Prostatite cronica giovanile
dottore sn affetto da una prostati da 3 anni e nn riesko a venirne fuori...come primo sintomo ebbi dolore a livello inguinale e anale....premetto ke faccio palestra ed al epoca mangiavo 7 -8 volte al giorno cibi proteici ,non facendo uso di nessuna sostanza anabolizzante. interrompendo la mia alimentazione x una settimana il sintomo passo' senza che dovetti effettuare nessuna cura..cosi inizia a rimangiare di nuovo come prima e dopo 8 9 mesi mki si e ripresentata una forma cronica...non ho nessun dolore ...il mio fastidio piu grande e nella minzione...urino spesso..il flusso e rallentato...sento sempre la vescica piena anche dopo averla svuotata...dall ecografia risulta infatti un residuo post minzionale di 70 cc e dopo 10 minuti di 30cc
ho effetuta una cura di 15 gg di topester e antibiotico di cui nn ricordo il nome ma ormai ho perso le speranze
attualmente mangio 6 volte al giorno non mi sembra di mangiare alimenti nocivi per la prostatanoltre ...non bevo e non fumo..non so cosa fare come risolvbere il problema..so solo che l unica volta che sto bene e quando nn mangio
Ho speranze di uscirne?
ho effetuta una cura di 15 gg di topester e antibiotico di cui nn ricordo il nome ma ormai ho perso le speranze
attualmente mangio 6 volte al giorno non mi sembra di mangiare alimenti nocivi per la prostatanoltre ...non bevo e non fumo..non so cosa fare come risolvbere il problema..so solo che l unica volta che sto bene e quando nn mangio
Ho speranze di uscirne?
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Dr. Enrico Conti
Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo
2.3k 51 14
Gentile utente , la diagnosi di prostatite cronica comporta spesso disagi che tendono a ripresentarsi. Oggi è più comune la definizione di sindrome da dolore pelvico cronico. Il trattamento, a seconda della categoria diagnostica, si può avvalere di antibiotici, antinfiammatori, esercizi per il pavimento pelvico, farmaci alfalitici, trattamento di disordini dell'intestino eventualmente associati. Gli alimenti possono avere un ruolo in alcune forme: in linea di massima vanno limitati i cibi contenenti xantine (caffé e THE), bevande alcooliche e salse/cibi piccanti. E' importante instaurare un rapporto di fiducia con un urologo che si faccia carico di seguirLa nel tempo, eventualmente associando o variando le terapie in funzione del loro successo. Se crede legga questo articoletto sulle prostatiti:
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=65:prostatiti&catid=52:prostatiti&Itemid=72
Cordiali saluti
http://www.andrologiapertutti.com/index.php?option=com_content&view=article&id=65:prostatiti&catid=52:prostatiti&Itemid=72
Cordiali saluti
Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino
[#2]
dopo
Utente
Dottore innanzitutto grazie per la risposta.... comunque il mio urologo mi disse che era dovuto tutto all'alimentazione dato che facendo palestra faccio 7 sountini al giorno tutti proteice come carne merluzzo uova tonno bresaola ecc.... ma non bevo, non fmo non manio piccante e non bevo caffe... secondo Lei è tutta una questione alimentare, alle eccessive quantità, che mi provocano questi fastidio di lentezza nel getto urinario, residuo post minzionale con sensazione di dovere urinare subito dopo la minzione e minzione frequentissima?
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 13/04/2012.
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