Crisi di panico

Sono una ragazza che soffre di crisi di panico da quasi un anno e che ne aveva già sofferto in passato. Devo precisare che soffro anche di esofagite da reflusso e che da più di 4 mesi ho tosse secca e dispnea. Il mio medico mi ha mandato anche a fare una visita pneumologica con spirometria e sono in attesa per fare il test alla metacolina visto che il pneumologo mi ha parlato di asma. L'ansia credo che mi accompagnerà fino a quando non farò questa visita. Attualmente sono in cura da una psicoterapeuta solo che in questo periodo ho dovuto sospendere le sedute perchè non sono più nella città dove studiavo ma sono a casa dei miei genitori.
Dopo aver spiegato la situazione voglio chiedere : è possibile che la tosse sia un sintomo nervoso e la dispnea sia causata lo stesso dal panico?
l'anisa in passato a sfogato più volte con dei sintomi fisici : in passato avevo la sensazione di non fare respiri abbastanza profondi e quindi ogni 2 minuti aprivo la bocca per respirare o sbadigliavo ma la sensazione che provo ora è diversa e provo a spiegare esattamente quello che sento: avvolte non mi basta l'aria che passa dal naso quindi apro la bocca ma non mi basta lo stesso aquindi provo a calmarmi e a poco a poco passa se ci penso però continua questa sensazione,altre volte mi sembra che i polmoni si fermino sembra che vado in apnea involontariamente ma dopo poco riprendo a respirare normalmente, altre volte mi sembra di respirare così piano e in modo troppo debole e ho la sensazione che i polmoni arrivati a un certo punto si fermino, una volta invece rientrando a casa di notte in macchina da sola e la cosa strana è che non mi sembrava di avere ansia in quel momento comunque sono stata costretta ad aprire la bocca per respirare mi sembrava che dal naso non riuscivo proprio e facevo respiri veloci solo se ci pensavo se provavo a distrarmi invece facevo respiri molto profondi ma avevo la sensazione di soffocamento, un giorno invece è stato terribile solo il ricordo mi spaventa : stavo pranzando e respiravo con la bocca e anche velocemente e quasi non riuscivo a mangiare se mangiavo mi sembrava di non respirare quindi provai a non pensarci e a mangiare ma mi sentii soffocare e arrossire e i giorni seguenti continuò così fino a quando non passò senza che io facessi niente. Devo dire che se sento qualcosa che non mi piace o se sono in giro e non a casa o se non ho vicino mamma mi sembra che di sentirmi male e per dipiù mi sembra che non i sia nessuno che in caso di soffocamento mi salvi, se invece so che mia madre è nelle vicinanze sono tranquilla ma avvolte respiro male lo stesso...secondo voi è asma( ogni volta che ci penso o leggo sull'asma mi sembra di respirare male e sento che non vivrò a lungo e che morirò soffocata qualche giorno, ho talmente paura che non faccio sforzi e sto a casa per non affatticare i polmoni)? ho è tutto causato dall ansia anche la tosse da 4 mesi? fumo 5 sigarette al giorno non riesco a smettere.
Grazie a tutti quelli che risponderanno
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Gentile utente

Attualmente e' in corso di diagnosi per l'asma.

Ne attenda i risultati per avere risposta alle sue domande.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#2]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile signora ( o signorina),
certo è importante la risposta degli esami pneumologici.
Ma non ho capito bene se Lei, quando parla di 'crisi di panico' si riferisce solo alle difficoltà di respiro o anche ad altro.
Lei dice che le crisi di panico ce le ha da un anno, mentre la 'tosse secca e dispnea' da quattro mesi. Le 'crisi' che aveva avuto in precedenza e in passato erano dello stesso tipo? Ci sono altri aspetti che la preoccupano o la disturbano?
Quali sono i motivi del suo ritorno a casa, e quindi anche dell'interruzione della psicoterapia? E più in generale in che situazione si trova, fra casa, studi, ecc?
La psicoterapeuta aveva fatto qualche ipotesi?
Cordialmente

Dr. Gianmaria Benedetti

http://neuropsic.altervista.org/drupal/

[#3]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,

dopo la valutazione pneumologica credo potrebbe essere opportuna una rivalutazione psichiatrica.

Tenga conto che on line il discorso non porterebbe ad altro che ipotesi (più o meno verificabili) senza peraltro darLe un effettivo contributo terapeutico.

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#4]
Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Gentile signora,
come vede anche in questo spazio virtuale- come avrà visto forse in quello reale esterno- esistono più pareri e modi diversi di esercitare la psichiatria - online e anche reale - Io credo che la scelta sia del 'paziente' che deve essere debitamente informato
.
E' evidente che le domande che ho fatto e le eventuali risposte sue non costituirebbero un 'contributo terapeutico', che non rientra al momento nelle finalità del sito, ma solo una possibilità di esaminare da più 'punti di vista' la sua situazione, di cui poi Lei potrebbe tenere conto per le sue scelte.
Cordialmente
[#5]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Attualmente appare evidente che e' in corso una valutazione per una problematica asmatica.

Non ritengo opportuno "psichiatrizzare" qualunque sintomo in assenza di una diagnosi anche di esclusione e l'attuale preoccupazione per la condizione fisica rientra nella reazione fisiologica di ogni essere umano.
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