Quando è davvero un problema se lui rifiuta di fare l'amore

Buongiorno,

siamo una coppia di 26 anni io e 33 lui. Ci conosciamo da una vita, i nostri padri sono come fratelli da sempre.. ma solo 1 anno fa ci siamo scoperti innamorati ed attratti l'uno dall'altro..

Entrambi vivevamo soli e dopo soli 6 mesi io mi sono trasferita a vivere da lui. Tutto va a gonfie vele, qualche piccola discussione per incomprensioni banali, ma per il resto è tutto splendido.. siamo d'accordo su tutto e soprattutto sui punti cardine della vita e del futuro...

La nostra vita sessuale va molto bene, si è leggermente affievolita da quando viviamo insieme ma penso sia normale.. diciamo che mentre prima si faceva l'amore ogni sera che si stava insieme, anche a costo di dormire due ore prima di andare al lavoro ora facciamo l'amore circa 3 volte alla settimana..
Le coccole invece non mancano mai... lui soprattutto ne richiede tantissime :-) E' un coccolone nato, ed io sono felicissima di coccolaro!!

Lui lavora a settimane alterne, una settimana fa il primo turno dalle 06.00 alle 13.30 ed una il secondo turno dalle 13.30 alle 21.00, ma anche quando è di secondo turno si sveglia alle 7.30 con me per portarmi al lavoro.

Per fare l'amore capita che a volte lo cerco io ed altre volte mi cerca lui ma mai nessuno dei due ha rifiutato, sempre accolto con piacere l'iniziativa.

L'ultima volta che abbiamo fatto l'amore è stato martedì sera...
Ieri sera (lui è di secondo turno) dopo cena ci stavamo preparando per andare a dormire, verso le 23.00 e lui mi chiede di fargli le coccole... ed io allora abbracciandolo gli dico se vuole le coccole per dormire o un altro tipo di coccole.. così lui mi risponde sorridendo che è molto stanco e che ha paura di addormentarsi... che dal mattino non si era ancora seduto se non a cena con me e che anche al lavoro era stanco... mi dice però che non vuole che io mi arrabbi per questo e poi mi dice scherzoso "mi vuoi ancora?!" ed io "io si, non vorrei che sia tu a non volermi più.." e lui abbracciandomi mi dice che gli spiace che io pensi una cosa del genere... così gli dico "se mi dici che non è così ti credo..." insomma alla fine siamo andati a dormire e ci siamo addormentati abbracciati, mentre gli accarezzavo la testa.

Stamattina mi sono svegliata con questo pensiero... quando davvero potrebbe essere segno di problema un suo rifiuto? In questo caso potrebbe esserlo o davvero a volte anche gli uomini focosi sono stanchi?

Premetto che sono un tipo un po' ansioso ed uscendo da una bruttissima esperienza di convivenza fallita sono sempre sul chi va là...

Grazie

Saluti
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
non vedo dove sta il problema.
Il monitoraggio di quantità e qualità del rapporto sesusale, può solo nuocere al legame, all'intimità ed ovviamente alla sessualità.
Il desiderio dovrebbe segiure sentieri spontanei, non quotidiani o quantizzabili.
Se lei stessa si percepisce ansiosa, dovrebbe lavorare su quest'ansia , con l'aiuto di uno Psicologo-Psicoterapeuta, evitando che travalichi il legame, danneggiandolo.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentilissima,

penso che questa sia la spiegazione al disagio che ci ha riferito:

"Premetto che sono un tipo un po' ansioso ed uscendo da una bruttissima esperienza di convivenza fallita sono sempre sul chi va là..."

Se ho capito bene, infatti, ieri sera per la prima volta lui si è detto troppo stanco per fare l'amore e questo non è mai successo prima.
Non pensa che anche lui, come chiunque altro e magari lei stessa, possa a volte essere davvero troppo stanco per desiderare altro che non sia una bella dormita?

Mi sembra che lei sia davvero eccessivamente ansiosa, se si è allarmata al primo episodio di questo genere.
Un conto è una situazione che si ripete E che non è giustificata da motivi oggettivi (perchè possono capitare periodi anche lunghi di grande stress e stanchezza che tolgono le energie per fare altro che non sia il proprio lavoro), una altro conto è un singolo episodio.

Cosa è successo di così "traumatico" per lei nella sua precedente convivenza?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#3]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11 2
Gentile collega,
convivere significa necessariamente fare i conti con una gestione completamente nuova di tempi, spazi, distanze, comunicazioni, etc.

Se da una parte la sua attenzione al comportamento del partner può essere letta come intenso coinvolgiemento nel vostro progetto di vita insieme, dall'altra rischia di diventare effettivamente pericoloso soffermarsi su un singolo episodio per cercare di trarre chissà quali conclusioni. In questo senso la sua preoccupazione rischia di diventare un ostacolo; però prima si sofferma su questo aspetto di sè, prima può affrontarlo! Quindi è positivo il fatto che si sia rivolta subito a questo forum.

Qualcosa tra voi cambierà sicuramente con il proseguire della convivenza... e meno male! E ' segno del fatto che il rapporto si evolve, e che siete veramente chiamati a costruire qualcosa, non a improvvisare.

Valuti se e come occuparsi della sua preoccupazione personale (quella che lei chiama "ansia"), e non rischi di introdurre nel vostro rapporto di coppia proiezioni pericolose delle sue emozioni negative legate a difficoltà passate.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Racconto brevemente la mia precedente esperienza durata quasi 4 anni:

Una convivenza partita male già quasi dall'inizio, continui litigi e problemi, da venire anche reciprocamente alle mani, visione del futuro e della coppia completamente diverse, abitudini opposte. Il mio ex partner e la sua famiglia hanno sempre fatto sentire me ed i miei inferiori, perchè non eravamo laureati, perchè non ci interessavamo di arte, musei e non prediligevamo nella vita la cultura e lo studio continuo, perchè guardavamo la televisione ( cosa da celebrolesi per loro ) etc etc etc....

Il mio ex partner dopo 1 anno di convivenza ha iniziato ad avere problemi di eiaculazione precoce che si è portato dietro fino alla fine della convivenza.. io ero infastidita quando mi cercava o mi toccava per quello... e mentre lo facevo avrei anche potuto leggermi un libro... ( nessun coinvolgimento, nessun piacere, nessun preliminare.. durata totale del rapporto circa 30 secondi, e meno male!!!)

Lui mi ha sempre detto di amarmi e che io ero la donna della sua vita.. fino all'ultimo giorno ha detto ciò.. quando poi uscendo di casa al mattino per andare in ufficio non è più rientrato a casa, scrivendomi un messaggio sul cellulare che non vedeva un futuro per noi.. sparendo e portandosi via tutto dalla casa dove stavamo in affitto.. tutto tranne i miei vestiti (anche i soldi comuni si prese)!!! Abbiamo chiuso la causa con gli avvocati proprio qualche giorno fa!

Insomma diciamo che mi ha lasciato una sensazione di inadeguatezza queta persona.. che ancora oggi a volte mi assale!!

Avete ragione il mio compagno era solo stanco... e non è certo il fare l'amore 2, 3 o 7 volte la settimana che stabilisce l'amore nel rapporto...
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Aggiungo anche che andandosene, in una mail mi scrisse che lui è stato male con me tutti gli anni di rapporto ed ha vissuto solo pochissimi momenti di felicità.. insomma diciamo che questa sua falsità durata anni mi perseguita.. e mi fa riporre poca fiducia nelle persone oggi...

Aggiungo anche ... Grazie delle vostre risposte
[#6]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
<<Abbiamo chiuso la causa con gli avvocati proprio qualche giorno fa!>>

Perciò potrebbe essere che sia stato in realtà questa circostanza a far riemergere in Lei vecchie insicurezze e preoccupazioni rispetto le sue relazioni affettive?

Forse quella "questione" non è ancora del tutto risolta dentro di Lei e varrebbe la pena affrontarla con uno psicologo, in modo da non rischiare che possa danneggiare il suo attuale rapporto.

Saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#7]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Da quello che ci racconta è chiaro che si tratta di due uomini molto diversi, e che con il primo ci sono stati problemi fin da subito - il che imporrebbe una riflessione sul perchè lei ha accettato per parecchio tempo una situazione come quella che ci ha descritto.

Il suo attuale compagno invece sembra essere una persona aperta e franca, e non penso abbia motivo di pensare che le stia nascondendo qualcosa per poi tirare fuori tutto il malcontento in un colpo solo.

Del resto anche il suo ex non aveva nascosto molto, visti i conflitti che ci descrive essere stati presenti fin dall'inizio, ma probabilmente lei era troppo giovane e coinvolta (innamorata) per rendersi lucidamente conto di quello che stava accadendo.

Ora è passato qualche anno e lei può tranquillamente riflettere sul passato facendo in modo che non si ripeta, per esempio parlando chiaramente al suo compagno di quello che le è successo con l'ex e chiedendogli di essere sempre sincero con lei anche qualora fosse scontento di qualcosa.

L'ha già fatto?
[#8]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Il mio attuale compagno conosce abbastanza bene la mia precedente storia ed ha anche letto, per mio volere, le mail che il mio ex partner mi ha scritto per comunicarmi la fine della storia... ha anche seguito con me tutta la questione con gli avvocati... Mi è sempre stato molto vicino...

E' una persona molto aperta con tutti, sempre disponibile e sincera... e soprattutto quello che mi ha fatto fidare di lui fin dall'inizio è stato che lui ha avuto una storia durata quasi 10 anni e non ha mai dato le chiavi di casa sua a questa ragazza ( lui viveva già da solo).. nella storia successiva durata 2 anni idem, mai dato le chiavi alla persona.. ed a me le ha date dopo 5 mesi.. e dopo 6 mesi vivevamo insieme.. insomma lui geloso marcio delle sue cose e della sua casa da sempre ha deciso di condividerle con me.. questo mi ha dato tanta fiducia in lui...

Scusate la parentesi che forse non c'entra con il discorso iniziale.. ma era per farvi capire la persona che è...
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Spesso gli antichi dolori e fallimneti dei rapporti, se non adeguatamente elaborati, tendono ad offuscare i rapporti attuali, portando a fare confronti non proficui.
Ogni relazione è una storia a sè, con attori protagonisti differenti , che danno vita ad un'alchimia relazionale e sesussuale unica , non omologabile.
[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Si, ha ragione... ogni relazione è una storia a sè e questa relazione è molto molto diversa dalla precedente.. per fortuna direi!

Purtroppo mi capita spesso di farmi paranoie appena qualcosa non fila come sempre.. giustamente però, come dice anche la dottoressa Cacioppo

<< Qualcosa tra voi cambierà sicuramente con il proseguire della convivenza... e meno male! E ' segno del fatto che il rapporto si evolve, e che siete veramente chiamati a costruire qualcosa, non a improvvisare >>

Quindi immagino che, il fatto che la passione focosa che c'era appena ci si vedeva quando non si conviveva, oggi sia un po' affievolita, sia normale e che il fatto che lui ieri sera mi abbia detto che era molto stanco rifiutando di fare l'amore non sia indice di problemi di coppia non detti da parte sua ma semplicemente stanchezza da lavoro, stress e vita quotidiana.

[#11]
Dr.ssa Rosa Riccio Psicologo, Psicoterapeuta 247 5 14
Gentile ragazza,
è comprensibile che lei sia scottata dalla sua storia precedente e che una parte di lei senta di dover "stare vigile" rispetto a tutti i possibili segnali che possono farle presagire una crisi.
La preoccupazione e l'ansia sono meccanismi che normalmente ci aiutano a prevenire i pericoli.

Faccia attenzione, però, a non lasciare che questo atteggiamento che adotta inconsapevolmente danneggi la sua relazione e faccia nascere del malessere in lei e nel suo compagno.
In quel caso, il consiglio è quello di provare a condividere il problema con un professionista che la possa aiutare a far sì che ansia e preoccupazione tornino ad essere segnali di allarme che si attivano solo in condizioni di reale pericolo e non segnali di allarme che si attivano indiscriminatamente.

un caro saluto

Dr.ssa Rosa Riccio
Psicologa-Psicoterapeuta
www.cantupsicologia.com

[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Voglio raccontare questa cosa:

Prima di iniziare la relazione il mio attuale compagno mi ha sempre detto che per lui il sesso in un rapporto è molto importante e che uno dei problemi con le sue ex era proprio la mancanza della passione nella sfera sessuale.. E che le due ragazze non potevano dire di amarlo se non avevano mai voglia ed interesse ad avere rapporti con lui...

Suo padre, con il quale sono affiatatissimi.. Direi migliori amici, da un'importanza estrema al sesso e la moglie del padre con la quale sia io che lui andiamo d'accordissimo mi dice sempre "vuoi tenertelo? Dagliela tanto" ...

Insomma forse tutti questi discorsi mi hanno influenzata e quindi al primo suo rifiuto mi spavento... Può essere una giusta conclusione?

Scusate se uso questo forum come una seduta da uno psicologo... Ma mi aiutate tanto a capire con le vostre risposte...
[#13]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Premetto che sono un tipo un po' ansioso
>>>

È una spiegazione sufficiente.

Se fate l'amore 3 volte la settimana, difficilmente si potrebbe parlare di mancanza di voglia. Poi, si sa, tutto è relativo nel sesso, ma se il suo compagno è un turnista, ovvio che ALMENO qualche volta possa avere più voglia di dormire che altro.

Un ottimo modo per creare un problema dove potrebbe non essercene nessuno, nella vostra relazione, rischia d'introdurlo lei, con la sua ansia. Perciò, se riconosce di essere facile alle preoccupazioni, la raccomandazione è di rivolgersi a uno psicologo di persona e farsi dare un parere. Da qui l'aiuto che si può dare è molto limitato, comunque non in grado di esaurire la questione.

>>> "vuoi tenertelo? Dagliela tanto" ...

Insomma forse tutti questi discorsi mi hanno influenzata e quindi al primo suo rifiuto mi spavento... Può essere una giusta conclusione?
>>>

Discorsi come questi la influenzano perché lei, essendo evidentemente ansiosa, se ne lascia influenzare. Risolva l'ansia e risolverà le preoccupazioni.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Innanzi tutto grazie mille per le vostre risposte.

Ha ragione perfettamente quando mi dice che:

<<< Un ottimo modo per creare un problema dove potrebbe non essercene nessuno, nella vostra relazione, rischia d'introdurlo lei, con la sua ansia >>>


Questa è una cosa che davvero non vorrei fare per delle inutili paranoie mie!!

La sera che ho chiesto il consulto poi è stato lui a cercarmi per fare l'amore.. come spesso accade.. nonostante fosse tardi ed al mattino saremmo alzati alle 6.00 etrambi.
Il mio compagno fa delle gare a livello nazionale in moto ed al mattino, sabato, siamo partiti per andare a fare le ultime prove prima dell'inizio delle gare, a circa 250km da casa nostra, rientrando a casa alle 23.00 circa.

Ieri poi, domenica, siamo stati tutto il giorno in barca un po' a rilassarci ed un po' a fare dei lavori e siamo arrivati a casa alle 9.00 di sera.. cena e poi film sul divano... si è addormentato appoggiato a me come accade sempre... mano nella mano.. quindi da venerdì sera ancora nessun rapporto... questa mattina ancora stavo iniziando ad avere paranoie del tipo
"se, come dice suo padre e la moglie per lui è così importante il sesso e sono già due giorni che non abbiamo rapporti allora c'è qualcosa che non va.. non mi vuole più.. etc etc etc"

ma poi ragionando e rileggendo tutte le vostre risposte mi sto tranquillizzando.

Saluti
[#15]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
E' importante che lei non ceda alla tentazione di assimilare la storia attuale a quella precedente e che parli sempre in maniera chiara con il suo compagno delle paure che sta provando, per evitare di tenersele dentro e farle ingigantire.
Sarà sicuramente influenzata anche dai discorsi della moglie di suo padre, ma quello che conta è il modo in cui percepisce ed elabora quei discorsi.

Cerchi di tenere presente quello che le abbiamo detto, ma nel caso in cui queste paure persistessero sarà opportuno che lei richieda un aiuto psicologico perchè potrebbero essere la spia della presenza di un disturbo d'ansia che non potrebbe risolvere da sola.