Aerosolterapia

Egregi dottori,
ho un fastidioso raffreddore che si trascina da più di 15 giorni ormai e che mi ha portato tosse e catarro.
Tre giorni fa il mio medico mi ha prescritto una cura di aerosol con fluibron, clenil e acqua di sirmione da fare una volta al giorno per 10 giorni. Per ora ho fatto solo due sedute (a casa ovviamente) ma non ho ottenuto nessun risultato. Forse è stata colpa mia perchè non avendo precedenti esperienze, ho usato la mascherina respirando solo dal naso e ora ho scoperto che avrei dovuto respirare con la bocca...
Ma credo che comunque qualcosa avrebbe dovuto fare a livello di fluidificazione del catarro, o mi sbaglio?
Tossisco spesso e sento un fastidio alla gola, qualcosa che stringe e anche come un corpo estraneo che oltre alla sensazione in se mi provoca molta ansia.
Non espettoro praticamente nulla, poco dal naso.
Devo solo aver pazienza e fare correttamente l'aerosol o dovrei tornare dal mio medico per avere qualche fluidificante tipo sciroppo?
Non ne posso più di tossire, sta diventando un tormento.
In sostanza vorrei sapere che alla fine questa cura risulterà comunque inutile oppure ne trarrò benefici.
Grazie anticipatamente e cordiali saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Senza dubbio l'areosol e' la via di somministrazione migliore per una terapia di questo tipo, perche' permette al farmaco di raggiungere rapidamente le basse vie aeree senza disperdersi nel resto dell'organismo. Bisogna pero' avere pazienza (pochi giorni sono spesso insufficienti) e naturalmente bisogna eseguire le procedure di inspirazione in maniera corretta.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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Utente
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Gentile dott. Spina,
purtroppo l'aerosolterapia ha dato scarsi risultati, tant'è che sono ancora malata.

Cordiali saluti e grazie ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Le ragioni possono essere molte: forse non erano i farmaci corretti, o magari non lo erano le dosi, oppure puo' darsi che bisognasse integrare con altri farmaci da assumere in altri modi. C'e' infine la possibilita' che la tosse e il fastidio alla gola possano essere disturbi che permangono nonostante queste terapie in quanto non originati da un problema alle vie respiratorie ma alle vie digestive.
Cordiali saluti
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Utente
Egregio dott. Spina,
ormai inizio a pensare anche io di avere qualcosa a livello gastrico, anzi penso proprio di avere il reflusso (ne ho proprio adesso in effetti) sicuramente acuito da un antibiotico. Ho chiesto anche un consulto in endocrinologia perchè, essendo affetta da tiroidite di hashimoto e avendo (avuto?) lo streptococco b-emolitico gruppo a, temo che parte dei miei disturbi (continuo dolore alla gola anche se giro il capo e che talvolta raggiunge le orecchie, nodo in gola e difficoltà a deglutire, bruciore di gola e tosse, ovviamente) potrebbero dipendere da una tiroidite causata dall'infezione. Lei cosa ne pensa?
Brutto periodo, caro dottore :'(

Grazie ancora.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Penso che il suo quadro clinico sia abbastanza complesso. Non grave direi, ma complesso. Rimane da valutare l'ipotesi digestiva che le dicevo, e che lei stessa ha nominato, cioe' quella di un eventuale reflusso gastro-esofageo. Dia un'occhiata al secondo paragrafo del capitolo "Sintomi" di questo articolo https://www.medicitalia.it/minforma/chirurgia-generale/112-ernia-iatale-e-reflusso-gastro-esofageo.html
Cordiali saluti
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Utente
Egregio dottor Spina, oggi sono (ri)andata dal mio medico di base e, senza che io dicessi nulla, ha ventilato l'ipotesi che possa avere qualche disturbo a livello gastrico, visti i disturbi che lamento.
Tra qualche settimana comunque andrò dall'otorino, così da escludere qualsiasi cosa a livello della gola. Nel frattempo indagherò per la tiroide. Se è tutto negativo, allora il "colpevole" è lo stomaco. Ma posso dire che ultimamente ho molta acidità e gonfiore, sicuramente peggiorate dall'uso di medicinali per il maledetto raffreddore.

La ringrazio per l'attenzione che mi ha prestato e per i consigli.

Buona serata.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Bene. Comunque non c'e' bisogno di arrivare al reflusso gastrico per esclusione: ci sono dei precisi sintomi che eventualmente un Gastroenterologo e' in grado di interpretare, e se ha letto l'articolo si sara' fatta un'idea anche lei...
Cordiali saluti
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Utente
Egregio dottor Spina, mi permetto di disturbarla ancora una volta per chiederle un consiglio circa una terapia farmacologica.
Sono stata dall'otorino per quei fastidi alla gola e in base a ciò che gli ho detto (acidità, rigurgiti acidi) ha supposto ci sia una malattia da reflusso e, oltre ad uno spray disinfettante per il cavo orale, mi ha prescritto la seguente terapia:

Gastrotuss bustine, una dopo pranzo e una dopo cena;

Pantecta 20 mg, una compressa alla sera


La mia domanda è: ma non sono farmaci "simili"? E il pantecta non va preso prima dei pasti? Il dottore invece me l'ha prescritto alla sera e se la memoria non mi inganna, prima di andare a dormire. Può essere? Sono farmaci compatibili?

Spero di ricevere una risposta, sono molto confusa.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Il Gastrotuss non e' un farmaco, pertanto non e' corretto paragonarlo con una molecola di pantoprazolo (in questo caso il Pantecta), che ha ben altri meccanismi di azione. E' vero che alcune indicazioni dei due prodotti sono simili, ma del resto lei non ha due patologie ma una sola, quindi e' evidente che tutti gli sforzi vanno diretti contro una sola diagnosi: non c'e' un limite ai provvedimenti da adottare contro una malattia, cioe' non e' detto che se per il reflusso lei assume un certo farmaco non puo' essere aiutata anche con un integratore. E aggiungo di piu': molti altri provvedimenti (dieta, abitudini di vita...) dovrebbero essere adottati contemporaneamente, quindi non solo i due che lei ha citato!
Per quello che riguarda invece i tempi e i modi di somministrazione potrei dirle che in linea di principio lei potrebbe avere ragione; pero' il suo caso non necessariamente dev'essere una fotocopia di altri, per cui e' ipotizzabile che il suo Medico abbia ritenuto che lei fa parte di quel tipo di pazienti che possono avere maggiori benefici assumendo il Pantoprazolo di sera.
Cordiali saluti
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Utente
Buongiorno dottore,
purtroppo la mia ignoranza in materia non mi ha fatto pensare che il Gastrotuss non fosse un farmaco ma un integratore come da Lei sottolineato.
L'otorino mi ha anche segnalato i cibi che posso o non posso assumere e mi ha consigliato di non andare a dormire subito dopo aver mangiato ma di camminare piuttosto, così da facilitare la digestione prima di andare a dormire.
Tornando al Pantecta, significa che posso prenderlo anche "dopo" cena, nonostante quanto solitamente si faccia con medicinali simili, ho capito bene?

La ringrazio infinitamente e mi scusi il disturbo.

Cordialissimi saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
I farmaci vanno assunti nei modi e nei tempi indicati dal Medico che segue il caso, quindi se a lei (a lei, non ad altri!) e' stato prescritto prima di cena, dopo cena oppure prima di dormire si dovra' adeguare a quanto prescritto dal Collega.
Sono pienamente d'accordo infine con i consigli che le sono stati dati in merito ai cibi da evitare ed alle passeggiate post-prandiali: del resto sono tutti accorgimenti che sicuramente lei ha gia' letto nell'articolo che le ho indicato nella mia risposta di 10 giorni fa.
Cordiali saluti
[#12]
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Utente
Utente
Gentile dottor Spina, gentili dottori che magari leggeranno questa richiesta, visto che non mi accettano la domanda fatta in medicina di base, la pongo qui.
Visto i continui fastidi alla gola, circa un mese fa feci un tampone faringeo che risultò positivo allo streptococco beta emolitico di gruppo A. VECLAM per 6 giorni ma i disturbi continuavano, così sono andata dall'otorino, mi ha rifatto il tampone e (in un laboratorio diverso però) mi è stato trovato lo STREPTOCOCCO BETA EMOLITICO DI GRUPPO C/G (numerose colonie) e un po' di CANDIDA ALBICANS (rare colonie).
Com'è possibile questa diversità di diagnosi? Ha sbagliato il primo laboratorio?
Ho paura, sono stanca, mi fa male la gola e mi brucia il naso. Tossisco anche se non continuamente e sento come se avessi catarro. Ho un nodo alla gola e difficiltà a deglutire,starnutisco di tanto in tanto e mangio frullati e latte. Da domani dovrei prendere l'antibiotico per eradicare il batterio ma non so che fare. Aspetto anche le analisi della tiroide visto che soffro di tiroidite di Hashimoto e che i disturbi alla gola potrebbero dipende da quello. Ma sono sempre e solo supposizioni dei medici che consulto.
Ho disturbi intestinali e allo stomaco, prendo solo il pantecta 20 mg però visto che il gastrotuss mi faceva bruciare di più la gola.
Che cos'ho? Questo streptococco è più o meno pericoloso del "A"?
Sto passando mesi difficili (è da marzo!). Aiutatemi :'(
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non credo vi siano problemi sui risultati dei laboratori: semplicemente dopo la terapia antibiotica la situazione e' cambiata, favorendo come spesso accade la crescita della candida. Aver trovato poi un altro tipo di streptococco puo' dipendere dallo stesso motivo: del resto e' chiaro che l'antibiotico cura una popolazione batterica ma contemporaneamente puo' favorirne altre. Non esiste l'antibiotico universale, e mai ci stancheremo di dire che andrebbe sempre sapientemente prescritto e dosato dai medici curanti, evitando l'utilizzo sconsiderato di queste molecole alle quali spesso invece ricorrono volentieri i pazienti ritenendole panacee universali e dimenticandone gli effetti.
Per le differenze tra i vari tipi di streptococco meglio postare un apposito quesito in area di Malattie Infettive.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera dottore, la ringrazio innanzitutto per la risposta.Dunque in pratica il veclam avrebbe "ucciso" lo streptococco di gruppo A e "nutrito" quello di gruppo C/G?
Io non ricorro affatto volentieri agli antibiotici, mi fanno paura, infatti sono in crisi perchè sono terrorizzata dall'antibiotico, ma cosa devo fare? Mi è stato prescritto, devo prenderlo. Sono disperata.
Grazie ancora, buona serata.
T.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Deve stare tranquilla. Come e' stato risolto il primo episodio in qualche modo si risolvera' anche il secondo. Deve soltanto affidarsi di nuovo al suo Medico!
Cordiali saluti
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Spero sia così dottore, vediamo che succede. La ringrazio per le risposte :)

Buona giornata.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
E perche' non dovrebbe? Grazie al cielo non si tratta di infezioni irrisolvibili...
Cordiali saluti
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Utente
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Gentile dottor Spina, mi perdoni se torno a disturbarla ma mi ha aiutato più lei che il mio medico di base (col quale ho già parlato e che l'unica cosa che ha fatto è stata scrollare le spalle).
Ho ancora quel disturbo alla gola, mi tira e mi stringe, ho difficoltà a deglutire e mi brucia la gola e il naso.
Ho fatto degli esami del sangue per la tiroide più il reuma test e il tas e gli unici valori anomali sono stati:

TAS 259 (200)
ABTPO 23 (0 - 10)
Globuli bianchi 4'100 (4'200 - 10'800)
Emoglobina 10.90 (11.80 - 17.00)
Ematocrito 34.2 (37.00 - 52.00)

Per il QSP l'unico valore un po' anomalo è il BETA a 15.8 ( 8.0 - 15.0)
Per il resto è tutto nella norma.

Stasera finisco l'AUGMENTIN (7 giorni) per quel famoso Streptococco beta emolitico di gruppo C/G, ma io sto ancora male.
Devo deglutire spesso e sento questo maledetto fastidio. Sento di avere catarro ma non riesco ad espellerlo, starnutisco e sento come un "groppo" al centro della golam e in più la gola tira quando giro il capo.
Sono disperata dottore.
Ho sospeso il pantecta per via dell'antibiotico ma conto di riprenderlo domani sera (ormai l'antibiotico è andato, vero?), lei dice che questo disturbo alla gola, a questo punto, dipende solo dal reflusso?
Non so che fare, non so da chi andare. Guardi la mia provenienza geografica, è un far west.

Cordiali saluti (e mi scusi ancora)

T.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ma perche' mai ha sospeso il Pantecta? Chi glielo ha consigliato? Nell'ipotesi che il suo disturbo possa dipendere dal reflusso gastro-esofageo questa era l'ultima cosa da fare! Anzi, magari forse sarebbe stato utile aumentare la dose durante la terapia antibiotica... Poi, e' chiaro, se l'ipotesi del reflusso non e' confermata allora cancelli tutto cio' che ho detto. Ma se il Medico di Base non la segue forse e' il caso di cambiarlo...
Cordiali saluti
[#20]
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Utente
Utente
L'ho sospeso per paura di interazioni, ho sbagliato? Potevo prenderli insieme? E il reuflor? Il medico di base dice che è tutto nella mia testa, ma i rumorini alla gola quando giro il capo li sento io... gliel'ho detto, un far west. Ho già cambiato il medico di base perchè quello di prima scriveva antibiotici per qualunque cosa senza nemmeno far aprire la bocca al paziente.
Perchè sono qui e non altrove? Sono amareggiata.

Grazie per avermi risposto dottore, gliel'ho detto che mi da più conforto lei che il mio medico. Vedrò dove indagare, sono disperata.

Cordialmente,

T.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Non ci sono interazioni particolari tra PPI e antibiotici. Anzi, come le dicevo, spesso i PPI vengono prescritti proprio in associazione con gli antibiotici per mitigarne gli effetti collaterali, oppure ne viene aumentata la dose in quesi pazienti che gia' ne fanno uso per altre ragioni. Se ha deciso di sospenderlo in assenza di una prescrizione medica non e' stata una buona idea...
Cordiali saluti
[#22]
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Utente
Utente
Gentile dottor Spina,
riscrivo in questo post con la speranza che mi risponda, ho mandato un altro consulto ma capisco che il sito è sommerso dalle richieste e non posso pretendere che prendiate in considerazione la mia prima delle altre.
Cosi provo a inserirmi di nuovo qui perchè avrei bisogno di una risposta un po' celere...
Dunque la domanda mi imbarazza pure un po', ho commesso una leggerezza che mi fa vergognare ma soprattutto spaventare.
Quattro giorni fa ho acquistato delle boccette di acqua di Sirmione per aiutarmi a liberare il naso chiuso, ho approntato una boccetta e l'ho usata la sera stessa, il giorno dopo, il terzo giorno non ho fatto in tempo e poco fa ne ho usata un po', sempre la stessa boccetta (è aperta da 4 giorni in pratica, se non ho fatto male i conti.)
Poi mi è venuto un dubbio, ho letto sulla confezione e c'è scritto "si consiglia di usare l'intero contenuto nella stessa giornata".
Ora ho un po' di paura per le conseguenze: può farmi male?
Cosa devo fare? Non ne ho usata molto (3/4 spruzzi) ma ho comunque paura che possa avere effetti avversi.
Spero mi risponda, o qualcun altro gentile dottore che capiti per caso in questo post.

Cordiali saluti e mi scusi.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Ritengo che l'accaduto non possa aver causato gravi danni, anche se è chiaro che la prossima volta sarà meglio seguire le indicazioni del fabbricante.
Cordiali saluti
[#24]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio di cuore dottore. Poi sì, decisamente sì. E' stata una distrazione, una leggerezza, ma l'importante per me è che ciò non abbia conseguenze per la mia salute. Ho abbastanza paura delle malattie e degli effetti collaterali in genere, si immagini il mio terrore appena letta la confezione.
Grazie ancora e mi scusi.
Buona serata.
[#25]
Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Stia tranquilla...
Cordiali saluti
Reflusso gastroesofageo

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