Ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici

Gent.mi Dottori sono a chiederVi un consulto, per mia mamma che ha 56 anni, nel corso del 2006 e del 2008 ha eseguito l'esame in oggetto, di seguito riporto i relativi referti:


Ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici
19/4/2006

Referto

L’indagine ecografia svolta a livello delle carotidi permette di visualizzare la Carotide Comune(CC) dalla sua origine alla biforcazione e di valutare la morfologia del primo tratto della Carotide Interna CI) e della Carotide Esterna (CE).

 Placche miste senza effetto emodinamico, ed ispessimenti parietali diffusi.

Le arterie vertebrali sono state esplorate dal margine superiore della clavicola fino a livello degli ultimi segmenti intertrasversali. In tali sedi non mostrano alterazioni morfologiche o velocimetriche.



Ecocolordoppler dei tronchi sovraaortici
31/01/2008

Referto
Bilateralmente sono presenti discreti ispessimenti delle pareti delle carotici comuni.
Alle biforcazioni, soprattutto a sinistra, sono presenti piccole placche miste a margini netti o che non modificano il flusso.
Le carotidi interne, le carotidi esterne e le vertebrali hanno pareti e flussi regolari.


Mia mamma anche dopo l'esito del primo esame non ha eseguito alcuna cura farmacologica. Sono a CiederVi alla luce dei referti, come sia giusto procedere. E' necessaria una cura, o eventualmente un intervento. Se può essere utili aggiungo ulteriori informazioni, mia mamma è alta 1m56 e pesa 85 kg, ha la pressione un po' alta ed il colesterolo intorno al valore di 240.
Vi ringrazio fin d'ora per l'attenzione che mi dedicherete e per i preziosi consigli.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore,
intervengo solo per rispondere dal punto di vista chirurgico in quanto la disostruzione della carotide è un intervento di interesse comune sia alla chirurgia vascolare che alla neurochirurgia.
Dai referti che Lei riporta non sembra ci sia indicazione all'intervento che, contrariamente a un tempo, oggi è molto più selettivo nel candidare il paziente.
Detto questo, sentito il parere del cardiologo che dovrà effettuare una accurata visita, ritengo che la terapia medica sia quella da attuare.
Cordialmente

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dottore La ringrazio per la Sua risposta.
Le chiedo ancora, quali sono i parametri che fanno propendere lo specialista ad effettuare l'intervento? La terapia medica può avere funzione curativa o esclusivamente quella di non far evolvere il problema?
Oltre alle medicine quali sono gli stili di vita che potrebbero combattere l'evoluzione dell'ostruzione della carotide?
Grazie.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Sono molteplici. Quello stretamente tecnico è quando l'ostruzione supera il 70-75% o quando la placca, pur di dimensioni più piccole, è ulcerata.
Per le altre domande è bene che ne parli sia con il Suo medico Curante che con un cardiologo.

Cordialmente