Chemioterapia per carcinoma al seno

Gentile Dottore,
le chiedo un suo parere,mia mamma 46 anni è stata operata il 2 Aprile 2012 per mastectomia mammaria sinistra e asportazione di 15 linfonodi per un carcinoma duttale infiltrante di 2.4cm in Sp t2 pN1 (3/15) - pmx-G2 - ER + = 90% Pgr + = 90% ki-67 = 20% Hercep 1+
ha effetuato il primo ciclo di chemioterapia(fec),
le mie domande e preocuppazioni sono tante ma comunque quello che mi gira sempre per la testa e la paura di qualche metastasi ,,,mia mamma circa una settimana prima del intervento avertiva un dolore sotto il seno destro e le hanno fatto una Rx torace che hanno detto che nn ha rilevato nulla e devono farle la scintigrafia ossea,il dolore continua non è insopportnabile ma cè sempre anche da sdraiata.il primo ciclo di fec e stato effetuato il 8 maggio e noi siamo ancora in attesa che venga prenotata una scintigrafia ossea,come controlli prima del intervento hanno fatta solo una ecografia addome,nn so se dobbiamo essere noi a chiedere una tac o insistere sulla scinti,,,comunque io scrivo per una sua opinione in questo caso e possibile che questo tipo di tumore abbia gia datto metastasi?
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
non è possibile esprimersi sulla eventuale presenza di metastasi solo da queste informazioni. E' vero che nella stadiazione (ricerca con indagini radiologiche di tutte le eventuali localizzazioni di una neoplasia) è molto importante un RX torace o magari una TC, una eco addome ed una scintigrafia ossea, probabilamente sua madre ha già eseguito alcune di queste indagini (dell'ecografia ha parlato) e manca solo la scintigrafia ossea, per cui a maggior ragione, per la presenza di questo dolore della parete toracica, è opportuno fare la scintigrafia ossea ed esaminare comtemporaneamente lo stato di tutto il sistema scheletrico.
Comunque con questi tumori tutto è possibile, infatti gli esami che ho indicato come esami di "stadiazione" servono proprio a rivelarne l'eventuale presenza. Ovviamente le auguro che non ve ne siano e che la chemioterapia che sta iniziando abbia solo un significato adiuvante (=precauzionale).
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
grazie della sua risposta
e vero che quando siamo davanti a una malattia del genere nn si sa mai e ce sempre da preoccuparsi,comunque io per un olteriore informazione perche aprezzo molto le vostre risposte(infatti leggendo su questo sito sono riuscita a capire qlc in piu),vorrei porvi il caso di mia madre e gli eventuali indagino fatti
per essere piu precisi
carcinoma duttale infiltrante G2 sec elston-ellis con focolai periferici di carcinoma intraduttale cribriforme e solido di grado intermedio(seno sinistro)
mia mamma ha fatto anche una TAC torace e addome con mdc il 19.03
RISPOSTA
lindagine eseguita con asquizione volumetrica prima e durante somministrazione di mdc ev e con tecnica quadrifasica,esclude la presenza di nodularita parenchimali polmonari di natura secondaria
Anche il mediastino nn presenta linfonodi patologici ilo-mediastinici.
Anche i cavi ascellari sono indenni da patologie di tipo linfonodale,anche se un linfonodo nel cavo ascellare dx presenta un diametro di 1,9 cm,ma con struttura nei limiti della norma,
Fegato indenne da lesioni focali.
Milza ingrandita,ma senza alterazioni strutturali.
Colecisti ripiegata su se stessa,con loculo distale,senza calcoli.
Normali pancreas,reni e surreni.
Retroperitoneo libero da linfonodi patologici
Utere antiverso,con ispessimento endometriale non patologico
Vescica come di norma.
l
le mie domande sono
1.la milza ingrandita potrebbe essere a causa del tumore o e dovuta al anemia mediterrania che ha mia mamma
poi dobbiamo parlare un po anche del seno destro perche anche qua mi sa che ce da preocuparsi

dal ecografia di 12.03.2012
nel seno destro si osservano 3-4 formazioni ipocogeni,con ecomorfologia costica,di qui il piu grande è posizionato nella sede retroareolare con dimensione 11x5.3 mm.Nella regione ascellare destra si osservano 2-3 linfonodi con centro ecogene del carattere reattivo.
2.visto anche il risultato della TAC il seno destro sarebbe piu conveninte intervenire o tenerlo sotto controllo come ci ha detto anche la nostra oncologa
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Ha fatto bene a riportare la Tc perchè così mi rendo conto che ha fatto la stadiazione.
L'ingrandimneto della milza è molto verosimilmente legato all'anemia mediterranea.
Riguardo l'ecografia della mammella destra, appare dalla descrizione la presenza di noduli cistici per cui risulta condivisibile, al momento, l'indicazione a "tener sotto controllo" della vostra oncologa.
Cordiali Saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Io nn riesco a capire il fatto del linfonodo destro perche nn fare qlc subito se si sa gia che prima o poi bisognera fare qlc,perche rischiare?
e poi se ci fossero stati metastasi alle costole la TAC nn le avrebbe gia viste ?
e possibbile che questo tipo di tumore che ci hanno detto che nn e tra i piu aggresivi,con solo tre linfonodi in metastasi abbia gia sviluppato delle metastasi alle ossa???O forse anche i mal di testa continui di mia mamma nn e il caso di farla controllare o sono effetti dela chemio???
scusi ma i dubbi sono tanti e nn so se potrei chiedere tt questo alla nostra oncologa
[#5]
Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile utente,
sempre premettendo che per via web non posso dire quanto un medico che vede paziente ed immagini radiologiche,
1. leggo che il linfonodo ascellare destro risulta con struttura nei limiti della norma, quindi non risulterebbe da questo esame interessato dal tumore. Non capisco qual'è il rischio che teme visto che non ci sarebbe malattia in questa sede.
2.non è detto che i tagli TAC posano vedere ogni metastasi ossea, e comunque la scintigrafia è fatta per esplorare tutto lo scheletro non solo il punto dolente,
3. tre sole metastasi ai linfonodi non sono poche, mi dispiace dirlo, ma la condizione prognosticamente più favorevole è quella con linfonodi omolaterali negativi, comunque il tumore è capace anche di infiltrare vasi venosi contemporaneamente a quelli linfatici, in tal modo talvolta si possono avere anche metastasi in altri organi.
4. più che mai solo il medico che vede la paziente da vicino può stabilire se alcuni sintomi (es. mal di testa) sono tanto sospetti da prescrivere altre indagini (es. TC encefalo), infatti quest'ultima TC non è indicata di routine nei tumori mammari se non in presenza di sintomi e segni sospetti eventualmente valutati anche da un neurologo,

Mi permetto di dirle che tutte queste cose deve chiederle proprio alla sua oncologa , per avere risposte più vicine alla realtà, perchè conosce la paziente, la visita e vede tutti gli esami. In questo senso qualunque specialista a distanza parte molto handicappato nell'esprimersi.
Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La sua risposta e stata molto chiara e soppratutTo molto realistica,e la ringrazio per questo.Voglio essere preparata per tutto,,e nn avere atli e bassi come ho avuto fin ora,perche nn capivo niente e mi illudevo davanti a una bella parola del chirurgo che mi diceva la morte nn arrivera a causa del tumore vivra altri 50 anni",e invece un altro giorno mi scoraggiavo se mi diceva che"tt si vedra con il tempo" ò se mia mamma si lamentava di nn sentirsi bene.VOGLIO VEDERE LE COSE COME STANNO ANCHE SE FA TANTO MALE,E VOGLIO COMBATERE QST BRUTTA MALATTIA,
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
La ringrazio per aver esternato pubblicamente quello che sente. Queste parole sono di esempio anche per altri. Farsi delle idee chiare sulla propria situazione è la migliore cosa rispetto a rimuovere il problema e metter al testa sotto la sabbia. Solo con piena coscienza della realtà potrà affrontarla ed accettarla con relativa serenità ...che sarà poi rafforzata dai risultati favorevoli che le auguro possa ottenere nel tempo.
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