Centri uveite

Buongiorno, mi è stata diagnosticata un' uveite ipertensiva, la mia terapia consiste in una cura al cortisone con Luxazone colliri e
Diamox per la pressione alta.Ho consultato molti dottori ma non si
riesce a capire la causa che la provoca.Volevo sapere se mi potevate dare un recapito mail (o telefonico) di qualche centro specializzato in uveite.
Vi ringrazio
cordiali saluti
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Dr. Carlo Ragazzi Oculista 17
L'uveite è spesso una manifestazione oculare di un'anomalia del sistema immunitario; spesso precede la comparsa di sintomi sistemici; ci sono protocolli bene conosciuti che permettono di indagare le possibili patologie sottostanti all'uveite; in altri casi è solo l'occhio a manifestare segni di flogosi e anche qui ci sono entità patologiche bene conosciute e la cui diagnosi e terapia fa parte del bagaglio culturale di ogni medico oculista.
Esistono centri specializzati nella diagnosi e terapia di casi particolari presso cui vengono anche applicati protocolli terapeutici di recente acquisizione riservati a uveiti non rispondenti agli usuali schemi di cura.
Non conosco direttamente luoghi dove indirizzarLa a Lei vicini.
Sicuramente l'ambiente Universitario, che per vocazione è orientato alla ricerca portrebbe fornirLe le cure adeguate.
Cordiali saluti

Dr. Carlo Ragazzi
Direttore Sanitario
Centro Visione Lariano
Lecco 0341353093

Bergamo 035259833-Merate 0399907638

www.centrovisione.org

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Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Gentile Signora,
potrebbe trattarsi di:
LA SINDROME DI POSNER-SCHLOSSMAN:
mi sembra opportuno riportarle quanto scritto su tale Sindrmome da dei collaboratori del mio amico Maurizio Rolando(Maurizio METE, Michele IESTER, Alessandra ZAMBELLI, Maurizio ROLANDO)per sua completa conoscenza:
LA SINDROME DI POSNER-SCHLOSSMAN

La sindrome di Posner-Schlossman (o crisi glaucomatociclitica) prende il nome dagli autori che la descrissero per primi, nel 1948. È una sindrome rara, caratterizzata da ricorrenti attacchi di glaucoma acuto ad angolo aperto, associati ad una modesta iridociclite.
Trattasi di una condizione nella maggior parte dei casi unilaterale,sebbene il 50% dei pazienti presenti coinvolgimento bilaterale in periodi differenti. L’intervallo tra gli attacchi è variabile e, con il tempo, diventa più lungo. La malattia insorge generalmente tra
la terza e la sesta decade di vita, ma in letteratura è riportato un caso di sindrome di Posner-Schlossman infantile. Il 40% dei pazienti affetti risulta positivo per HLA-Bw54 e i maschi sono più colpiti delle femmine. Non sembra esserci una predisposizione etnica per
questa malattia, né associazioni con malattie sistemiche. L’innalzamento della pressione intraoculare è attribuito ad un’infi ammazione acuta, presumibilmente su base idiopatica,del trabecolato. Sono state avanzate numerose teorie patogenetiche, tra cui la possibilità che la flogosi del trabecolato sia la conseguenza dell’anafi lassi indotta da una pregressa infezione virale da Herpes Simplex o da Citomegalovirus.
L’esordio clinico delle fasi acute è caratterizzato da un lieve fastidio oculare (raramente dolore), visione di aloni intorno alle luci e leggero calo del visus. I sintomi sono caratteristicamente
non proporzionati all’entità dell’ipertono (in genere 40-80 mmHg). La pupilla dell’occhio affetto appare più dilatata ed iporeagente alla luce. L’iperemia congiuntivale pericheratica è di lieve entità e sono presenti pochi precipitati endoteliali non pigmentati.
La camera anteriore presenta una lieve cellularità e può esserci edema corneale, dovuto all’ipertono Non è documentata la formazione di sinechie posteriori. È stato riscontrato un aumento della concentrazione di prostaglandine in camera anteriore, in
particolare di prostaglandina E, che sembrerebbe in grado di ridurre il defl usso dell’umore acqueo. L’angolo irido-corneale si mantiene aperto durante tutto l’episodio acuto e la pressione intraoculare può rimanere a livelli elevati per varie settimane, per poi normalizzarsi.
Nelle fasi intercritiche il bulbo appare del tutto normale. Studi recenti hanno indicato che una signifi cativa percentuale di pazienti affetti da tale condizione sviluppa in seguito un glaucoma cronico ad angolo aperto. In tal senso, alcuni autori ritengono
che la sindrome di Posner-Schlossman sia una forma particolare di glaucoma primario ad angolo aperto, data la positività ai test di provocazione e alla sensibilità agli steroidi,recentemente documentate. È quindi molto importante continuare a seguire i pazienti
anche dopo la risoluzione degli attacchi.
La diagnosi differenziale deve prendere in considerazione il glaucoma acuto ad angolo chiuso (sintomatologia più importante, iniezione congiuntivale marcata, angolo iridocorneale molto stretto o chiuso), la sindrome uveitica di Fuchs (bilaterale,flogosi cronica non episodica,pressione intraoculare normale o ridotta, con ipertono solo nelle fasi tardive, per la sclerosi trabecolare,eterocromia iridea), l’iridociclite idiopatica (sintomatologia severa, fl ogosi molto marcata,pressione intraoculare inferiore alla norma, formazione di sinechie anteriori e posteriori, pupilla più stretta nell’occhio affetto) e il glaucoma neovascolare (dolore marcato, fotofobia, iniezione congiuntivale,rubeosi iridea, neovascolarizzazione
dell’angolo iridocorneale).
Le crisi glaucomatociclitiche sono in genere auto-limitanti e non ne
derivano complicanze. La somministrazione di corticosteroidi e la gestione farmacologica dell’ipertono con beta-bloccanti topici (se
non controindicati), alfa2-agonisti e inibitori dell’anidrasi carbonica topici o sistemici sono generalmente
suffi cienti. Possono essere anche utilizzati anti-infi ammatori
non steroidei (FANS). La risposta al trattamento può essere variabile
e, talvolta, l’ipertono e l’iridociclite si ripresentano non appena viene interrotta la terapia, che va, in tal caso, prontamente ripresa, per poi essere gradualmente scalata dopo la risoluzione del quadro.
Comunque si definisce UVITE l’infiammazione dell’uvea, cioè della tonaca intermedia della parete oculare, rappresentata da iride, corpo ciliare e coroide. Le uveiti sono numerosissime, e nel 50% dei casi non è possibile arrivare alla identificazione della causa. La classificazione di queste malattie prevede innanzitutto la individuazione della sede della uveite: anteriore (irite, iridociclite e ciclite) o posteriore (coroidite); successivamente si passa a definire l’andamento clinico della malattia (forme acute, croniche e recidivanti). L’utilizzo di esami strumentali (fluorangiografia retinica, ecografia oculare, esami di laboratorio specifici) consente di individuare il tipo di uveite e di scegliere l’idonea terapia.

L’uveite sembra essere soprattutto una manifestazione di reazioni immunitarie particolari. Tutte le forme legate alle malattie reumatiche e del collagene (spondilite anchilosante, sindrome di Reiter, morbo di Crohn, artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico) e quelle a base francamente immunologiche (malattia di Vogt-Koyanagi-Harada, malattia di Behçet, Sarcoidosi) presentano all’indagine di laboratorio reazioni anticorpali e antigeniche particolari, e spesso la terapia a base di cortisone è l’unica possibile. Vi sono anche forme infettive (virus erpetici, citomegalovirus, tubercolosi, sifilide, toxoplasma, ecc) ed altre ben definite clinicamente, ma la cui causa è assolutamente sconosciuta (sindrome di Posner-Schlossmann, Coroidopatia tipo “Birdshot”).
Sono a completa disposizione per ogni chiarimento.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it

[#3]
Dr. Diego Micochero Oculista 1.4k 61 20
Gentile Utente,
in merito alla sua richiesta, le comunico che a Padova presso la Clinica Universitaria abbiamo da molti anni un importante centro uveiti con a capo il Prof. A. Secchi.
Potrà rivolgersi a mio nome alla Clinica ( te. 049 8212110 )chiedendo di parlare con la dott.ssa Tognon che segue in particolare problemi come il suo.
Cordialmente
[#4]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Si,vada pure a mio nome oppure a Roma dalla Prof.ssa Paola Pivetti Pezzi pioniere in tale campo e dalla quale io andai nel lontano 1983 per collaborare nel Suo Centro Uveiti:Da tale collaborazione poi nacque a Pisa il Centro Uveiti che io gestivo.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
[#5]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Vi ringrazio davvero tanto per le vostre risposte e per la vostra gentilezza
Cordiali saluti
[#6]
Attivo dal 2007 al 2010
Oculista
Grazie a lei di aver partecipato a medicitalia.
Un saluto.
http://siravoduilio.beepworld.it
Ipertensione

L'ipertensione è lo stato costante di pressione arteriosa superiore ai valori normali, che riduce l'aspettativa di vita e aumenta il rischio di altre patologie.

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