Testicoli retrattili

Gent.li Dottori,
Vi scrivo perché sono moderatamente preoccupato per una sintomatologia che ormai da qualche tempo è diventata quasi ricorrente: ultimamente mi sono reso conto di avere i "testicoli retrattili".

Non so quanto possa essere grave la situazione, ho letto in rete che se non è necessaria una manovra manuale per rimetterli normali non è una patologia. Ora: io non so sinceramente se è necessario o meno, ma per praticità (anche perché ultimamente mi è capitato sul finire di alcuni rapporti) ho rimesso i testicoli in posizione manualmente..

Ho 21 anni e in passato sinceramente non mi era capitato nulla di simile, se non proprio un paio di volte anni fa.

Quello che mi e vi domando è:
- è possibile che il problema si sia causato ex novo?
- se no, è un qualcosa che si è aggravato col tempo?
- è possibile che sia dovuto ad un aumento della vita sessuale?
- è necessaria un'operazione chirurgica? Se si, potreste descrivermi di che genere di operazione si tratta ed il decorso successivo all'intervento?

A riguardo mi interesserebbe conoscere in primis i giorni di degenza necessari, la tipologia di anestesia utilizzata, i rischi ed il periodo di tempo (se previsto) in cui sarò impossibilitato nell'avere rapporti sessuali.

Sapete, sono ancora giovane, ma dato che ho letto che può anche causare infertilità non vorrei correre rischi futuri per noncuranza...

Grazie
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,il retrattlismo testicolare e' un fenomeno che,non necessariamente,va considerato patologico,spedialmente quando il fenomeno si manifesta in maniera saltuaria.Il freddo,il coito,lo stress ed il sovrappeso,sono le condizioni che,piu' frequentemente determinano tale fenomeno che,specialmente nel periodo pre puberale,puo',raramente,causare problemi di fertilita'.una visita diretta,uno spermiogramma e,eventualmente,un'ecografia scrotale,possono essere molto utili per limitare le fantasie,spesso ingiustificate,di interventi di fissazione del testicolo che,il piu' delle volte,vengono consigliati nei bambini...Ci aggiorni,se ritiene,dopo la visita andrologica.Cordialita'.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette osservazioni del collega Izzo, come spesso ripeto da questo sito e vista la sua "giovane" età, approfitti di questi "disturbi-malesseri" e non sicurezze, per conoscere finalmente, se non ancora fatto, il suo andrologo di fiducia.

Impari dalle sue compagne e dalle donne che la circondano che sicuramente, alla sua età, già conoscono il loro o la loro ginecologa.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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