Come comportarsi per eutirox

Buongiorno Egregi

mia madre assume da tempo l' Eutirox e il dottore che la segue gli ha detto che deve assumerlo a digiuno ed almeno mezz'ora prima di fare colazione.

Alla sorella di un mio amico che assume pure lei l' Eutirox,
la dottoressa le ha invece detto che non ha nessunissima importanza e che può assumere il farmaco immediatamente prima di fare colazione.

La mia domanda è: ha ragione la dottoressa e quindi mia madre può parlarne con l'endocrinologo per prendere l' Eutirox durante la colazione ?
O il dottore non è in errore e quindi mia madre deve continuare ad assumere il farmaco almeno 30 minuti prima della colazione ?

Grazie per la delucidazione
Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Roberto Cesareo Endocrinologo 239 9
Gentile Sig.

L'ormone tiroideo levotiroxina andrebbe assunto tutti i giorni almeno mezz'ora prima di colazione o tre ore lontano dai pasti evitando la contemporanea assunzione di preparati a base di calcio, ferro e inibitori di pompa protonica (gastroprotettori).
L'ormone tiroideo non va assunto il giorno in cui si eseguono gli esami ematochimici di controllo

Dr. Roberto Cesareo
Specialista in Endocrinologia e Malattie Metaboliche

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2020
Ex utente
Grazie per la cortese risposta egregio dr. Cesareo

posso chiederle quale rischio c'è se l' eutirox si prende immediatamente dopo colazione ?

vorrei cercare di convincere la sorella del mio amico (che lo assume insieme alla colazione da due anni perchè così le ha detto la dottoressa) di fare una visita presso un'altro specialista.

Lei dice che è da due anni che lo prende così e non ha avuto problemi, quindi ha la ragione la "sua" dottoressa.

Cordilaità
[#3]
Dr. Roberto Cesareo Endocrinologo 239 9
Il motivo è molto semplice
La levotiroxina è un amminoacido (l'insieme di più amminoacidi costituisce una proteina) e studi in modelli animali e successivamente nell'uomo dimostano chiaramente che il massimo dell'assorbimento di questa molecola avviene a digiuno o comunque almeno 3 ore lontano dai pasti; la presenza infatti di altre molecole al livello intestinale farebbe da "chelante" riducendone l'assorbimento