Omosessualità e genitorialità

Gentili dottori,

La mia richiesta non concerne un consulto circa la mia persona, piuttosto la necessità che avverto - in quanto cittadino credo e spero abbastanza responsabile - di sentire il parere di voi esperti circa una tematica di grande attualità.

Sono favorevole alle unioni omosessuali, che a mio parere in un paese civile e moderno andrebbero regolarizzate ed equiparate - in termini legali - a quelle eterosessuali. Circa la questione delle adozioni gay, invece, sono più cauto, non per pregiudizio... ma per ignoranza.

In vista di un domani nel quale potrei ipoteticamente essere chiamato ad esprimere il mio parere di cittadino sulla questione, vi chiedo: A parità di condizioni d'accudimento (cure amorevoli, assistenza affettiva e materiale), è possibile - per un infante - crescere psichicamente "sano" se allevato da una coppia omo? Maschile e femminile sono entrambi necessari al piccolo per un corretto sviluppo psico-affettivo?

Insomma, la parola alla scienza: adozioni gay sì o no?

Gradirei conoscere il vostro parere in merito alla questione.



Grazie.
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Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 479 13 31
gentile utente, la sua richiesta non può prescindere dalla sensibilità personale di ogni individuo, scienziato o meno che sia.

Non vi sono infatti, che io ne sappia, certezze a riguardo, almeno scientificamente sperimentate o sperimentabili, e ciò che può essere espresso anche da professionisti psicologi e psicoterapeuti nel merito è più vicino alla verità personale che a quella scientifica in senso stretto. Detto questo la scienza ha dei fondamenti anche nelle sue teorie, se ben argomentare e soprattutto nell'evidenza empirica, non solo in ciò che è sperimentabile in senso classico.

In quest'ottica, e premesso quanto sopra, è mio parere che la sua domanda
<<A parità di condizioni d'accudimento (cure amorevoli, assistenza affettiva e materiale), è possibile - per un infante - crescere psichicamente "sano" se allevato da una coppia omo?>>
possa avere una risposta affermativa. Ciò è empiricamente dimostrato dall'evidenza del caso contrario e cioè che si possano avere dei disturbi di natura psicologica e/o affettiva anche se allevati nell'ambito di una coppia etero.

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
con la sua richiesta si apre un dibattito, credo senza soluzione.
Dipende molto dal credo di ognuno di noi, non esistono regole pre confezionate, nè regole ugauli per tutti, ma coppie da analizzare caso per caso.
Se una coppia è ben assortita, sul piano dell'alleanza, della comunicazione ed altro, ha buone possibilità di crescere bene un figlio, rispetto ad un coppia conflittuale e poco risolta.
Personalmente credo invece che "crescere" è già complesso di suo e lo scenario fanasmatico di un bambino che cresce, necessita di un genitore maschio, con il pene, ed un genitore femmina, con i seni caldi, accoglienti e portatori di nutrimento.
Consideri, inoltre che il mondo non è pronto per accogliere una coppia di genitori dello stesso sesso e l'ipotetico bambino, potrebbe andare in contro a ghettizzazioni e stress di adattamento nel sociale.
Ma questo è un mio parere.
Saluti

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile utente, non essendoci studi sull'argomento che possano definire una volta per tutte la questione si possono esprimere solo ipotesi sulla base delle conoscenze sullo sviluppo infantile.
Dal momento in cui un bambino sviluppa le sue capacità affettive ed emotive grazie a processi di apprendimento ed identificazione attraverso le relazioni con le figure genitoriali di riferimento, la mancanza di modelli separati (maschio- femmina) e di ruoli definiti non potrebbe escludere la possibilità di un processo di sviluppo non privo di confusione.
saluti