Segni di gonartrosi con modica sclerosi marginale degli emipiatti tibiali e concomitante modesta

Gentile utente,
Non mi sembra proprio una cosa saggia prendere degli antidolorifici per poter giocare.
La radiografia descrive una situazione, ma la vera causa del problema può essere capita solo con una visita.
Le consiglio quindi una valutazione ortopedica: lo specialista saprà consigloarle la strategia migliore e se conviene ancora sottoporre il ginocchio allo stress del tennis.
Cordiali saluti.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

ho anche effettuato RMN con questo risultato " Regolare morfologia della capsula articolare e delle strutture ligamentose di rinforzo capsulare. Disomogeneo il cellulare adiposo di Hoffa da fibrosi post-chirurgica. Marcata disomogeneità delle fibrocartilagini meniscali residue. Apprezzabili da inserzione ad inserzione i legamenti crociati esenti da alterazioni del segnale. Non si apprezza patologico versamento intraarticolare. Segni di gonartrosi con piccole produzioni osteofitiche marginali. Condromalacia diffusa.

Resta valido quello che le ho già detto.
Cordialità.

La ringrazio per tutto quanto

mi sono recato presso ortopedico che ha compilato questo referto:" gonalgia destra in ginocchio varo artrosico, clinicamente ginocchio flesso di circa 10 ° asciutto con dolore alla flessione ai gradi estremi, rmn del 26.3.2012 meniscosi degenerativa e usura superfici articolari.
flexagil stop friction 1 cpr al giorno per 60 gg
tachidol bustine 1 per 2 per 7 gg. in fase iperalgica
capidol cerotti 1 cerotto in loco per 7 gg
si prescrive ciclo di laserterapia e ionoforesi con orudis 10 + 10 sedute ginocchio destro
da rivedere al termine per eventuale terapia infiltrativa articolare"
ho praticato 5 terapie di ionoforesi con orudis e laserterapia
ho effettuato 5 terapie di laser jag
farò 5 fisioterapie
il dolore è diminuito ma non riesco ancora ad essere padrone dell'articolazione
mi consigliano eventualmente, se dovesse ancora continuare questa situazione e prima dell'infiltrazione, pulizia in artroscopia dei menischi.
cosa ne pensa? potrò riprendere questo benedetto tennis?

Gentile utente,
Sembra che il ginocchio sia abbastanza consumato e, ovviamente nei limiti del consulto on-line, mi sembra che il tennis non sia una buona idea. Qui si sta parlando di un ginocchio usurato che potrebbe dare problemi anche nella vita di tutti i giorni. Sia saggio.
Saluti cordiali.

il tennis era il modo per finalizzare gli allenamenti in piscina o sulla mountai bike e per farmi ancora rendere partecipe a forme di competizione.
se tanto mi è precluso ed essendo monotono il nuoto posso continuare eventualmente con la bici ,indossando un tutore e senza affrontare grosse salite giusto per fare movimento, di cui tanto si parla, abbinato ad una alimentazione diciamo "mediterranea"?
Grazie per il suggerimento alla saggezza ma il rammarico di appendere la racchetta al chiodo è alto.

Credo che la bicicletta non sia una cattiva idea, ma solo il medico che conosce il suo caso "dal vivo" può dirlo con sicurezza.
Cordiali saluti.

proverò la bici e " speriamo che me la cavo"
grazie di tutto

dopo il ciclo di terapie ( vedi 29.3.2012) ho praticato solo bici e nuoto e verso la fine di agosto ho provato a giocare a tennis con tutore. Ci sono riuscito con le solite sofferenze che comunque nel giro di alcuni giorni diminuivano. Ho pertanto ripreso a giochicchiare sempre indossando il tutore ed abbinando sempre un pò di allenamento in bici e sedute di leg press. La sensazione di pesantezza del ginocchio ed il dolore a volte più intenso comunque non mi consentivano di procedere senza fastidi e quindi, sulla scorta di esperienze fatte da amici, mi sono rivolto ad un ortopedico per procedere ad infiltrazioni di acido ialuronico. Alla visita il medico mi ha consigliato di cercare di recuperare l'estensione per un ginocchio flesso di circa 10° e poi procedere eventualmente alle infiltrazioni. Ho effettuato questo tentativo che, di massima, si riduceva ad effettuare pressione sul ginocchio su gamba stesa e dopo 15 sedute il fisioterapista mi ha consigliato un ciclo di isocinetica per rinforzate anche il tono muscolare. Alla fine, giusto per vedere come rispondeva, il 30.4 ho fatto una partitina e la prima mezz'ora, sempre con il tutore,è andata abbastanza bene, poi ho cominciato ad avere dolori all'articolazione Terminata la"partitina" sempre in stato di sofferenza, per motivi familiari son dovuto andare fuori e tutto il 1 maggio fino al 2 ed ho dovuto camminare parecchio anche sul dolore e senza tutore purtroppo lasciato a casa. Sono rientrato il 2 ed il pomeriggio ho chiamato l'ortopedico con il quale ho preso l'appuntamento per il lunedì successivo 6 maggio, data della prima infiltrazione di jalubrix 30. A questa sono succedute altre due ogni settimana e l'ultima il 20 maggio senza nessun risultato anzi con un incremento del dolore ed ulteriore difficoltà nel movimento. Ho quindi fatto una radiografia sotto carico e da questo esame un altro ortopedico mi ha detto che devo praticare una protesi totale.Dalla RX , rispetto allo stesso esame già riportato (vedi nota iniziale del 15.3.2012) cambia solo in aggiunta" acuminate le eminenze intercondilee" ed ancora da " segni di artrosi femoro rotulea" a " nei limiti rapporti e spazi articolari femoro-rotulei" ed in ultimo, ancora in aggiunta, " cenni di entesopatia".Non c'è alternativa all'operazione? Posso praticare terapie antinfiammatorie per ridurre il dolore che non mi consente di camminare? Non è più per giocare a tennis, penso ormai che non giocherò più, ma a parte tutto il resto compromesso adesso è anche per poter portare la mia maltesina a fare un giro. Grazie per l'aiuto

A detta del fisioterapista, se riesco a recuperare parte della mancata estensione forse potrei evitare la protesi totale perchè sente che il ginocchio ancora risponde alle sue sollecitazioni. Il dolore nel frattempo non cessa e le autonomie sono abbastanza ridotte e si limitano a qualche mezzora nella deambulazione.La cosa che mi lascia perplesso è come sia potuto succedere un peggioramento così radicale in così poco tempo.Peggiorato oltretutto dal momento delle infiltrazioni. Ci può essere un nesso fra la mancata estensione e la cattiva distribuzione dell'acido ialuronico dell'infiltrazione all'interno del ginocchio con una carenza di assorbimento del medicinale e la creazione di un ulteriore ostacolo nell'articolazione del ginocchio?
Forse dico solo stupidaggini ma vorrei tanto evitarmi la protesi totale, non per l'operazione in se stessa ma per quanto riguarda la successiva riabilitazione.
Grazie

A detta del fisioterapista, se riesco a recuperare parte della mancata estensione forse potrei evitare la protesi totale perchè sente che il ginocchio ancora risponde alle sue sollecitazioni. Il dolore nel frattempo non cessa e le autonomie sono abbastanza ridotte e si limitano a qualche mezzora nella deambulazione.La cosa che mi lascia perplesso è come sia potuto succedere un peggioramento così radicale in così poco tempo.Peggiorato oltretutto dal momento delle infiltrazioni. Ci può essere un nesso fra la mancata estensione e la cattiva distribuzione dell'acido ialuronico dell'infiltrazione all'interno del ginocchio con una carenza di assorbimento del medicinale e la creazione di un ulteriore ostacolo nell'articolazione del ginocchio?
Forse dico solo stupidaggini ma vorrei tanto evitarmi la protesi totale, non per l'operazione in se stessa ma per quanto riguarda la successiva riabilitazione.
Grazie

Gentile utente, non credo che ci sia un nesso tra infiltrazioni e dolore, magari il ginocchio è semplicemente infiammato e è arrivato ad un punto di non ritorno. Le avevo detto di non giocare più! Comunque, potrebbe anche provare con la fisioterapia o con una artroscopia esplorativa, ma solo chi la visita può dirle se ciò sia di una qualche utilità.
Saluti cordiali.

Gentilissimo
La ringrazio per l'immediatezza ed anzi volevo chiederLe se aveva letto il mio messaggio precedente che esordiva con " dopo il ciclo di terapie ".
In attesa di eventuale e gentilissimo riscontro Le aggiungo di aver smesso la fisioterapia ed ho iniziato l'assunzione di farmaci antinfiammatori. Riesco a camminare avvertendo comunque fastidi e l'estensione è sempre ridotta. Se riesco a stendere provo sollievo, così come accadeva dal fisioterapista dopo la seduta. Il recupero dell'estensione è limitato ed a casa sto continuando con esercizi di allungamento. Purtroppo però tutto ritorna come prima e la riduzione rimane la stessa con affaticamento nella deambulazione.Volevo chiederLe se questa limitazione non compromette sia l' eventuale intervento di protesi totale e sia la successiva riabilitazione.
Grazie sempre di tutto

Non dovrebbe compromettere niente, stia tranquillo. Saluti.