Erezione problemi

Salve ho già scritto in merito a questo problema qualche mese fa ora ne scrivo di nuovo perchè ci sono alcuni sviluppi, spero in una vostra risposta come l'ultima volta.
Ho problemi di erezione da ormai 1 anno e mezzo, delle volte ho difficoltà a raggiungerla altre volte ho difficoltà a mantenerla. le premetto che ho 24 anni sono bisessuale e questi problemi li ho anche durante la masturbazione alcune volte, mi è quindi difficile avere un rapporto con penetrazione.
Sto facendo dei controlli con un'andrologo:
ho fatto analisi del sangue assegnate dopo la prima visita ed è tutto nella norma ed inoltre ho esguito un ecocolordoppler testicolare(tutto ok) ed un ecocolordoppler penieno basale e dinamico con farmaco infusione quest'ultimo ha rivelato che non ho problemi di circolazione e che il sangue arriva perfettamente al pene il problema è che a detta del medico non rimane li perchè interviene il sistema simpatico che non permette il meccanismo di blocco del sangue nel pene, questo sempre a detta del medico si evince chiaramente perchè i miei battiti durante l'esame erano saliti oltre i 115.
Sono tornato dall'andrologo a mostragli i risultati ottenuti dagli esami sopracitati da lui richiesti, il medico ha quindi provveduto a fornirmi una terapia ovvero mi ha prescritto cialis 20mg e come consiglio mi ha detto di prendere 1 pasticca a settimana per 4 settimane in occasione dei rapporti.Io però ho avuto problemi a prendere questa pasticca così regolarmente in quanto ho una relazione con una persona che vive abbastanza lontano quindi non ci vediamo tutte le settimane ragion per cui ho preso la pastica ad intervalli irregolari e non 1 volta a settimana però devo dire che gli effetti sono stati assolutamente soddisfacenti sono riuscito ad avere rapporti completi e l'erezioni erano anche abbastanza durature diciamo che la pasticca mi riporta indietro nel tempo a quando non avevo il problema. Inoltre devo dire che la pasticca oltre ad avere effetti nelle 36 ore ha anche effetto per alcuni giorni successivi diciamo per un massimo di 2 settimane dandomi erezioni cmq soddisfacenti sopratutto quelle mattutine anche se non sufficienti alla penetrazione. Però ovviamente in assenza della pasticca non riesco ad avere erezioni buone, sicuramente ci sono leggeri miglioramenti ma non consentono un rapporto completo. Dovrei fare un'altro controllo con l'andrologo però fissato tra qualche mese vorrei quindi sapere quale potrebbe essere lo step successivo e se sarà possibile risolvere definitivamente il problema senza essere schiavo di una pasticca.
grazie
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.1k 1.2k 642
Gentile lettore ,

tutto quello che ci racconta (battiti cardiaci aumentati, attivazione del sistema simpatico ed altro) fa pensare che il suo problema erettivo abbia anche una importante componente psicologica, situazione molto frequente alla sua età.

Questa componente deve essere ora attentamente valutata ed eventualmente bisogna imparare a controllarla e a superarla con l'aiuto eventuale di un esperto psicologo; solo così si potrà forse arrivare a fare a meno dell'uso del farmaco da lei indicato.

Infine le ricordo sempre che, se desidera poi avere più informazioni dettagliate su queste tematiche, può consultare, se non ancora fatto, anche gl’articoli pubblicati sul nostro sito e visibili agl'indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/1234-nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-de.html .

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
https://centrodemetra.com/prenota-consulto-online/

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
concordo con il dr.Beretta sulla possibile causa psicogena del suo disagio
La bisessualità, in fase evolutiva, o meglio il passaggio transitorio da una fase di omosessualità, sembra essere una tappa quasi obbligata, dello sviluppo della sessualità dell’adolescente, ma adulti assume un altro significato.
Il sottile confine dell’identità sessuale che emerge in adolescenza, è relativo alla plasticità dell’identità sessuale stessa, che in quella fascia di età, deve ancora cementarsi.
Il confrontarsi con una fisicità, che il ragazzoa, conosce bene( perché come la propria), rende il corpo altrui un terreno scarsamente minaccioso ed accidentato, ove potersi spingere oltre, senza grandi quote d’ansia.
In una fase adulta dell’esistenza, la bisessualità ha chiaramente altre connotazioni, sia fisiche, che psichiche.
L’adulto, uomo o donna che sia, nella “non scelta” sessuale, cela indubbiamente paure, conflitti irrisolti e confusività circa la scelta dell’oggetto sessuale
Consideri che la farmacoterapia, andrebbe affiancata al lavoro sulla psiche e sessualità.

Le allego qualche mio articolo sull'argomento.


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/129-bisessualita-esiste-davvero.html


https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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