Stenosi aortica

Gentili dottori, nell'attesa di porre le stesse domande personalmente al Chirurgo, chiedo gentilmente le Vostre opinioni.
A mio padre, di anni 62, è stata diagnosticata una Stenosi valvolare aortica di grado importante, associata a lieve insufficienza cardiaca. E' stato sottoposto nel 2004 ad un intervento di angioplastica coronarica, superato senza complicanze: da allora assume terapia anticoagulante. E' in ottime condizioni di salute: è tendenzialmente ipoteso, non ha problemi di ipercolesterolemia, non soffre di bronchiti, ha smesso di fumare...da qualche settimana! Il cardiochirurgo, che vedremo nelle prossime settimane, valuterà se è il caso di impiantare una valvola meccanica o biologica, essendo mio padre...al limite di età. Ci stavamo chiedendo nel frattempo:
1. Io e i miei fratelli, di 37 e 19 anni, dovremmo sottoporci a visita cardiologica per scongiurare la presenza di un difetto congenito che potrebbe aver favorito l'insorgenza di questo problema in nostro padre?
2. Nel caso nel frattempo mio padre dovesse avere un attacco sincopatico, a parte chiamare il 118, c'è qualcosa che potremmo fare per lui? Potrebbe essere utile avere in casa dell'ossigeno o similari?
3. Il caldo intenso può peggiorare molto la situazione?
Grazie per l'attenzione...e la pazienza!
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Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Buongiorno.
1. Non c'è bisogno di una visita cardiologica da parte vostra
2. la sincope è purtroppo un sintomo della stenosi aortica, oltre la mancanza di fiato e il dolore toracico. L'ossigeno non serve. Serve chiamare il 118. In genere la ripresa di coscienza è rapida. Il paziente deve evitare di fare sforzi: la sincope avviene quasi sempre sotto sforzo (anche in bagno...).
3. Il caldo peggiora la situazione solo perchè potrebbe indurre vasodilatazione e ipotensione e favorire la sincope.

Saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2009 al 2015
Ex utente
innanzitutto grazie per l'esauriente risposta! Le scrivo semplicemente per raccontarLe che c'è stato un piacevole "cambio di programma".
Nel pomeriggio mio padre ha voluto sottoporsi a visita privata dal suo vecchio cardiologo. Confrontando i suoi esami con quelli eseguiti nel 2004, ha conlcuso che il problema di mio padre fosse stabile almeno dal 2004, anno in cui il problema valvolare è stato casualmente scoperto. Ritiene che la diagnosi di Stenosi aortica di grado severo non sia proprio corretta. Ha parlato di un problema di ingrandimento, di macchine, di operatori... Date le buone condizioni di salute di mio padre, ipoteso, sottopeso, con colesterolo nella norma, buoni reni, ci ha sconsigliato perfino la visita cardichirurgica, sottolineando che nessun chirurgo impianterebbe mai una valvola nel cuore di mio padre, specie meccanica, condannandolo a terapia anticoagulante, antirigetto, oltre ai rischi intrinseci dell'intervento. Da lunedì mio padre entrerà in un programma attivato nelle mia città appositamente per i cardiopatici, in modo tale che possa essere monitorato, da un unico staff, evitando che faccia esami strumentali a distanza di settiamane con operatori diversi, macchine diverse e, come è già successo, in città diverse. A noi è sembrato un atteggiamento molto...razionale. Certo in caso di dispenea, ecc., non esiteranno ad inviarci all'attenzione di un cardiochirurgo ma pare, incrociando le dita, che questo possa succedere anche tra vent'anni. Speriamo bene! GRAZIE ANCORA!