Disturbo dell'apprendimento

Mia figlia ha 11 anni e la maestra ritiene abbia i seguenti problemi - difficoltà spaziali legate alla lateralità - difficoltà di calcolo equivalenze tabelline calcolo rapido valore posizionale- errori ricorrenti accenti, apostrofofi, doppie, maiuscole, divisione in sillabe, uso del verbo essere - difficoltà di memoria a breve termine
già a 8 anni ha iniziato un percorso con neurologo e logopedista che non hanno riscontrato nulla se non una difficoltà di rapporto proprio con l'insegnante.
Come posso determinare se c'è un problema o devo lasciar correre sperando che col nuovo cambiando scuola le cose migliorino (la bimba dovrebbe cominciare le medie a sett.2012)
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Scusi non ho ben capito,

la maestra sulla base di cosa parla di "difficoltà spaziali"?

E' stata fatta una visita oculistica alla bambina?

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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
Ci sono o ci sono state altre maestre, e cosa dicono o dicevano? Da quando c'è questa maestra? Com'è il rapporto della maestra con gli altri alunni e famiglie?
Come è andato l'apprendimento di lettura scrittura far di conto nelle prime due elementari?
Per il resto la bimba come sta e che fa? E la famiglia?

Dr. Gianmaria Benedetti

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dopo
Utente
Utente
La visita oculistica è stata fatta e non risultano problemi.La bambina ha frequentato la 1 classe in una città e dalla 2 elementare è sempre con la stessa maestra, altre maestre la hanno affiancata ma mai nessuna ha riscontrato problemi. l'unica cosa che è sempre emersa sin dall'asilo è che la bambina ha spesso nell'ambiente scolastico difficoltà a rapportarsi coi coetani specialmente se questi sono alquanto turbolenti la stessa cosa non si verifica quando si trova a nell'ambiente familiare dove riesce a gestire tranquillamente i rapporti con i bambini . A scuola preferiva il rapporto con gli insegnanti e dalle elemtari ne ha sempre ricercato l'approvazione. In famiglia sembra serena ha un ottimo rapporto con entrambi noi genitori anche se particolarmente legata al padre (forse perchè fino a quando aveva sette anni lui era spesso via di casa per lavoro e di questo ne ha sofferto molto)Sofferenza che poi si è spostata quando ha dovuto lasciare la città natale abbandonando nonni zii e cugini
La bambina ha un carattere molto arrendevole e per niente ambizioso quindi i suoi insuccessi scolastici diventano muri insuperabili cosa che si scontra col carattere combattivo dell'insegnante che ritiene che tutti i suoi alunni devono procedere sempre di pari passo.
il rapporto insegnante famiglia è sempre stato conflittuale proprio perchè non siamo mai riusciti a trovare un accordo sul modo di agire con la bimba. la bambina però effettivamente si è sempre mostrata apatica sia nello studio che negli interessi vari mostrando poco trasporto anche per i giochi stessi.
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Dr. Gianmaria Benedetti Psichiatra, Neuropsichiatra infantile, Psicoterapeuta 927 16
E' possibile quindi che il rapporto con questa maestra non sia dei migliori, però segnalate una generale 'apatia' della bimba e una sua certa timidezza e arrendevolezza fuori della famiglia. Quanto alla scuola per fortuna manca poco al cambiamento, passando alle medie. Il prossimo anno con tanti insegnanti ci sarà il vantaggio che i rapporti saranno molteplici e diversi.
Quanto all'atteggiamento della bimba, sembra ancora quasi 'in lutto' per la perdita della città natale ecc, con l'aggravante dell'esperienza non ottimale a scuola... Occorrerebbe forse cercare di 'scuoterla' e trovarle stimoli che la ravvivino, oltre che aiutarla nello studio a casa e nei compiti, se necessario. Se le cose perdurano potrebbe essere utile valutare la presenza di aspetti di disagio da capire meglio.
Cordialmente
drGBenedetti
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dopo
Utente
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la ringrazio dottore per le sue risposte.
osservando da vicino la situazione concordo pienamente con lei cercherò di fare con lei cose interessanti e piacevoli, e spero finisca presto l'anno scolastico grazie comunque