Catetere venoso centrale

Salve,

il mio bimbo di 3 anni è portatore oramai da quasi 2 anni e 1/2 di un catetere venoso centrale tipo groshong tunnellizato installato da un chirurgo cardio vascolare in emergenza in quanto il tentativo d parte del chirurgo aveva causato un versamento nel miocardio. Non sono certa se sia in succlavia o giugulare.

Dalla data di inserimento sino ad oggi non abbiamo mai avuto notevoli problematiche se non quelle solite di batteri o blocchi dovuti a piccoli trombi.

Volevo avere un consulto su un fatto accaduto stamani, il bimbo è in terapia con flebo collegata al cvc per una correzione di sodio e nel prenderlo in braccio dal passeggino il catetere è stato tirato notevolmente.

Da una prima analisi pare che dalla sede cutanea si sia leggermente allungato (parere nostro) ma il tentativo di prelievo ematico effettuato subito dopo il trauma di tiraggio è andato a buon fine... Pare quindi funzionare.

Chiedo quindi se il tentativo di prelievo fatto subito dopo e il continuo funzionamento della pompa di infusione possano confermarci l'intatta funzionalità del cvc o possiamo aspettarci dei malfunzionamenti, dovuti al trauma, anche fra qualche giorno. e nel caso come potremmo accorgercene... Il bimbo sentirà male?

E' secondo lei necessario fare un rx per essere effettivamente certi della presenza in sede del catetere?

Grazie mille per l'attenzione.
Daniela
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Se la verifica del funzionamento del catetere venoso centrale (succlavia o giugulare non fà differenza) ha dato esito positivo non c'è bisogno di fare altro. Stia tranquilla e si affidi alle cure dei colleghi che stanno seguendo il suo piccolo.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica