Uretrite?

Salve Gentili Dottori,
richiederei un consulto per un possibile caso di Blenorragia (a mio parere)o di un'altra malattia sessualmente trasmissibile.
Ho avuto rapporti non coperti con una ragazza da circa un mese.
Domenica 22/4/12 ho iniziato nel pomeriggio ad avere bruciore alla minzione, perdite giallo-verdi e dolore generale al pene.
Lunedì mattina ho consultato telefonicamente il mio medico di famiglia il quale mi ha prescritto ciproxin 500mg 2xdie x 1 settimana e dopo richiesta di controlli specifici.
Lunedì sera ho iniziato la prima assunzione e per 2 sere oltre ai sintomi precedentemente descritti accusavo brividi e sensazione di febbre che però non avevo.

Sarei a chiedervi le seguenti cose:
-ho deciso di mia iniziativa di andare domani mattina a fare un'esame con tampone uretrale in una clinica, il liquido l'avrei già prelevato tramite i tamponi "casalinghi" cotton fioc, e poi chiuso in una busta di plastica. Come metodo di prelievo per la successiva analisi può andare bene? So che non devo aspettare oltre le 24 ore dal prelievo e che non dovrei assumere antibiotici, ma se li sto assumendo il liquido che fuoriesce (comunque) si può non riuscire ad analizzare?
-nella giornata di ieri nelle perdite notavo sulle garze delle macchie rossastre forse dovute a sangue, mi devo preoccupare o sintomi comuni?
-il metodo di agire del mio medico è quello giusto? Io non mi occupo di medicina ma non concepisco come si possano prescrivere farmaci senza avere l'esito degli esami che in primo luogo mi metterebbero anche più tranquillo in secondo luogo accorcerebbero i tempi poichè se dovessi seguire l'iter giusto per 6 giorni prendo ciproxin poi 7 giorni aspetto,infine esami e dopo esito possibile ulteriore cura.

ringrazio anticipatamente

[#1]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Beh, sono d'accordo con lei:

il caso è fortemente sospetto per una MST (uretrite gonococcica + chlamidia?) ovviamente senza escludere anche altre MST sovrapponibili.

Il mio indirizzo è quello di recarsi immedaitamente a visita venereologica (dermo-venereologo) per chiarire e curare con efficacia il problema ben sapendo che se fosse confermata l'ipotesi, i farmaci assunti non sarebbero ASSOLUTAMENTE sufficienti

saluti a lei

Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta.
Non mi sbalordisce che la metodologia del mio medico di base sia stata un po' limitativa.
Vorrei chiederle il suo parere su quanto avevo scritto in merito alla modalità di campionamento che avevo effettuato e se il ciproxin può dare problemi in fase di analisi nonostante il campione sia facilmente ottenibile.

In quanto specialista secondo lei come mi devo comportare se il medico di base preferisce una linea (quella di fare prima la terapia, poi analisi, poi eventuale terapia) di pensiero che diverge dalla mia, intendo dire nel lato pratico come posso ottenere le impegnative per gli esami se lui la pensa diversamente da me?
Pongo questa domanda perchè quando mi sono contattato con lui avevo richiesto di fare prima le analisi poi la terapia, mentre lui ha preferito il viceversa.
[#3]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Purtroppo credo che dovrà insistere per la visita dermo-venereologica da fare in tempi rapidissimi; sono certo che troverete un accordo, visto i rischi che lei corre.

non aggiungo altro e sconsiglio metodiche casalinghe per i prelievi di questo genere: sono perfettamente inutili

saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Laino,
questa mattina ho contattato 2 centri che eseguono tamponi uretrali.
La risposta di entrambi, in linea con la sua, è che avrei dovuto fare prima il test poi la cura.
Ho contattato il medico di base e fortuna vuole c'è la sostituta che mi ha prescritto subito il test e abbiamo convenuto che seppur possibilmente falsato dall'antibiotico convenga farlo. Poi dall'esito deciderà e successivamente a termine della terapia aspettando il periodo di 7 giorni rifarò il test.

Per l'esito la dottoressa ha detto che posso farlo vedere anche al medico di base direttamente e al laboratorio analisi mi hanno detto che nel referto scrivono anche la terapia da eseguire in relazione alla positività di una delle MST.

Secondo lei, fatto il test domattina, iniziata la terapia, rifatto il test successivamente fra circa 2/3 settimane e in quest'ultimo dato esito negativo, non sarebbe meglio fare una visita dallo specialista ? Anche per sapere se devo poi fare altri controlli successivi.
Infine meglio dermatologo o urologo? O entrambi.

Grazie mille del tempo dedicatomi.
[#5]
Dr. Luigi Laino Dermatologo 22k 464 367
Concordo con lei e scelga pure il dermatologo venereologo (che e' l'esperto e specialista in malattie sessualmente trasmissibili)
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dott.Laino,
da quando le ho scritto la situazione è cambiata.
A causa della febbre non sono riuscito a recarmi al centro MST venerdì mattina.
Venerdì pomeriggio ho iniziato ad avere grosse perdite di sangue e sabato sera sono andato in PS per avere un parere medico. Mi hanno ribadito il concetto che loro non posso fare nulla e che bisognava andare in un centro MST.
Lunedì 30 aprile al mattino ci sono andato per fare il tampone e la visita ma era chiuso per il ponte di festività.
Al pomeriggio mi sono recato nuovamente in PS soprattutto per via del forte dolore acuto e per queste perdite di sangue che mi stanno iniziando a preoccupare.
Il medico del PS non mi ha visitato.
Mi hanno dato impegnativa per visita dermatologica e urologica.

Nella nottata sono riuscito a fare la visita urologica.
La dottoressa mi ha prescritto Minocin 100mg 2 pastiglie alla prima somministrazione poi 2 al giorno per 6 giorni.
Mi ha "tranquillizzato" sulle perdite di sangue dicendomi che sono causate dall'infezione ma che non c'è da preoccuparsi.

Domattina riuscirò finalmente a fare il tampone e la visita dal dermatologo.

Dottore cosa ne pensa del farmaco prescrittomi dall'urologa?
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