Tumore colon

buonasera vorrei sottoporvi il referto di una tac eseguita in data 27/02/2012 ad un'anno dalla scoperta di un tumore del colon ulcerato stenosante con metastasi epatiche.
tale tac è stata eseguita dopo 12 cicli di chemioterapia schema folfiri+bevacuzimab.

esame eseguito prima e dopo somministrazione ev.di m.d.c.(iomderon 350)
dal confronto con il precedente esame del 20/09/2011 esibito si apprezza sostanziale stazionarietà dei reperti toraco-encefalici.
in ambito addominale si apprezza incemento volumetrico delle lesioni epatiche note tendenti alla confluenza, con evidenza di aspetti necroticocolliquativi interni e margini sfumati.
inoltre si rileva la comparsa di alemno tre lesioni secondarie, rispettivamente a livello del VII segmento epatico(25mm) dell'VIII segmento(11 mm) ed a livello del VI (10 mm) quest'ultima con aspetto ipervascolare e core centrale ipodenso.
persistono le tumefazioni linfonodali periportali e porto-cavali (DIMENSIONI MASSIME 18 MM) con fenomeni necrotici contestuali.
si conferma l'interassamento peritoneale con relativo addensamento dell'omento più signifcativo in sede periepatica.
minima essundazione fluida tra le anse intestinali nello scavo pelvico.
paracentrimetiche nodulazioni linfonoidali nel distretto iliaco esterno da ambo i lati .
l'oncologo del REGINA ELENA di roma ha opstato per continuare chemioterapia schema fofiri.
vorrei cortesemnete conoscere un vostro parere.
grazie buonasera
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
L'oncologo che segue il paziente in questione, vede il caso da vicino con tutti i particolari clinici che lo riguardano ed anche con la possibilità di valutare le immagini radiologiche. Se vuole un secondo parere ha bisogno di un oncologo in carne ed ossa che possa fare da vicino le stesse valutazioni dell'oncologo precedente.
Certo è che se si evidenziasse una vera progressione di malattia, per aumento delle lesioni preesistenti o comparsa di nuove, ci sono altri farmaci ancora utilizzabili per contrastare la malattia. La scelta dipende anche da alcune caratteristiche relative all'istologia del tumore e ad alcuni marcatori molecolari che possono eventualmente essere ricercati.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Utente
Utente
buongiorno vorrei un parere per quanto possibile, mio zio da circa due anni è affetto da k del colon gene kras non mutato con metastasi epatiche, trattato da prima con chemioterapia schema folfox per un anno poi successivamente con chemioterapia xeloda con aggiunta di farmaco biologico. ora visto che il marcatore tumorale cea era elevato (valore circa 1280), l'oncologo ha prescritto una tac e un ricovero perchè dalle analisi si evinceva la comparsa di un ittero astruttivo e ascite. questa la risposta della tac " LE GROSSOLANE LESIONI SECONDARIE INFILTRANO IN MANIERA SUBTOTALE IL PARENCHIMA INTERESSANDO ANCHE IL SISTEMA PERIPORTALE, PACCHETTI LINFONODALI IN TUTTE LE PRINCIPALI STAZIONI LINFONODALI ADDOMINALI DEL SETTORE SUPERIORE ADDOMINALE; VERSAMENTO LIBERO IN ADDOMEED IN SEDE PERIEPATICA CON SEGNI DI CARCINOSI PERITONEALE. IL PARENCHIMA POLMORE APPARE ESENTE DA LESIONI O ADNOPATIE. NON LESION CELEBRALI." L'oncologo ha iniziato una terapia settimanale con cemioterapia schema eox, non lasciandoci margini di sopravvivenza ltre i due mesi. oggi è stato dimesso con prognosi tumore colon stenosante , ascite, ittero ostruttivo. cosa dobbiamo aspettarci nel breve lungo termine? ESISTONO TERAPIE PER ATTENUARE I SINTOMI? GRAZIE
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
la situazione che ha così prospettato è purtroppo molto avanzata, sia per il referto TC, sia per la rapida tendenza alla progressione della malattia nonostante i trattamenti attuati, che per i sintomi atttuali. Capisco il senso della prognosi che è stata data dall'oncologo che ha in cura lo zio. Sempre da lui, che ha avuto davanti il paziente ed ha potuto valutarne le condizioni cliniche attuali con tutti i sintomi presenti, potreste ricevere indicazioni per terapie di supporto che possano agire sui sintomi, laddove sia possibile.
Cordiali Saluti
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
la situazione che ha così prospettato è purtroppo molto avanzata, sia per il referto TC, sia per la rapida tendenza alla progressione della malattia nonostante i trattamenti attuati, che per i sintomi atttuali. Capisco il senso della prognosi che è stata data dall'oncologo che ha in cura lo zio. Sempre da lui, che ha avuto davanti il paziente ed ha potuto valutarne le condizioni cliniche attuali con tutti i sintomi presenti, potreste ricevere indicazioni per terapie di supporto che possano agire sui sintomi, laddove sia possibile.
Cordiali Saluti