Il disturbo si presenta immediatamente dopo i pasti o al massimo entro mezz' ora

Salve a tutti,
ho 28 anni e da quasi quattro anni soffro costantemente di problemi intestinali.
Ho cercato di fare mente locale per individuare quantomeno l'inizio di questo problema, dato che fino ad allora fa potevo fare affidamento su una digestione direi perfetta.

Quattro anni fa circa, nel periodo invernale mi ha colpito un'influenza di tipologia anche intestinale.
Nel periodo in questione aggiungo anche che stavo vivendo (ed è proseguito per diversi mesi) in più anche un forte stress anche di tipo psicologico dovuto a diversi fattori esterni di vario genere.

Passata quell'influenza comunque, lo stato iniziale di digestione sana non è più tornato.
Ho continuato a portarmi dietro un disturbo che, a fasi cicliche ma molto ravvicinate tra loro, ho costantemente.

Il disturbo si presenta immediatamente dopo i pasti o al massimo entro mezz' ora e consiste in improvviso gonfiore all' intestino con dolori e con necessità impellente di andare in bagno

Una volta evacuato, tutto passa praticamente completamente.

I periodi in cui questo non avviene ci sono ma sono trascurabili in confronto a quelli in cui il problema c'è.

Il mangiare in quantità limitate mi aiuta a limitare il problema, come se il riempire poco lo stomaco limitasse i danni.
Ci son periodi però di altissima "irritazione" per cui la situazione diventa tale che mi è sufficiente una piccola dose di cibo (anche un semplice panino) per dover correre in bagno.

Il gastroenterologo che mi ha seguito per un po' mi ha fatto fare una lunga serie di analisi tramite prelievo (non è stato rilevato Helycobacter), esame di intolleranze alimentari ( son stati rilevate intolleranze non estremamente alte per latticini, lieviti.. che ho immediatamente evitato per tre mesi, ma che non hanno cambiato di molto la situazione), ed una gastroscopia da cui non è risultato assolutamente niente se non una piccola "debolezza" della valvola che chiude lo stomaco che potrebbe dare problemi di uscita d'aria.

Al di là del dover evacuare dopo i pasti (mai di mattina..) ho sempre comunque un senso di gonfiore intestinale e a volte necessità di espellere piccole quantità di aria anche tramite esofago.
Il medico che mi ha effettuato la gastroscopia mi ha sconsigliato la colonscopia, dicendo che per i sintomi presente non sembra essere utile.. o meglio è un esame molto invasivo che nel mio caso dai sintomi non sembra essere necessario.

Il problema mi crea un forte disagio.
Tutte le volte che mi trovo per un'intera giornata fuori casa ormai la paura di trovarmi in questo disagio mi porta a non affettuare pasti restando a digiuno..
D'altro lato, per non scombinare troppo l' alimentazione, ormai sto entrando in un circolo di ansia che influisce sulla mia vita sociale, in quanto son ormai spesso portata ad evitare qualsiasi occasione di pranzi o cene fuori di casa pur di non incorrere in situazioni scomode ed imbarazzanti.

Chiedo la vostra cortese consulenza per sapere se avete suggerimenti su ulteriori analisi da poter fare e su una vostra diagnosi in base ai fatti e sintomi.


I miei più distinti saluti.

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Dr. Mauro Di Camillo Gastroenterologo 3.6k 103
Cara Utente, molto probabilmente i sintomi che lei riferisce dipendono da una sindrome dell'intestino irritabile, post-influenzale.
SE le analisi fatte sono buone, è stata esclusa la celiachia ed ha eseguito esami sulle feci negativi ( coprocolturale, parassitologico e sangue occulto) non farei altro se non una terapia sintomatica.
Per questo si rivolga al suo gastroenterologo di fiducia che le saprà indicare quella più adatta.
La saluto con cordialità

Dott M. Di Camillo
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
dottorato di ricerca in fisiopatologia chirurgica e gastroenterologica

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