BDZ come Voi le chiamate danno assuefazione ecc..Le chiarisco che non appena mi agito, basta una discussione più accentuata, cose di normale rutine in tempi passati, ma ora, sarà la vecchiaia, basta un niente per sentirmi nervoso ed agitato. Se per esempio vedo una gara e/o sento la morte di personaggio che mi commuove (ora L.Dalla) , se resto alla televisione e mi concentro, il cuore incomincia a agitarsi.... Devo scappare e pensare ad altro.
Insomma una eccitazione , agitazione e/o preoccupazione vado in tilt.
Chiaramente da un paio di anni anche il colon è andato in crisi. Pertanto il circuito si è stabilizzato: Agitazione/nervosismo - Mal di pancia- crisi ecc..
Il prazene lo prendo solo alcune volte quando avverto l'avvicinarsi dell'evento e, qualche volta sono riuscito a bloccarlo. Premetto che qualche anno fa ho fatto la scintigrafia miocardica perfusionale da sforzo ed a riposo: tutto ok.
Ringrazio e saluto con grande Stima
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Dr. Maurizio Cecchini Cardiologo 107.4k 3.6k 3
Il ramipril (Quark) che lei sta assumendo e' un buon farmaco per l'ipertensione ma e' totalmente neutro sulla frequenza cardiaca; in pazienti come lei forse sarebbe opportuno prescrivere piccole dosi di beta bloccanti i quali , oltre ad avere un ottimo effetto sulla pressione arteriosa, hanno un'attivita' antiaritmica significativa.
Le benzodiazepine possono certamente esserle utile per ridurre l'impatto dello stress sul suo cuore e normalmente a bassi dosaggi e per brevi periodo di tempo non provocano assuefazione
Ne parli con il suo medico
Cordialita'
cecchini
www.cecchinicuore.org

Dr. Maurizio Cecchini - Cardiologo - Universita' di Pisa
www.cecchinicuore.org
Medicina di Emergenza ed Urgenza e Pronto Soccorso

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