Agorafobia e

Salve, io soffro di agorafobia, l'ho scoperto girando su internet. Ovvero ho paura dei posti ke non conosco o posti senza una "via di fuga". Ho attacchi di panico in certi tipi di posti, ad esempio scuole, sale d'attesa, chiesa etc etc..
Ho dovuto anche lasciare la scuola x questo, però ora sono davvero stufa mi è peggiorata tantissimo, ormai mi succede quasi ovunque..
Comunque per una ragazza di 18 anni è davvero un problema! Non riesco a fare quello che fanno tutti, come ad esempio andare a scuola, al cinema etc etc..
I miei genitori lo sanno, ma non sono di certo d'aiuto. Mio padre continua a farmi pesare il fatto ke non vado a scuola e ke l'ho dovuta lasciare per questo motivo.
Ho provato a tirare la "battutina" a mia madre dello psicologo e non sembra x niente d'accordo..Detto ciò non so proprio che fare.
Ho provato esercizi di rilassamento e respirazione x calmarmi e attenuare gli attacchi di panico..ma in alcuni periodi mi sento fortissima, in altri mi distruggono...
Inoltre da circa due anni ho paura delle malattie, appena ho un minimo sintomo vado in panico. Tutto è iniziato dopo esser finita all'ospedale per una emorragia.
Da quel giorno ho paura di tutto, anche di un semplice mal di pancia o prurito.
Beh, vorrei qualke consiglio da voi..mi scuso x la lunghezza del testo..e vi ringrazio in anticipo x la pazienza e collaborazione..
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazza,
Per intanto vorrei sconsigliarle di farsi diagnosi o autodiagnosi tramite internet. La claustrofobia e l'agorafobia vanno diagnosticate doppo una valutazione competente, da uno specialista psicologo psicoterapeuta o psichiatra. A seguito di tale diagnosi verra' o meno data una terapia idonea, che potra' essere psicoterapia con un progamma di rilassamento o altra terapia.
Si rivolga quindi al medico curante per orientarsi nelle opportune scelte.
Ci faccia sapere come sta fra qualche tempo.
I migliori saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Cara Ragazza,
intrnet non è un clinico, nè fa diagnosi cliniche.
L'agorafobia, se di questo si tratta, è la paura dei luoghi non familiari ed aperti, dal greco agorà, cioè piazza.
Le fobie, quando per di oiù sono invalidanti, necessitano di doagnosi clinica e terpapia mirata e risolutiva, nè consigli, nè esercizi di rilassamento.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Minerva Medina Diaz Psicologo, Psicoterapeuta 27 1
Cara ragazza,

sono d'accordo con le mie colleghe, ma vorrei aggiungere che lei dovrebbe provare a parlare più seriamente con i suoi genitori, spiegandoli quali sono le sue paure e difficoltà e quanto la limitano. Se suo padre ci tiene ai suoi studi, le consiglio di provare a spiegargli meglio perché non frequenta la scuola. Ci sono altre persone con cui lei riesce a parlare del suo problema?

Al di la' della diagnosi lei sta male e la sua vita viene molto limitata, quindi e' molto importanti che lei riesca a essere aiutata da uno psicologo psicoterapeuta.

In bocca al lupo,

Minerva Medina

Dr.ssa Minerva Medina-Diaz, psicologa
specialista in psicoterapia cognitiva POSTRAZIONALISTA EMDR
www.minervamedina.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno, vi ringrazio per le risposte.
Avete ragione nel dire che non devo farmi autodiagnosi, però capitemi, mi sono trovata ad avere attacchi di panico e volevo solo cercare una "risposta".
Purtroppo i miei lo sanno bene cos'ho perchè ne soffre anche mia madre, però mio padre non capisce, è arrivato anche a dirmi che erano tutte "sceneggiate" per non andare a scuola e lui sapeva benissimo quando mi piacesse quella scuola, avevo tutti i voti tra l'8 e il 10..Non penso che una a cui non piace la scuola abbia questi voti.
Comunque uno psicologo non posso permettermelo, facciamo già fatica ad arrivare a fine mese così, figuriamoci con delle spese in piu'.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

oltre a condividere le corrette informazioni delle colleghe che mi hanno preceduto vorrei chiederle, da quanto tempo sente questo marcato disagio?

In merito alla scuola, da quanto tempo l'ha lasciata?
A parte il forte disagio che l'ha spinta a lasciare la scuola, le piaceva quello che studiava?

La ricerca della soluzione, comunque, non la troverà su internet ma consultando uno psicologo psicoterapeuta di persona.

La strategia migliore sarebbe quella di far comprendere ai suoi genitori che ha davvero bisogno d'aiuto e che il suo malessere è reale e non una scusa per non frequentare la scuola o per rintanarsi in casa.

Nel caso questa strada non fosse proprio percorribile le ricordo che come maggiorenne e ha tutto il diritto di prendersi cura della sua salute. Esistono consultori e strutture pubbliche nella sua città in cui potrà trovare professionisti in grado di dare ascolto al suo disagio.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve, la scuola l'ho lasciata da 2 anni ormai e si, amavo quello che studiavo.
Studiavo per fare l'acconciatrice(parrucchiera), per fortuna non tutti richiedono il diploma x fare questo lavoro, infatti ho già varie proposte di lavoro.
Comunque il primo anno di scuola ero tranquillissima, avevo lezione da mezzogiorno alle 18, in una classe di 14 persone e la scuola era vuota perchè eravamo l'unica classe a fare il pomeridiano. Poi l'anno successivo sono andata il primo giorno, ci avevano spostati al mattino con compagni e professori nuovi e non ce l'ho fatta.
Dopo 2 ore di lezione mi sono sentita male e ho dovuto chiamare a casa.
Invece questi attacchi di panico sono iniziati in prima media..Infatti tra la prima e seconda media avevo fatto tantissime assenze, in terza invece è andato tutto benissimo.
Poi sono andata a ragioneria (decisione di mio padre perchè a me non piaceva) però anche li andava tutto bene e ho passato l'anno.
Volendo però fare la parrucchiera ho cambiato scuola e mi hanno messa in prima, andava tutto benissimo.
Poi sono andata in seconda e lì è successo il disastro..
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lo Psicologo,puo' trovarlo anche in convenzione, presso un ausl o un consultorio, ne vale la qualita' della sua vita.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
<<ci avevano spostati al mattino con compagni e professori nuovi e non ce l'ho fatta.>>

<<questi attacchi di panico sono iniziati in prima media>>

Da quanto dice sembrerebbe che ogni cambiamento nella sua vita la destabilizza al punto da farla reagire con strategie difensive che risultano poi disfunzionali.

Ma vorrei chiederle: quando dice <<infatti ho già varie proposte di lavoro.>> intende che andrà a lavorare? O la paura di affrontare le situazioni nuove la terrà distante anche da questo compito?

E' davvero importante che si faccia aiutare da un professionista di persona. Come le ho scritto, può trovare specialisti in grado di ascoltare il suo disagio anche in ambito pubblico.
Un caro saluto
[#9]
dopo
Utente
Utente
Il lavoro lo affronto in modo differente alla scuola, nel senso, andare a scuola, bloccata in un banco senza "via di fuga" mi manda in panico. Invece in un negozio mi sento a mio agio e completamente rilassata.
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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Quindi non mi è chiaro se sta già lavorando o ha varie proposte?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Non sto lavorando, ma in negozio ci sono già stata a fare varie prove, mi sono spiegata male.
Perchè per essere assunti in negozio bisogna fare una prova pratica su una cliente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se di agorafobia si trattasse, senza altre complicazioni, potrebbe essere risolta anche velocemente, ma sempre rivolgendosi a uno specialista. Non è da qui che potrai ricevere una cura, purtroppo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Utente,

Oltre l'agorafobia lei lamenta anche un inizio di ipocondria: paura delle malattie.

Capisce che la buona volontà lei ce l'ha, ma senza un aiuto da vicino e dato da uno specialista, le sarà difficile uscire fuori da questa situazione che come è stato detto finisce per essere invalidante.
Però una speranza la vedo allorquando lei dice che dietro un bancone per la vendita di merce varia, non ha fenomeni di fobie varie.
Ha provato un lavoro da barista?

Comunque deve rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
L'alimentazione come va? Si nutre a sufficienza?

Guardi che specialisti, a Milano, ne trova quanti ne vuole, ed anche bravi.
Provi a cercarne qualcuno vicino casa e a fare qualche seduta. Per il prezzo, dica che lei ha possibilità limitate (ritengo, considerato che non lavora ancora) e qualche sconto sostanziale lo troverà. Si affidi o ad uno psicoterapeuta m. o f.. Provi e veda se riesce ad entrare in sintonia con l'ambiente terapeutico.

Le faccio tanti auguri e la saluto cordialmente.

[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve mi sembra giusto informarvi dopo un paio di mesi su come vanno le cose..
Beh, sono peggiorate tantissimo. Ora anche l'auto mi mette ansia, vado in panico..Anche stare in fila al supermercato..
Non riesco a fare quasi piu' niente..questa cosa ha davvero rovinato la mia vita..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Oltre ad accogliere i tuoi sfoghi che cosa potremmo fare da qui, secondo te?

Devi rivolgerti a uno specialista, come già suggerito.

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

come prevedibile, purtroppo, una sintomatologia trascurata non può che peggiorare.

E' come se lei avesse una ferita infetta ed il medico le dicesse di disinfettarla tutti i giorni con un particolare farmaco per evitare che l'infezione si propaghi a macchia d'olio. Pensa che lascerebbe che ciò accada?

Credo sia davvero opportuno, come già suggerito, che lei cominci a prendersi cura del suo disagio rivolgendosi ad un professionista di persona.

Un caro saluto

[#17]
dopo
Utente
Utente
Sono andata x prendere appuntamento ma le tariffe sono davvero troppo alte e io non posso permettermelo.
Comunque visto che siete qui ad "accogliere i miei sfoghi" [cit,] tolgo il disturbo.
Ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto con gentilezza e hanno avuto la pazienza di spiegarmi bene le cose..arrivederci.
[#18]
Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Cara ragazza,

quello che possiamo fare da qui è fornirle un orientamento... ma dalla sua reazione sembra quasi si aspettasse una soluzione del suo disagio a distanza, quasi come se fosse necessaria una semplice magia.

Purtroppo non è così. Mi spiace ma credo non sia difficile comprendere che abbiamo davvero poche possibilità di aiutarla concretamente a distanza.

Si è rivolta presso una struttura pubblica per prendere appuntamento?
Cosa intende che le tariffe sono troppo alte? Non le hanno chiesto il pagamento del solo ticket?

Non tutte le strutture hanno le stesse modalità d'accesso; provi ad informarsi, anche telefonicamente, presso qualche consultorio della sua zona. Di seguito il link:

http://www.asl.milano.it/user/Default.aspx?MOD=VARUFF&PAG=85&SEZ=9&SER=33

Spero che possa presto trovare una soluzione.

Un caro saluto.
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