Artrite psorisiaca

Gentile Dottore, sono una donna di 40 anni, le mie patologie sono le seguenti: tiroidite di hashimoto, vitiligine, calcolosi renale, artrite psorisiaca e fibomialgie. Durante la visita ospedaliera mi sono state prescritte le seguenti medicine: salazopyrin 2/die, sirdalud 1/die, arcoxia 90mg 1/die, protezione gastrica. In più sono già in terapia con eutirox 100 mg per la tiroidite. Nei prelievi effettuati il valore degli anticorpi ANA sono sempre risultati negativi, mentre la ves e pcr leggermente alterate!. Volevo quindi sapere se la terapia che mi è stata data è quella più adatta alla mia situazione, anche perchè mi è stato detto di essere un soggetto autoimmune.
In attesa di una sua risposta le porgo i miei più sentiti ringraziamenti!
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Dr. Giuseppe Scavo Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 130 6 1
Gentile Signora,
effettivamente la descrizione della sua situazione clinica denota disfunzione immunitaria. La terapia che le è stata prescritta è corretta. Probabilmente il dosaggio della salazopirina (che è un pò basso) le è stato prescritto dopo valutazione clinica diretta del collega. Anche eventuali altre terapie indicate (vedi methotrexate, leflunomide o terapia biologica) possono essere valutate verificando la sua situazione clinica.
Cordiali saluti

Dr. Giuseppe Scavo

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Dr. Stefano Marzini Reumatologo 1
Gentile signora

Le patologie da lei descritte e di cui affetta, sono, in parte, sicuramente dovute ad una alterazione del sistema immunitario che produce degli autoanticorpi i quali non riconoscendo più come proprie alcune strutture le aggrediscono generando una serie di reazioni che determinano poi il quadro patologico e la conseguente sintomatologia.
La terapia a lei prescritta è, a mio avviso, corretta, anche se poi andrà modulata in base ai risultati ottenuti sia in termini di dosaggio dei singoli farmaci sia, nel caso di scarsi risultati, con la sostituzione con altri farmaci specifici a disposizione dello specialista.

Cordiali saluti

Dr. Stefano Marzini

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dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori,
ringrazio tutti per le risposte che mi avete date. Volevo chiedere: a novembre ho effettuato un ulteriore controllo dal mio reumatologo ed ero completamente bloccata con dolori continui nella zona lombare, ginocchio dx gonfio e dolente, tantissime afte orali e continuo ad avere una temperatura corporea dai 37.2 ai 37.5 . Dalla visita che ha effettuato il reumatologo mi ha detto che la cura precedente doveva essere sospesa a sostituita con reumaflex da 10mg una volta a settimana e un compressa di folina il giorno dopo, algix da 90mg, continuo ad assumere eutirox da 100mg, una compressa di pantoprazolo ed una di sirdalud da 20mg la sera. L'oculista dalla visita mi ha diagnosticato la sindrome di sjogren secondaria, quindi 3 volte al giorno metto le gocce di siccafluid. Dovrei fare cicli di fototerapia per la vitiligine. Con questa cura le posso fare? Inoltre il dermatologo non ha riscontrato nessun accenno di psoriasi e mi sottolineava l'incertezza della diagnosi in quanto per lui sembra più una connettivite . Gentilmente cosa o quale esame può togliere questo dubbio? Confido nelle vostre risposte. Grazie
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Dr. Giuseppe Scavo Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 130 6 1
Gentile signora, che lei abbia una disfunzione immunitaria non ci sono dubbi e i trattamenti che ha fatto e che sta facendo lo confermano. Probabilmente ha una connettivite che può essere indifferenziata o con delle caratteristiche ben precise. Una approfondita valutazione clinica ed ematochimica effettuata dal collega reumatologo riuscirà a dirimere il dubbio. La diagnosi, infatti, sarà effettuata con una serie di indagini opportune.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Carissimo dottore,la ringrazio della sua risposta così tempestiva, colgo l'occasione per chiederle ancora, quali sono gli esami di ematochimica a cui mi posso sottoporre, oppure quali siano le ulteriori indagini? Inoltre mi hanno richiesto anche una visita da un immunologo. Le chiedo è necessario o basta il reumatologo? Grazie infinitamente.
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Dr. Giuseppe Scavo Reumatologo, Perfezionato in medicine non convenzionali 130 6 1
Gent.ma sig.ra,
fatta una buona anamnesi il collega effettuerà le opportune indagini. Con i dati da lei forniti potrebbe essere utile effettuare la ricerca (se non già fatta) la ricerca degli anticorpi antifosolipi, LAC, C3, C4, mucoproteine, dosaggio IgG, IgM, IgA, EBV VCA, EBNA, la capillaroscopia e un ecocardio.
Le ripeto che questa è una valutazione di massima che va opportunamente calibrata.
Di solito ormai anche i reumatologi si occupano di un ampia area dell'immunologia, potrebbe essere sufficiente la valutazione reumatologica.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
Grazie, ancora, per la disponibilità e per il supporto medico-affettivo. Comunque il giorno 8 marzo sono stata da un immunologo ed anche lui ha messo in dubbio la diagnosi di artrite psorisiaca, poichè dagli esami radiografici non ci sono segni di erosioni ossee (cosa che gentilmente cercavano di farmi capire),dalle risposte che davo alle loro domande e notando che non ho alcun accenno di psoriasi e nessuna storia familiare di quest'ultima,sia l'immunologo che i suoi assistenti pensano che sia una connettivite indifferenziata. Devo fare alcuni del sangue (alcuni sono quelli che mi ha segnato anche lei) ma soprattutto la protenuria delle 24 ore in quanto ho spesso proteine e sangue nelle urine (per loro cosa molto riconducibile alla diagnosi), con visita oculistica con test di schirmer, f.o. e tonometria.Comunque inserirò anche i suoi esami.Grazie infinitamente.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti e grazie infinitamente a tutti i dottori.Comunque dai prelievi prescritti dal mio dottore e da voi,la mia diagnosi è stata cambiata da artrite psoriasica in connettivite indifferenziata. L'immunologo ha ritenuto opportuno in questo momento di sospendermi la cura con reumaflex, arcoxia,sirdalud e pantoprazolo,poichè ho emocromo 10, ferritina 4, sideremia 20 e ves 26; e secondo lui stavo facendo una cura non adatta alla connettivite e in prossimità dell'estate devo prima rimettere a posto questi valori un pò bassi (sono molto affaticata) e poi man mano iniziare una nuova cura, però se dovesse esserci qualche cambiamento dovrò subito andare da lui in ospedale .Adesso assumo eutirox e una compressa di tardyfer al dì. Carissimi dottore va bene così? Inoltre se posso: a mio suocero è stata diagnosticata una polimiagia reumatica (ha 80 anni),potete spiegarmi cos'è? Grazie a tutti anticipatamente.Buon lavoro a tutti voi.
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Utente
Utente
Salve.Adesso ho una nuova cura con plaquenil, deltacortene sempre eutirox e tardifer. Mi chiedo è questa la mia cura? Ho continui mal di pancia e non so se attribuirlo al ferro oppure al plaquenil. La stanchezza continua ad esserci e mi hanno detto che non posso andare al mare, potrei sapere qual è il motivo? Vi richiedo cosa è la polimialgia reumatica (diagnosticata a mio suocero che ha 80 anni e cura solo con una piccola dose di deltacortene)? Quanto è problematico per i miei figli avere una mamma con la connettivite ed un nonno con la polimialgia? E' vero che quest'ultima è ereditaria? Grazie di vero cuore a tutti e spero possiate rispondermi al più presto e soprattutto a tutte le mie domande (mi scuso in anticipo visto che sono tante). Fondamentalmente non sono affatto ansiosa, ma per alcuni parenti quella di mio suocero, è una cosa molto seria ( forse più della mia) allora vorrei capirci qualcosa in più. Grazie infinitamente a tutti.