Disfunzione erettile e gocciolamento post-minzione

Cari dottori,
Premettendo che sono consapevole del fatto che per una diagnosi accurata necessito di una visita "reale", mi interessava intanto conoscere il vostro parere rigurdo le mie problematiche.

E da un pò di tempo ( circa 1/2 anni) che la mia erezione non è la stessa, ne per durata e per facilità a raggiungerla e mantenerla, che per intensità, nel senso che non avverto più quell'erezione completa di un tempo, soprattutto il glande rimane come svuotato e non è mai veramente duro.

Questo ovviamente mi prevoca notevoli disagi dal punto di vista sessuale, anche se devo dire che l'entità del problema è molto mutevole da rappotro a rapporto, anche se ultimamente spesso è tale da non permettermi nemmeno di averne di completi.
Ed anche nella msturbazione faccio notevole fatica a raggiungere e mantenere l'erezione.

Inoltre, se servisse a rendere più ampio il quadro, volevo aggiungere che ho notato nel corso degli anni un aumento di fuoriuscita di alcune gocce di urina al termine della minzione e una maggiore frequenza ed urgenza nel dover ricorrere a tale atto.

Aggiungo inoltre che fino a un paio di anni fa avevo la brutta abitudine di bloccare l'eiaculazione al termine della masturbazione, cioè di arrivare all'orgasmo ma non permettere la fuoriuscita di sperma per non sporcare.
Tuttavia, preciso che è da almeno un paio d'anni che ho completamente abbandonato questa pratica ma non ho visto miglioramenti, anzi addirittura peggioramenti.

Volevo sapere se queste mie problematiche possono essere riferite a questo? o altrimenti di che cosa potrebbe trattarsi e come potrebbe essere affrontato (e spero risolto) il problema?


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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,mi meraviglio come in tutto questo tempo non abbia consultato uno specialista reale e non virtuale che,ponendo una diagnosi andrologica,avrebbe potuto risolvere agevolmente il Suo disagio sessuale,sia erettivo che eiaculatorio/minzionale.Da questa postazione,aldilà dei risvolti psicologici,sempre presenti,credo vi possa essere uno stato congestiono/infiammatorio delle vie seminali che può,a sua volta,penalizzare il mantenimento della erezione.Assume psicofarmaci?Esagera con l'alcol?Ci aggiorni.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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dopo
Utente
Utente
Intanto la ringrazio per la celere risposta.
Comunque no, non assumo ne psicofarmaci ne alcol, ne fumo o altre cose, ma tengo uno stile di vita abbastanza sano credo.

Per quanto rigurada i risvolti psicologici probabilmente sono presenti ma credo che siano insorti in seguito al riproporsi di problemi di tipo organico.

Qualora si tratti di prostatite, o congestione delle vie seminali che da quanto raccolto in rete sembrano essere le ipotesi più plausibili, è possibile una risoluzione del problema? o almeno un attenuazione dei sintomi quantomeno riguardanti la sfera sessuale?
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