Paura di vivere disperata.

buongiorno, sono una ragazza di 25 annie vi scrivo perchè non riesco a vivere serena, sono un ansiosa di prima categoria, ipocondriaca a livelli estremi e questo sta condizionando tutta la mia vita. mia madre è uguale a me e lei sicuramente non mi aiuta quando ho le mie crisi di panico anzi, non fa altro che aumentarle. ho deciso di scrivere oggi, perchè su internet ho visto un video che parlava del papilloma virus. io sono fidanzata da 7 anni e sia io che lui siamo sempre insieme non abbiamo rapporti con altre persone quindi il rischio di averlo preso per via sessuale credo sia da escludere, comunque sta di fatto che ho letto che questa malattia è asintomatica e che negli stadi piu avanzati si può presentare sotto forma di condilomi nella regione anale e vaginale. sono andata a controllarmi e mi sembra che non ci sia nulla ma poi continuando a guardarmi mi sembra di vedere delle strane chiazze. non so se è la mia fantasia e la mia paura che mi fa pensare di aver preso anche io l hpv o se veramente ce l ho. poi il problemaè che i miei non sanno niente della mia relazione in quanto lui è molto piu grande di me di 15 anni e non lo accetterebbero mai in quanto l unica volta che ho provato a confidarmi ho ricevuto un muro e delle minacce di essere mandata via di casa se avessi continuato a frequentarlo.,così decisi di continuare la mia storia anche senza il loro consenso e di nascosto. loro quindi credono che io sia ancora vergine e mia madre lavorando nell'ospedale della mia zona saprebbe subito se io decido di fare il pap test. e capirebbe che ho rapporti. non ho mai fatto visite ginecologiche proprio per questo motivo. e ho paura davvero paura di essere malata. il mio ragazzo dice di stare tranquillla che sono solo paranoica.e volevo chiedere a voi se i consultori sono affidabili e se posso affidarmi a loro per effettuare questo benedetto paptest.
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
Gentile utente,
non mi è chiara la sua richiesta, parla di "ipocondria" mentre poi ci chiede se i consultori sono affidabili, inserendo la sua rischiesta in questa sezione "Psicologia". Se ha bisogno di consigli riguardo a chi rivolgersi per fare il test le suggerisco di contattare la nostra area "ginecologia", mentre se ha un dubbio per quanto riguarda l'aspetto psicologico sarebbe utile una maggiore chiarezza nella sua richiesta...

cordialmente,

Sarah Cervi
www.psicologadellosviluppo-roma.blogspot.it
www.comunitalaquiete.blogspot.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
il mio problema è che se succede qualcosa a qualcuno a me vicino io mi immedesimo talmente tanto che mi sembra di avere i sintomi della malattia che ha colpito un familiare o un amico a gennaio è morta una mia zia di infarto e io sentivo dolori al braccio sinistro fitte, non ho dormito per un mese perchè avevo paura di morire. quando avevo 10 anni è morto un collega di mia madre per un emorragia interna. e io anche se non lo conoscevo o comunque l avevo visto solo una volta, ho vissuto due mesi terribili, senza dormire con mille paure. ed avevo solo dieci anni. insomma vivo sempre con una tensione incredibile, in più il fatto di vivere questa storia di nascosto e vivendo in una piccola cittadina uscire sempre guardandosi intorno con l ansia che qualcuno che m conosce mi veda e lo possa riferiremi sta spegnendo. adesso per esempio è un periodo che sto inventando mille scuse per non uscire con lui. inoltre anche il mio rapporto con questo ragazzo è complicato. lui ha 40 anni ed è un insicuro pieno di gelosie. sin dall inizio gli dava fastidio che io uscissi con le amiche e io stupidagli ho dato retta accontentandolo nel suo tentativo di isolamento, infatti è da 7 anni che io non esco una sera con un amica. e poi per varie bugie e mancanze di rispetto da parte sua nei miei confronto anche gravi io non fido di lui e sono gelosa come lui lo è con me. mi rendo conto che quessto rapportoè diventato una prigione dalla quale non riesco ad uscire e se poi aggiungiamo anche il mio carattere terribile e paranoico la mia vita si può dire che fa veramente schifo.
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
Sembra proprio che lei si trovi in un periodo della sua vita in cui sta trovando delle difficoltà nelle sue relazioni e nella relazione con se stessa. Racconta infatti una difficoltà, se non assenza, di comunicazione con i suoi genitori, una difficoltà con il suo compagno e nella relazione con lui e, infine, una mancanza di autostima positiva nei suoi confronti tanto da dare di sè delle definizioni nette e dure come "il mio carattere terribile e paranoico" e ancora "sono un ansiosa e ipocondriaca". Cosa pensa che le possa essere utile? Di cosa sente di aver bisogno? e come può esserle di aiuto questo consulto?
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
Qualche volta la nostra mente ci dà messaggi attraverso il corpo, perchè sono più immediati e anche più "facili" da accettare.

Lei stessa è partita centrando il consulto sulla paura delle malattie che non la lascia più vivere, ma ha titolato il consulto "paura di vivere" e non "paura delle malattie". Ci ha poi raccontato della sua situazione di vita, imbrigliata da una parte dalla famiglia dell'altra dal suo uomo, rinchiusa in un piccolo paese.

Ciò di cui mi sembra abbia bisogno è di un aiuto per uscire da questa "ragnatela" che le impedisce di vivere ed anche di trovare una soluzione per eseguire una normalissima prevenzione ginecologica.

Dr.ssa Paola Cattelan
psicologa psicoterapeuta
pg.cattelan@hotmail.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
purtroppo mi rendo conto della mancanza di comunicazione con i miei genitori, che seppur volendomi bene non sono capaci ad ascoltare senza partire in quarta nel dare giudizi e nel voler condizionare qualsiasi mia scelta in modo che io incarniil più possibili il loro modello perfetto di figlia che esiste solo nella loro testa. io nella mia vita ho fatto e sto facendodelle scelte sbagliate e sono vittima io stessa di queste decisioni perchè mi rendo conto che gli anni stanno passando ed io non ho ancora fatto niente di quello che mi sarebbe piaciuto fare. come il servizio militare al quale ho rinunciato per il mio ragazzo, insomma faccio rinunce per tutti per i miei genitori per il mio compagno per tutti!! ma di quello che voglio io nessuno se ne preoccupa. per quanto riguarda le amicizie non ne ho , solo una mia cara amica che non vedo ma sento ogni tanto. poi le altre si sono rivelate false amiche. mi capita spesso di dare anima e corpo a chi considero mio amico ma poi succede sempre che quelle stesse persone mi usano e poi mi buttano via... sono isolata da tutti soprattutto a causa del mio compagno, che ha dei problemi a sua volta dettati fondamentalmente dal suo egoismo infinito che gli impedisce di comportarsi "normalmente" sia con gli altri che con me... per quanto riguarda la mia decisione di chiedere un consulto non lo so nemmeno io.. forse è solo un modo per sfogare tutta la mia rabbia.
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Dr.ssa Paola Cattelan Psicologo, Psicoterapeuta 536 10 16
<ma di quello che voglio io nessuno se ne preoccupa>

un consiglio: forse è ora che inizi a preoccuparsene lei stessa!
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
lei dice:
<<insomma faccio rinunce per tutti per i miei genitori per il mio compagno per tutti!! ma di quello che voglio io nessuno se ne preoccupa. >> ma lei se ne preoccupa? perchè se è lei la prima a non farlo, cosa fa aspetta che qualcuno si prenda cura di lei e dei suoi bisogni? Ha fatto bene a chiedere questo consulto per sfogare la sua rabbia, è un primo passo per prendere consapevolezza e gridare la sua frustrazione. E va bene che ci sia quest'emozione, ma attenzione: la rabbia la sta avvisando che c'è qualcosa che lei sta trascurando e su cui sarebbe il caso che mettesse mano... altrimenti la rabbia alla lunga, se non ascoltata, può trasformarsi in emozioni e stati d'animo più dolorosi e controproducenti.
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
si ma io non ci riesco, sono una persona che ha bisogno di affetto, di attenzioni costanti. in casa mia purtroppo il rispetto tra mia madre e mio padre non esiste, ma a loro va bene così sono identici, ma sentirmi insultata da loro anche per stupidaggini o nel loro tentativo di rimproverarmi attraverso parolacce che mi offendono profondamente come mer..a o put...a anche quando all'età di 13 anni avevano scoperto del mio primo fidanzamento. hanno cercato di distruggerlo dandomi della poco di buono quando invece io e quel mio attuale ragazzo se così si può definire non avevamo in testa niente di sessuale ma solo una cosa ingenua eppure loro l hanno sporcata, adesso che sono più grande e che capisco di più di allora non sopporto che mi si insulti e quando capitache lo faccio notare a loro mi si ripsonde che non pensano quelle cose ma che sono dette in momenti di nervoso ma io mi chiedo è giusto? fino ad ora nella mia vita ho incontrato solo persone così... anche il mio ragazzo attuale si diverte con questi insulti,. ma io non ne posso più- ho una tendenza a circondarmi di persone che non centrano niente cin me.. ma i genitori uno non se li sceglie.
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Dr.ssa Sarah Cervi Psicologo, Psicoterapeuta 74 1 1
è vero i genitori non si scelgono, ma si può sempre scegliere di prendere distanza da essi e soprattutto da queste modalità aggressive. Certo è che non prendendosi cura di sè e del suo futuro lei rischia davvero di continuare a dover rimanere in questa situazione. E' forse quello che vuole? Non riesce a far cosa, a prendersi cura di sè? Allora provi a valutare la possibilità di chiedere aiuto, un aiuto non solo circostanziale come può essere questo, ma diretto e che la possa aiutare a costruire il suo futuro al meglio.

[#10]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
io so che loro mi vogliono bene e che non lo fanno per cattiveria. hanno solo paura che mi succeda qualcosa di brutto. e cercano nel modo sbagliato di aiutarmi a non fare scelte sbagliate ossia attraverso l aggressività e i modi bruschi. io non saprei proprio come uscire da questa situazione perchè la mia debolezza sta proprio in questo. l'incapacità di prendere delle decisioni drastiche che però mi permetterebbero di vivere meglio. il mio pensiero fisso è: come faccio senza di lui? come se fosse quasi un ossessione. questo per quanto riguardail mio compagno. ma per i miei genitori:come faccio a lasciarli soli?. faccio un esempio è solo da quest anno che sto iniziando ogni tanto a dormire fuori inventandomi scuse assurde come ad esempio sono a dormire da amiche. e durante la serata sto attaccata al telefonino inviando sms a mia madre per tranquillizzarla. ma lei non apprezza nemmeno questo. quando esco la sera torno sempre massimo alle 10 emezza per non farli preoccupare o stare in pena., e quando gli dico che lo faccio per loro mi viene risposto che nessuno mi impedisce di fare quelloche voglio. quando implicitamente e con ricattini psicologici lo fanno eccome. quando volevo confessare di questa relazione mi è stato detto di tutto e di più mi sono sentita ancora più sola..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Genitori a parte, lei e' abbastanza grande per occuparsi della sua salute fisica e psichica.
La visita ginecologica, con il pap test, la puo' effettuare presso un a struttura in convenzione, cosi' come una consulenza psicologica.
Ansia ed ipocondria, non sono buone compagne di viaggio.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
si ma le visite costano e i soldi io non li ho... sto ancora studiando all università sempre perchè lo volevano loro... E I SOLDI per la visita non li posso sicuramente chiedere ai miei come ho già spiegato.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Il tiket e' poco meno di una ricarica telefonica, le resistenze al cambiamento sembrano notevoli.
Vada e si affidi con fiducia ai professionisti del caso.
In ogni caso, rapporti sessuali o no, una donna adulta, per prevenzione deve fare una visita ginecologica l' anno, sua madre dovrebbe saperlo.
[#14]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
mia madre lavora proprio nell ambito delle prenotazioni.. e comunque per loro adulta io non lo sono ancora.l unica soluzione per me e per i miei problemi sarebbe andare a vivere da sola avere un indipendenza economica e non dover rendere conto a nessuno delle mie scelte. questo è quanto. ma ora comeora avere unlavoro è pressochè impossibile.. anzi proprio un utopia e questo non fa altro che aumentare il mio disagio.e a convincermi di quanto la possibilità che ho di cambiare vita è veramente lontana....

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