Coxoartrosi bilaterale

Buongiorno, ho già scritto in passato in merito a questo problema, e cioè la coxoartrosi bilaterale.
Ho 31 anni e ho problemi da circa 3 anni ma solo l'anno scorso ho scoperto questa patologia facendo delle lastre.
Due giorni fa ho fatto una visita specialistica e il medico in questione non mi ha dato speranze dicendo che ormai la testa del femore si è spinta troppo oltre scavando nell'acetabolo (soprattutto a destra) e che quindi si è arrivati ad un punto che ne la ginnastica, nè l'artroscopia, possono più servire...lui in pratica dice che l'unico rimedio è la protesi da entrambi i lati, e che se si rimanda l'intervento poi si rischia che riesca male.
A me pare strano perchè ho sempre sentito dire che in pazienti giovani si cerca di rimandare l'intervento il più possibile. Credo molto nei rimedi naturali come la magnetoterapia, la ginnastica e la fisioterapia....vorrei un parere da lei per favore.
A breve farò nuove lastre (le altre sono dell'anno scorso) e risonanza magnetica per vedere le condizioni dei tendini.
Se la situazione è stabile io vorrei proseguire con nuoto e ginnastica posturale...e magari provare la magnetoterapia...lei cosa ne pensa?
E se invece la situazione si fosse aggravata ulteriormente, cosa mi consiglia di fare?

Grazie mille..
[#1]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Gentile utente,

l'approccio alla protesica dell'anca è molto cambiato negli anni.

Una volta, quando fare una protesi significava fare un intervento molto invasivo, dal risultato incerto e dalla durata limitata, si tendeva a "tirare in là" il più possibile.

Ma oggi non ha senso. Non ha senso perché la protesi consente di avere una qualità di vita eccellente, praticare attività sportive e condurre una vita del tutto normale per la propria età. Inoltre le nuove protesi hanno speranza di durata notevolissima, e con un po' di buon senso e di controllo potrebbero facilmente durare tutta la vita (magari con qualche minimo intervento di... manutenzione programmata).
E se anche non durassero tutta la vita, quando una protesi termina il proprio ciclo vitale può comunque essere sostituita.

Naturalmente io non conosco lo stadio della Sua artrosi: può essere che -se ancora iniziale- esistano molte terapie conservative che possano aiutarLa a "tirare in là".
Ma se l'artrosi è davvero avanzata, c'è ben poco da fare: quando l'articolazione è distrutta, NULLA la può riscostruire.
Le faccio un esempio: supponiamo che ci sia una persona senza una mano. Nessuna terapia medica (nè di medicina allopatica, nè di medicina alternativa) potrà fargliela ricrescere.

Questo si applica anche alle sue articolazioni coxo-femorali: se sono "andate", NULLA gliele può restituire.
Ecco che giunge -in soccorso a Lei- la protesi.

E' però fondamentale, dato che Lei è giovanissima, scegliere degli impianti che ci diano le migliori garanzie di durata e di risparmio osseo, oltre a scegliere le tecniche corrette per ridurre al minimo il trauma tissutale.

Oggi purtroppo non è infrequente intervenire su persone giovani come Lei: proprio ieri, ad esempio, ho eseguito un impianto bilaterale su di un ragazzo di 33 anni che soffriva per una coxartrosi bialterale avanzata.
Questa è un'altra interessante possibilità offerta oggi ai giovani: cioè quella di poter eseguire -in sicurezza- l'intervento ad entrambe le anche, con vantaggi facilmente intuibili.

Mi permetto di segnalarLe un po' di materiale informativo

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1-la-protesi-dell-anca-nel-paziente-giovane.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/730-la-protesi-dell-anca-bilaterale-in-contemporanea.html

Distinti saluti

Dr. Emanuele Caldarella

Chirurgia dell'anca e del ginocchio
emanuele.caldarella@medicitalia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
La ringrazio davvero molto per l'accurata e precisa risposta che mi ha dato....potrei mandarLe privatamente le foto delle lastre che ho fatto? In modo che anche Lei possa dirmi la sua sullo stadio della mia artrosi? La mia non è mancanza di fiducia nel medico che mi ha visitata ma prima di procedere con un intervento vorrei togliermi ogni dubbio....
[#3]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi dispiace, oltre che vietato dalla legge, il dare pareri su delle radiografie on line è inutile: l'indicazione viene posta sulla base della visita, della sintomatologia, della qualità di vita dell'ammalato, non sulle radiografie.

La frase che ho sentito più spesso quando ero a scuola?

"Dovete curare il paziente, non la radiografia!"

In ogni caso, il miglior consiglio che Le posso dare è questo: sarà Lei a capire quando è giunto il momento. Quando sarà, non si affidi ad un ortopedico generico, ma ad un centro di eccellenza di chirurgia dell'anca. La Sua giovane età lo merita.

Distinti saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Mi scusi, non sapevo fosse vietato altrimenti non glielo avrei chiesto....
Il problema è proprio questo: come capire quando è il momento di fare una protesi?
ll dolore al momento per me è sopportabile e, tranne rari casi, riesco a camminare tranquillamente...devo dunque regolarmi sulla tolleranza al dolore o su quello che il medico specialista riscontra dalle lastre? Il medico ha detto che la testa del femore, nell'anca di destra, è andata già troppo oltre e che quindi serve la protesi. Ma se il dolore per me è sopportabile e non ho grossi disagi, posso secondo Lei rimandare?

Mi scusi per l'insistenza ma credo sia importante chiarirsi le idee prima di decidere.
Grazie ancora.
[#5]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
E' Lei che sente il dolore, non il Suo medico.
Se Lei sta bene, nessuno dovrebbe poterLa convincere a farsi operare.

E fin qui è tutto facile.

Il difficile è capire, in un paziente sintomatico, QUANTO la situazione attuale sia "sopportabile".

Generalmente il paziente ha una buona capacità di giudizio, ed è giusto che sia il paziente a decidere.

Purtroppo esistono casi in cui il paziente va "guidato": le faccio i due esempi estremi...

1) paziente che "non sopporta": ha qualche dolorino ogni tanto, lastre ancora buone, ma non accetta l'idea di avere "una malattia" e vuole curarla SUBITO.

2) paziente che "tiene duro": ha paura dell'intervento, oppure non accetta l'idea psicologica di dover mettere una protesi, allora sopporta. La forza di volontà può rendere sopportabili molte cose, come la difficoltà di mettere le scarpe, la zoppia, il dolore, l'affaticabilità...

In mezzo a questi due estremi esistono tante situazioni... intermedie.
Il paziente va guidato, in maniera da rifiutargli l'intervento quando non ancora indicato o convincerlo ad operarsi quando "tirare ancora in là" potrebbe aggravare la situazione.

Ma in tutti gli altri casi, e sono la maggior parte, la scelta spetta solo al paziente.
Si ricordi solo di una cosa: che Lei ha 32 anni, quindi è impossibile che Lei riesca a "tirare avanti" per tutta la vita.
Prima o poi l'intervento lo dovrà fare.

E allora lo faccia nel momento giusto. Non lasci che la Sua qualità di vita peggiori troppo.

Se Lei ha difficoltà a valutare la Sua qualità di vita, Le segnalo il link al sito di un collega di MedicItalia, che riporta l'Harris Hip Score.
Sebbene non abbia valore diagnostico, il punteggio può aiutarLa a farsi un'idea.

http://www.lamanoedintorni.altervista.org/harris_hip_score.html

Mi faccia sapere, se lo desidera, quanti punti ha totalizzato in questo simpatico videogame.

Distinti saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie mille, riguardo al suo esempio credo di essere nella situazione intermedia...è vero che "tengo duro" e che vorrei evitare l'intervento di protesi, ma è anche vero che non ho difficoltà a mettere calze e scarpe, nè a prendere mezzi pubblici o fare le scale.
Ho dei picchi di dolore se mantengo la stessa posizione per troppo tempo, sia seduta che ferma in piedi..ultimamente anche la notte mi capita a volte di sentire dolore. Però cammino anche per ore senza problemi (adoro camminare) e solo dopo molto tempo sento dolore e quindi devo fermarmi, come credo sia normale nella mia situazione.
Ho provato a fare il test da Lei indicatomi solo che ho difficoltà a valutare i gradi di rotazione, abduzione, adduzione....(il medico non li ha misurati)..Sò solo che 'arto destro è più corto del sinistro di 1 cm.
Sono consapevole del fatto che l'intervento prima o poi dovrò farlo...solo vorrei rimandarlo il più a lungo possibile.

La ringrazio ancora vivamente per la sua professionalità e umanità.
Se vorrà darmi un ultimo parere sugli ultimi dati da me scritti lo apprezzerò davvero molto, ma non vorrei disturbarLa ulteriormente.

Buona giornata.
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie mille, riguardo al suo esempio credo di essere nella situazione intermedia...è vero che "tengo duro" e che vorrei evitare l'intervento di protesi, ma è anche vero che non ho difficoltà a mettere calze e scarpe, nè a prendere mezzi pubblici o fare le scale.
Ho dei picchi di dolore se mantengo la stessa posizione per troppo tempo, sia seduta che ferma in piedi..ultimamente anche la notte mi capita a volte di sentire dolore. Però cammino anche per ore senza problemi (adoro camminare) e solo dopo molto tempo sento dolore e quindi devo fermarmi, come credo sia normale nella mia situazione.
Ho provato a fare il test da Lei indicatomi solo che ho difficoltà a valutare i gradi di rotazione, abduzione, adduzione....(il medico non li ha misurati)..Sò solo che 'arto destro è più corto del sinistro di 1 cm.
Sono consapevole del fatto che l'intervento prima o poi dovrò farlo...solo vorrei rimandarlo il più a lungo possibile.

La ringrazio ancora vivamente per la sua professionalità e umanità.
Se vorrà darmi un ultimo parere sugli ultimi dati da me scritti lo apprezzerò davvero molto, ma non vorrei disturbarLa ulteriormente.

Buona giornata.
[#8]
Dr. Emanuele Caldarella Ortopedico 1.8k 79 40
Mi perdoni, Le ho segnalato lo score sbagliato.
Usi L'oxford, è un po' più semplice.

Eccolo qua:

http://www.lamanoedintorni.altervista.org/oxford_hip_score.html
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie ancora per la cortesia. Ho eseguito il test e il risultato è stato 37...e cioè:

Punteggio da 30 a 39
Può indicare un'artrosi dell'anca da lieve a moderata.
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Grazie ancora per la cortesia. Ho eseguito il test e il risultato è stato 37...e cioè:

Punteggio da 30 a 39
Può indicare un'artrosi dell'anca da lieve a moderata.