Sono attratta dal mio amico ma sono felicemente fidanzata

Gentili Dottori,
Sono una ragazza di 21 anni in una relazione al momento perfetta da quasi 2 anni. Il mio ragazzo è educato, istruito e molto intelligente, sono attratta da lui, non ci siamo mai traditi, ci rispettiamo e abbiamo piena fiducia l'una nell'altro; non siamo persone gelose, il che ci ha sempre permesso di vivere serenamente la nostra relazione e di coltivare molte amicizie sia maschili che femminili, abbiamo una bella comitiva, le persone ci stimano e non viviamo nella routine. Dov'è il problema? Arrivo al punto: da qualche mese ho scoperto di essere estremamente attratta da uno dei nostri più cari amici. Tra me e questo ragazzo c'è sempre stata una certa complicità e in realtà ho sempre creduto che lui avesse interesse nei miei confronti già da parecchio tempo, ma essendo anche lui un ragazzo molto corretto e fedele ai valori dell'amicizia, non mi ha mai fatto avances esplicite e anche nelle situazioni in cui ci siamo trovati a parlare da soli o siamo usciti da soli per svago, non mi ha mai messo una mano addosso ne detto niente di inappropriato. Adoro il mio amico, parliamo di tutto e ci scambiamo opinioni come due fratelli. Amo il mio ragazzo ma allo stesso tempo non ho idea del sentimento che potrei provare nei confronti del mio amico. So solo che non voglio rovinare tutto e che se non fosse per questo tarlo nel mio cervello, andrebbe tutto alla grande. Non so esattamente come comportarmi e forse quello che vorrei veramente è solo bloccare la situazione così com'è, senza che nascano sentimenti inopportuni, senza effetti collaterali...

Distinti Saluti
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile ragazza,

da una parte è normale provare qualcosa per una persona con la quale c'è molta affinità e complicità, e dato che l'intimità è qualcosa di molto profondo e intimo, il rapporto initmo è il massimo grado di confidenza raggiungibile.

Lei descrive le persone come "educate" e "corrette" il che non vuol dire che ciò sia "naturale".

Se accettiamo la metafora del cuore e del cervello (emotività e razionalità) diciamo che da una parte c'è molta razionalità nel suo racconto, ma poi l'emozione emerge nella forma di una naturale attrazione verso un soggetto con il quale c'è forte attrazione e forse qualcosa di inespresso.

I tradimenti, poi, di solito avvengono con persone vicine, con le quali c'è frequentazione.
Ha mai visto navigando (sociale network\facebook) quelle foto in cui ci sono 3 persone riprese e due stanno insieme dato che molto abbracciati, ed allo stesso tempo c'è una stretta di mano o un gesto di confidenza tra il non-fidanzato.

Il tema è stato ampiamente trattato sia in letteratura che, di conseguenza, nei film: gli amici stretti sono *pericolosi*, dato che la confidenza è elevata tanto da essere definibile un *rapporto sentimentale senza sesso*.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Carissima,

la perfezione può essere noiosa.
Ci hai descritto una situazione idilliaca che, oggettivamente non dovrebbe portarti a dire che ti manca qualcosa, ma se nella tua mente sono emersi dei sentimenti che riguardano un'altra persona significa che in realtà non tutto è così perfetto come lo descrivi - o che, in alternativa, stai involontariamente sabotando una situazione che potrebbe renderti molto felice.

Vedo però dal consulto che hai chiesto esattamente un anno fa che già allora qualcosa non funzionava "perfettamente" fra te e il tuo ragazzo, e anche che hai una certa tendenza al perfezionismo e quindi al controllo.
Se le cose stanno così è più che plausibile che questo ti stia sconvolgendo:

"da qualche mese ho scoperto di essere estremamente attratta da uno dei nostri più cari amici"

perchè i sentimenti e le emozioni sono cose che sfuggono al controllo e non sono manipolabili a proprio piacimento.

E' anche possibile che tu stia sopravvalutando l'attrazione che provi per il vostro comune amico proprio perchè ne sei molto spaventata. In fondo ne sei così spaventata da non concederti nemmeno di capire di cosa si tratti:

"non ho idea del sentimento che potrei provare nei confronti del mio amico".

E se si trattasse di normalissima attrazione senza conseguenze che è possibile provare anche quando si è già impegnati?
Forse questo sconvolge il quadro ideale che puoi avere in mente circa come "dovrebbe" essere un rapporto di coppia, ma avere un fidanzato non ti rende cieca nè insensibile agli altri ragazzi: la differenza è che, pur notando l'attrazione che puoi provare per qualcun'altro, se sei innamorata del tuo ragazzo sarà lui a uscire vincitore dai confronti e su di lui cadrà sempre la tua scelta anche quando questo dovesse costarti un po' di fatica.

Di conseguenza quello che ti sta succedendo può avere più di una spiegazione e ti ho illustrato quelle che mi sono sembrate più plausibili.
Cosa ne pensi?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
può capitare che durante il corso della vita e di una relazione, si vada in contro a dei momenti di confusione.
Personalmente credo che il problema non sia assecondarli o meno, ma comprendere cosa c'è dietro questo livello di confusività.
Su quali basi si fonda il suo attuale rapporto?
La soddisfa?
Si sente compresa, capita, sostenuta?
L'altro ragazzo, cosa le evoca e come la fa sentire?

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentili Dottori,
leggendo le vostre risposte ho trovato opinioni davvero molto interessanti. Il mio rapporto è definito bello e stimolante sia da me che da molte persone, la situazione sembra ed effettivamente è idilliaca. Io non sono mai stata una persona estremamente perfezionista, il vero problema è che io non programmo mai niente e in genere faccio fatica a prendere una posizione ben definita soprattutto quando le questioni riguardano i miei sentimenti e quelli delle persone a cui tengo. Io e il mio ragazzo abbiamo molta sintonia, quando siamo insieme sento di essere fortunatissima, ci comprendiamo e parliamo di tutto, molte volte abbiamo pareri contrastanti su varie questioni ma lo trovo stimolante in quanto credo che uno scambio pacifico di pareri possa essere costruttivo per entrambi. Non nascondo che l'anno scorso, è vero, ho avuto problemi con la mia sessualità e chiedendo un consulto qui mi sono sentita parecchio sollevata, ho analizzato la mia situazione e con l'aiuto del mio ragazzo e di una mia cara amica sono riuscita a risolvere la situazione, prendendo coscienza del fatto che sono assolutamente normale e che molti miei pensieri o atteggiamenti avevano parecchia affinità con quelli della mia amica, anche lei in una relazione molto simile alla mia ma che dura da più tempo. Riuscita a risolvere i miei problemi in ambito sessuale abbastanza velocemente, dato che la soluzione era semplicemente di parlarne e darmi tempo, mi sono ritrovata a fronteggiare questa nuova situazione. Forse sto solo sopravvalutando la cosa e ciò che credo possa essere "qualcosa di più" verso il mio amico è semplicemente attrazione verso una persona a cui tengo molto, perchè se dovessi necessariamente pensare ad una "scelta" tra i due, credo che la scelta ricadrebbe sul mio attuale ragazzo. Allo stesso tempo non vorrei mai rinunciare al mio amico, alla sua amicizia intendo. Scherzosamente è probabile che io sia solo una 21enne capricciosa troppo piccola per stabilire ciò che vuole e incredibilmente vulnerabile al bel sorriso del mio amico. Credo che la letteratura abbia avuto molto da scrivere per la complessità dei nostri processi mentali, basti notare la prolissità della mia risposta(a proposito, perdonatemi per quello).
Distinti Saluti
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Forse sto solo sopravvalutando la cosa e ciò che credo possa essere "qualcosa di più" verso il mio amico è semplicemente attrazione verso una persona a cui tengo molto"

In linea di massima con il tempo dovresti arrivare a capire se e quanto questo amico ti attrae realmente, e a non preoccuparti troppo se arriverai alla conclusione che in effetti provi dell'attrazione nei suoi confronti: questo potrebbe non avere alcun particolare significato, se non quello che essere fidanzata non ti isola dal mondo e non ti rende "impermeabile" in presenza di altri ragazzi che potrebbero interessarti se non fossi già impegnata.

Come stanno andando le cose in queste settimane?
[#6]
dopo
Utente
Utente
In queste ultime settimane in verità, tenere a bada i pensieri è rimasto difficile. La situazione è sempre la stessa, è indubbio il fatto che io sia estremamente legata al mio amico e attratta, ma allo stesso tempo non mi sognerei mai di lasciare il mio ragazzo perchè sento di non poter fare a meno di lui. E' proprio come se volessi tenere il piede in due scarpe, e a lungo andare questa storia mi sta un po' inquietando...Mi chiedo, è possibile desiderare di stare insieme a due persone contemporaneamente o è più probabile che io non sia capace di dare amore nemmeno ad una sola persona?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
A volte la non scelta, equivale alla solitudine !
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37 6
Gentile Utente,

> Mi chiedo, è possibile desiderare di stare insieme a due persone contemporaneamente o è più probabile che io non sia capace di dare amore nemmeno ad una sola persona?

Qui sta sollevando una questione antica quanto l'uomo, e che, come giustamente ha scritto qualche riga sopra, ha inspirato la letteratura.
Per alcune persone è naturale instaurare dei rapporti monogami e legarsi ad un solo partner, per altre questa situazione risulta molto difficile e tendono a legarsi a più partner contemporaneamente, alcune esplicitamente, altre con "relazioni ufficiali accompagnate da relazioni clandestine".

Alcune righe sopra aveva scritto
>io non programmo mai niente e in genere faccio fatica a prendere una posizione ben definita soprattutto quando le questioni riguardano i miei sentimenti
Descritto così sembrerebbe che lei sia più una persona di *cuore*, o meglio emotiva; le emozioni sono instabili, sono mutevoli e vanno sul *qui e ora*, sul presente. È molto probabile quindi che se vivo i miei rapporti sentimentali sul *qui e ora* io possa *naturalmente* legarmi o provare attrazione per più persone contemporaneamente.
Poi, però, c'è anche il cervello, la parte razionale, che ci porta a ragionare ed a fare dei calcoli. Ci porta anche a creare dei vincoli o ad assumere degli impegni scritti, anche nella relazione con il partner.

Per restare nella metafora del cuore e del cervello, si può riassumere quanto sopra con *le dimensioni di cuore e cervello non sono le stesse per tutti: alcuni li hanno uguali, alcuni li hanno di dimensioni diverse". E visto che abbiamo sia cuore che cervello, dobbiamo cercare di usarli entrambi. Ed impariamo ad usarli, grazie all'esperienza.