Vaccino difterite
salve, giovedì scorso ho effettuato un richiamo per il vaccino difterite-tetano ed epatite b II dose (che inspiegabilmente mi mancava). Il giorno stesso sono partito per una meta europea, e nel viaggio mi sono stancato un po'. Il giorno dopo ho avuto una febbre moderatamente alta (38°) e un po' di mal di gola, ma già dalla sera è scesa e sabato non l'avevo affatto. Tuttavia mi è rimasto il mal di gola, abbastanza forte, che oggi (lunedì) ancora mi dura. Il dolore è localizzato più verso la laringe e percepisco una sensazione di tumefazione nel collo. Le tonsille sono aumentate di volume.
Aggiungo che sono solito avere mal di gola piuttosto frequenti. Le analisi del sangue vanno bene eccetto una inversione della formula che ho riscontrato nelle ultime due analisi fatte (sono donatore).
La paura/domanda è questa: può il vaccino infettare?
Aggiungo che sono solito avere mal di gola piuttosto frequenti. Le analisi del sangue vanno bene eccetto una inversione della formula che ho riscontrato nelle ultime due analisi fatte (sono donatore).
La paura/domanda è questa: può il vaccino infettare?
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Gentile Utente,
queste reazioni sono normali per un vaccino
il vaccino non infetta, ma produce una sorta di malattia infinitamente più modesta di quella vera; ecco perché a volte vi sono quelli che noi chiamiamo "effetti collaterali"
un vaccino è costituito da una piccola quantità di agenti infettivi (virus o batteri uccisi o attenuati), o da una parte di essi, che stimolano l'organismo a produrre gli anticorpi; una volta che l'organismo vaccinato ha "conosciuto" quel virus o quel batterio, ogni volta che in futuro vi verrà a contatto gli scatenerà addosso gli anticorpi specifici
queste reazioni sono normali per un vaccino
il vaccino non infetta, ma produce una sorta di malattia infinitamente più modesta di quella vera; ecco perché a volte vi sono quelli che noi chiamiamo "effetti collaterali"
un vaccino è costituito da una piccola quantità di agenti infettivi (virus o batteri uccisi o attenuati), o da una parte di essi, che stimolano l'organismo a produrre gli anticorpi; una volta che l'organismo vaccinato ha "conosciuto" quel virus o quel batterio, ogni volta che in futuro vi verrà a contatto gli scatenerà addosso gli anticorpi specifici
Mario Corcelli, MD
Milano - specialista Medicina Legale e Igiene-Tecnica Ospedaliera
http://www.medico-legale.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.4k visite dal 30/04/2012.
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