Credo di essere affetto da stress post-traumatico

Salve circa un paio di anni fa sono stato colpito da una esplosione al volto e alle mani con mancanza della vista per molti minuti. L'esplosione mi ha scaraventato in aria per un paio di metri Ricoverato 13 giorni in un centro grandi ustioni e alcuni mesi di malattia, Mi sono rimaste vistose tracce di bruciature ale mani.Dopo circa 5 6 mesi dall'evento ho iniziato a rivivere l'evento la notte, mi capita di sentire una forte esplosione e una volta sveglio non vedo nulla, mi sveglio e non capisco se quello che mi stà accadendo è vero o un sogno, poi mi sveglio e con difficoltà mi addormento. Mi capita di avere malditesta mai avuti prima, certe volte mi sento confuso senza alcun motivo, Ogni volta che li guardo mi emoziono, non e da me. Cerco sempre di evitare ogni discussione che mi ricordi l'evento ma per una necessità ho dovuto necessariamente parlarne per una settimana e il risultato è che sono dimagrito di circa 2 kili. Pensavo che pian piano ne sarei uscito da questa situazione ma invece vedo che è più forte di me e mi sta creando seri problemi. Mi scusi se mi sono dilumgato ma scrivere così tanto mi ha un pò aiutato. Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signore,
Il parlare, ma con professionisti psicologi, e' la strada maestra per l' adeguata elaborazione dell' accaduto.
La sindrome traumatica da stress, ha proprio le caratteristiche da lei indicate, insonnia, agitazione, scarsa capacita' di concentrazione, ansia diffusa, ecc.
Fare finta che non sia successo, ltre che impossibile non le risolve il malessere, cosi' come parlarne con chi non e' addestrato per l', ascolto" .
Lo psicologo, e' la figura di riferimento al fine di un' adeguata elaborazione degli eventi.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32 6
Caro Utente,

il suo vissuto è comprensibile ed è molto comune nelle persone che hanno vissuto situazioni di natura traumatica come quella che lei ci descrive.

I tempi per una remissione spontanea dei sintomi sono variabili da persona a persona e dipendono da una serie di fattori relativi "al prima" e "al dopo" evento.

Se sono trascorsi 2 anni dall'accaduto credo che un consulto con uno psicologo di persona sia opportuno per cercare di elaborare l'evento vissuto.

Un caro saluto
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Dr.ssa Maria Luisa Abbinante Psicologo, Psicoterapeuta 56 1
Gentile utente,
da quello che srive non posso che consigliarle una consultazione psicologica per una valutazione puntuale della sintomatologia che ci ha riportato
<rivivere l'evento la notte>
<mi capita di sentire una forte esplosione e una volta sveglio non vedo nulla>
<mi sveglio e con difficoltà mi addormento>
<malditesta mai avuti>
< mi sento confuso senza alcun motivo>
<Cerco sempre di evitare ogni discussione che mi ricordi l'evento>

é importante che affronti questa difficoltà con uno psicologo che sappia aiutarla a affrontare l'accaduto.

Dr.ssa Maria Luisa Abbinante
Psicologa Psicoterapeuta
www.psico-milano.org

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dopo
Utente
Utente
Grazie
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dopo
Utente
Utente
Salve. Ho seguito il vostro consiglio ed infatti dal mese successivo dal primo post sono andato presso un centro di salute mentale dove vengo segiito da uno psicologo e una psichiatra. Fin dall inizio mi hanno prescritto 15 gocce di tranquillanti per tre volte al giorno e una compressa di daparox 20mg. A marzo ho fatto l ultima visita dallo psichiatria che mi ha trovato un po megloo tanto da dimexzarmi il daparox e ridurre le gocce. Effettivamente mi sentivo meglio basti pensare che dormivo meglio, mi sentivo meno confuso e a lavoro andavo con meno fatica. Stavo iniziando a credere in me stesso ma da circa un mese ho iniziato ad avere difficoltà nuovamente ad addommentarmi, ho sempre pensieri che confucono alla morte sia mia che dei miei cari. Ho nuovamente il terrore che mi venga un attacco di panico e ricordandone uno avuto l anno scorso mi sento già male. La mattina mi sveglio molto ansioso e con nessuna voglia di uscire. Ho cercato di contattare il medico ma non ci sono riuscito, abbiamo un appuntamento tra alcuni giorni. Ho ripreso a prendere i tranquillanti come prima, credo mi facciano poco effetto ma sicuramente megloo di niente. Mi sto stancando e non c'è la faccio più. Non se abbondonare tutte le cure, non capisco perché nuovamente devo stare male. Sono sicuro e ho tanta tanta paura di non riuscire eventualmente ad affrontare un qualsiasi problema che potrei incontrare. Aiutatemi non so piu cosa fare o pensare. La mia vita mi sta sfuggendo di mano.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

da un punto di vista psicoterapico, quale tipo di lavoro sta facendo?
Non ho ben capito se Le hanno impostato soltanto una terapia farmacologica.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
Grazie dott.ssa. Nessun percorso in particolare, ogni 20 giorni circa parliamo e basta. Nutro dei dubbi infatti delle visite con la psicologa, mi ha detto che è la prima volta che tratta un caso di stress post traumatico. Ogni volta che finisco la seduta mi sento distrutto, esco con un mal di testa strano e come se qulcosa volesse uscire dal mio cervello e spinge da tutte le parti. Circa 5 mesi addietro mi ha detto che le semprava strano che ancora con l assunzione delle medicine non stavo migliorando, ma me la detto come se dubitava che io le prendessi. Mi sono alzato e con una scusa sono andato via. Sono rimasto deluso da quell affermazione, in seguito lo psicoloho mi ha tranqiillizzato dicendo che ci vuole tempo. Poi esco dalla psicologa come se interrompessi gualcosa di importante, infatti le ripeto sempre che ho bisogno di parlare ma non solo dell evento accadutomi ma di altro, o capito che che altro dentro di me che scalpita e mi sta distruggento lentamente, ho bisogno di piangere, ho bisogno di essere ascoltato. Geazie e mi scusi per lo sfogo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Il DPTS è trattato sia farmacologicamente che con la psicoterapia.
Intanto qui può trovare le informazioni in merito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html

A questo punto, pur con i limiti del consulto on line, mi pare che il problema sia da ricercare nella relazione terapeutica con il curante...

I colloqui ogni 20 giorni che senso hanno? Quale accordo avete preso a riguardo?

Ha espresso al curante il bisogno di potersi aprire e di avere la sensazione di sentirsi distrutto dopo la seduta?

Se sì, che cosa Le è stato risposto?

Quali farmaci sta assumendo adesso?
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dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte. Nei primi 5 6 mesi è stata la dottoressa a fissarmeli circa ogni 20 giorni, in seguito ero io che le chiedevo di continuare perche avevo necessità. Non capisco cosa intenda per accordo.

Prima glie lo ripetevo spesso che avevo bisogno di parlare, che dentro mi sento qualcosa che vuole uscire fuori ma non riesco, e così è ogni volta. Ho chiesto perché mi sentivo distrutto dopo la seduta e mi ha riferito che è normale.

Tranquirit 15 gocce per tre volte al giorno
Mezza compressa di daparox al giorno
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Intendo dire che, quando si comincia una psicoterapia, si concordano modalità della terapia stessa (quindi cadenza delle sedute, costi, luogo, ecc...) ma anche gli obiettivi terapeutici che poi dovranno essere raggiunti attraverso la terapia.

Quindi non ho ben capito che tipo di lavoro stia portando avanti.
Inoltre ci sono diverse tecniche quali ad es. l'EMDR che possono rivelarsi molto utili nei casi di DPTS.

A me non piace suggerire il cambio del terapeuta, perchè a distanza e tramite pc non è neppure semplice fare una valutazione di questo tipo, ma se Lei non vede risultati tangibili dopo mesi di terapia (e non so se si tratta davvero di terapia...), potrebbe essere utile cambiare terapeuta, cercandone uno che si occupi specificamente del trauma.

Se avesse bisogno di nominativi vista la delicatezza del caso, poichè non possiamo farlo qui per rispetto delle Linee Guida, può contattare privatamente qualcuno dei consulenti presenti su questo sito per chiedere informazioni a riguardo.

Un cordiale saluto,
[#11]
dopo
Utente
Utente
Ok grazie. Ma le volevo comunque chiedere se è normale averedelle ricadute così pesanti dopo un periodo in cui credevo che stavo pian pian uscendo da questo tunnel. Sono ritornato a piangere a dirotto come un bambino quanto solamente penso a quell episodio o situazioni simili. Poi siamo in Italia e qui ci vogliono i soldi per cercare e essere seguiti da qualche medico non dico più bravo ma più competente.